Raf Gallone L’anno in cui mia madre arrivò a Roma … e abitava a Piazza Bologna…
Giorgio Cerbone che bello…senza auto e quando l’oasi al centro della piazza era “felice”
Adriano Candali Per me Piazza Bologna è rimasta così. Quella orrenda di oggi non sembra neanche più una piazza.
Arturo Cesaro Il maestoso palazzo delle poste, e in fondo il fumo della ciminiera del policlinico.Con la costruzione della Metro hanno sconvolto il tutto.
Vittorio Giannella in quell’anno ero ospite di un mio zio materno ,che abitava all’angolo di XXI Aprile e…quante corsette in quell’oasi al centro della piazza .
Massimo Scafati Nel ’54 ci sono nato a Piazza Bologna…
Sandra Dumas Boattini Mia nonna ci ha vissuto 60 anni….e ritirava la pensione alla posta…
Benedetta Ridolfi Guardo sempre il palazzo delle posta ogni volta che ci passo… è più forte di me!
Giggi Playmobil quartiere V, il nobilissimo Nomentano, oggi purtroppo pallida controfigura dell’esclusivo quartiere che fu e del quale forse io ho vissuto gli ultimissimi anni… ma nemmeno, forse… mi dite l’anno esatto dopo il quale secondo voi si è degradato totalmente? io dalla mia epserienza potrei dire dopo il 1990 e l’apertura della metropolitana, che ha permesso un “imbarbarimento” diffuso… anche se, ad esempio, mia madre potrebbe dire che ciò fu dopo il 1965 quando fu aperto il ponte Lanciani… ma mio nonno potrebbe riportare un episodio ancora precedente… secondo voi? che ne pensate?10 febbraio 2011 alle ore 11.58 · Mi piaceLicia Rinaldi Mia nonna andava a ritirare la pensione in quell’ufficio postale..
Adriano Candali Mia madre lavorava in quell’ufficio postale..
Massimo Castelli si vede il fumo della ciminiera di quella specie di torrione/ciminiera che sta all’interno dell’Ospedale Umberto I
Andrea Pirandello Fabi Sono contento di essere nato e vissuto là.
Mario Botti La Casina delle Rose e gli alberi che producevano dei piccoli frutti neri dolcissimi dei quali , noi regazzini, eravamo ghiottissimi e chiamavamo “caccolette”! Scusate il termine. Io ho abitato sin dal 1931, quando sono nato, fino al 1953 a via Eleonora d’ Arborea, duecento metri verso il piazzale delle Crociate. Bei tempi? Dipende. Fino all’ entrata delle truppe anglo-americane a Roma (4 giugno 1944) abbiamo avuto ,dunque vediamo: pidocchi, cimici, scarafaggi, detti comunemente “bacarozzi”, scabbia, tifo, e qualche altro bel ricordino che solo dopo la data sopraccennata si riusci’ a debellare con il D.D.T.
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Raf Gallone
L’anno in cui mia madre arrivò a Roma … e abitava a Piazza Bologna…
Giorgio Cerbone
che bello…senza auto e quando l’oasi al centro della piazza era “felice”
Adriano Candali
Per me Piazza Bologna è rimasta così. Quella orrenda di oggi non sembra neanche più una piazza.
Arturo Cesaro
Il maestoso palazzo delle poste, e in fondo il fumo della ciminiera del policlinico.Con la costruzione della Metro hanno sconvolto il tutto.
Vittorio Giannella
in quell’anno ero ospite di un mio zio materno ,che abitava all’angolo di XXI Aprile e…quante corsette in quell’oasi al centro della piazza .
Massimo Scafati
Nel ’54 ci sono nato a Piazza Bologna…
Sandra Dumas Boattini
Mia nonna ci ha vissuto 60 anni….e ritirava la pensione alla posta…
Benedetta Ridolfi Guardo
sempre il palazzo delle posta ogni volta che ci passo… è più forte di me!
Giggi Playmobil
quartiere V, il nobilissimo Nomentano, oggi purtroppo pallida controfigura dell’esclusivo quartiere che fu e del quale forse io ho vissuto gli ultimissimi anni… ma nemmeno, forse… mi dite l’anno esatto dopo il quale secondo voi si è degradato totalmente? io dalla mia epserienza potrei dire dopo il 1990 e l’apertura della metropolitana, che ha permesso un “imbarbarimento” diffuso… anche se, ad esempio, mia madre potrebbe dire che ciò fu dopo il 1965 quando fu aperto il ponte Lanciani… ma mio nonno potrebbe riportare un episodio ancora precedente… secondo voi? che ne pensate?10 febbraio 2011 alle ore 11.58 · Mi piaceLicia Rinaldi Mia nonna andava a ritirare la pensione in quell’ufficio postale..
Adriano Candali
Mia madre lavorava in quell’ufficio postale..
Massimo Castelli
si vede il fumo della ciminiera di quella specie di torrione/ciminiera che sta all’interno dell’Ospedale Umberto I
Andrea Pirandello Fabi
Sono contento di essere nato e vissuto là.
Mario Botti
La Casina delle Rose e gli alberi che producevano dei piccoli frutti neri dolcissimi dei quali , noi regazzini, eravamo ghiottissimi e chiamavamo “caccolette”! Scusate il termine. Io ho abitato sin dal 1931, quando sono nato, fino al 1953 a via Eleonora d’ Arborea, duecento metri verso il piazzale delle Crociate. Bei tempi? Dipende. Fino all’ entrata delle truppe anglo-americane a Roma (4 giugno 1944) abbiamo avuto ,dunque vediamo: pidocchi, cimici, scarafaggi, detti comunemente “bacarozzi”, scabbia, tifo, e qualche altro bel ricordino che solo dopo la data sopraccennata si riusci’ a debellare con il D.D.T.
Ora è ancora più imbarbarito! E’ in mano ai birraioli notturni