A quei tempi a Campo de fiori andavamo a prendere il ” fumo “. Se qualcuno ricorda sempre in quel periodo un bar fece bucare i cucchiaini da caffè perché i più viziati li rubavano per fare altre cose ma quando si sparse la voce andò ancora peggio perché i turisti se li tenevano come ricordo! ????
A quei tempi a Campo de fiori andavamo a prendere il ” fumo “. Se qualcuno ricorda sempre in quel periodo un bar fece bucare i cucchiaini da caffè perché i più viziati li rubavano per fare altre cose ma quando si sparse la voce andò ancora peggio perché i turisti se li tenevano come ricordo! ????
Tanti ricordi legati alla mia gioventu’! Perche’ non riaprono questi cinena, dove ad un prezzo accessibile, e’ possibile rivedere film di culto? A Roma ce ne erano diversi ed erano sempre pieni!
Tanti ricordi legati alla mia gioventu’! Perche’ non riaprono questi cinena, dove ad un prezzo accessibile, e’ possibile rivedere film di culto? A Roma ce ne erano diversi ed erano sempre pieni!
a fianco di Pavoncello all’altra parte di via de Giubbonari, abitava un mio amico,Zito….chissa che fine ha fatto. abbiamo fatto il militare a trieste, correva l’anno 1973-74. fumo a volonta !!!
a fianco di Pavoncello all’altra parte di via de Giubbonari, abitava un mio amico,Zito….chissa che fine ha fatto. abbiamo fatto il militare a trieste, correva l’anno 1973-74. fumo a volonta !!!
L’ultima volta che sono entrata al Farnese è stato nel 1993; ci ho visto “Mary per Sempre” Mi fa piacere che sia ancora in funzione. Lì vicino c’era una famosa latteria, punto di ritrovo dei movimenti studenteschi e degli hippies. Tempi passati, finiti, che non torneranno più. ?
Valeria Airelav..mi dispiace contraddirti …ieri come oggi la feccia e’ sempre feccia , se ne sta ben nascosta e timorosa di uscire allo scoperta perché oggi come ieri sarebbero “pizze” a due a due fino a farle diventare dispari….??
Ha appena definito feccia persone con problemi di salute e con credo politico diverso dal suo. Fossi in lei mi chiuderei in una stanza buia a riflettere su che tipo di essere umano vorrei essere. ROMA SPARITA ma questo tipo di commenti sono tollerati? Mi stupisco.
Sono cresciuto poco distante nella zona tra campo de fiori e via Arenula. Il negozio a sx del cinema era una friggitoria e sfornata ” bombe” a richiesta, sempre calde facendole rotolare dall’alto su dei piani coperti di zucchero.
Una volta andai al Farnese a vedere “Il ristorante di Alice” era domenica pomeriggio, pieno di gente e nel pubblico c’era Aldo Moro. Fu applaudito da tutti eppure eravamo praticamente solo extraparlamentari. Chissá se qualcuno di questo gruppo era presente?
Campo de Fiori era ( e in parte lo è ancora ) il mercato mattutino del Centro di Roma, dove per andare ad un supermercato andavi in Viale Trastevere alla Standa , il resto erano botteghe. Del Farnese mi ricordo quando trovarono una vittima per overdose mentre proiettavano ” Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino ” …..
A Campo de’Fiori davanti al cinema Farnese nel 1976 non ci si poteva passare …era ritrovo di feccia : dai tossici agli spacciatori ai comunisti ai criminali comuni…
io lo frequentavo due volte a settimana nel 74, 75, 76, 77, 78 insieme ai miei amici e compagni di scuola ma nessuno di noi era una delle persone indicate…
Campo de Fiori non si può catalogare perché ci sono oppure ci sono state delle persone poco raccomandabili, e come se parlando del Colosseo lo screditassimo perché i leoni mangiavano i cristiani.
Mio padre, che in piazza Campo de’ Fiori ci ha lavorato dal 1968 al 2003, mi raccontava come, insieme ai tossicodipendenti, frequentavano la piazza i cosidetti sessantottini, cioé gli studenti, i lavoratori e gli intellettuali che hanno reso possibile la rivoluzione culturale di quegli anni, di cui ancora godiamo i benefici (divorzio, diritto all’aborto, femminismo). Campo de’ Fiori ne era il cuore, fulcro delle manifestazioni di protesta e scontri con la polizia. Tanti ragazzi si sono rifugiati dai manganelli dietro la saracinesca della sua macelleria. Era una Roma degradata, ma anche popolare, ma anche viva e pulsante di cambiamenti, di ideali. Una Roma provinciale, dove chi portava la barba veniva fermato regolarmente dalla volante locale, ogni santo giorno del calendario, anche se sapevano che era il macellaio di quartiere, perché la barba era segno di appartenenza politica, e la portavano anche i brigatisti.
E’ vero! I ragazzi avevano l’eskimo e le ragazze le mini,un po’ lunghe, e si facevano le assemblee e si ands a al cinema a vedere la corazzata Potiemkim(?)…. Bei tempi ,per me certo,malgrado I toss ici!!!
Noto la sensibilitá di tutti qui nei confronti di persone che hanno un problema DI SALUTE. Non si chiamano tossici e neanche feccia, ma tossicodipendenti. É scientificamente provato che la tendenza a sviluppare una dipendenza da abuso di sostanze é una condizione genetica addirittura si trasmette in famiglia. Sono persone MALATE, e soprattutto sono PERSONE. Dover precisare questo a chi ha pure fatto il sessantotto mi riempie di amarezza.
Valeria io ero una liceale , all’epoca ! Avevamo ideali , credevamo di poter cambiare la societa’ ! Di migliorarla , e qualcosa si e’ fatto ! Ora c’e’ un piattume , i giovani che fanno ? Valeria mi rivolgo a te perche’ mi sembri la piu’ informata ! ??????
VALERIA e PAOLA RITA,sul fatidico ’68 abbiamo tutti le idee un po’ confuse,compresi i cosiddetti intellettuali che ci hanno “azzuppato il pane”,come si dice qui a Roma. Tendiamo ognuno a connotare il ’58 come un movimento rivoluzionario ma tale non è stato. Tuttaltro. Se approfondite le analisi capirete che è stato un movimento le cui premesse erano state gettate dal neo capitalismo e non da partiti rivoluzionari. Il protocapitalismo doveva esalare l’ultimo respiro per far posto a un modo produrre aggressivo e tecnologicamente avanzato. Sul mercato dovevano essere presentati beni di consumo di massa e quindi la società andava rinnovata,sconquassata e rinnovata da capo a fondo. Fu lo stesso neo capitalismo a diffondere l’ideale dell’antiautoritarismo,non furono ne’ i comunisti,ne’ i conservatori e,tanto meno, i reazionari. Quando Pier Paolo Pasolini nel ’68 scrisse la famosa accusa di “figli della borghesia” al Movimento Studentesco ( dopo i fatti di Valle Giulia) intendeva dire che gli studenti lavoravano per il Re,non per la rivoluzione ,lavorano per preparare una società compatibile con l’avvento del nuovo capitalismo,peggiore del fascismo quanto a omologazione delle coscienze. Il divorzio e l’aborto sono riforme che ogni società neo capitalista vuole ottenere perchè ogni riforma che disgrega il modello della famiglia classica torna utile al mercato dei beni di consumo prodotti dalla sua industria. Ragazzi,una vera rivoluzione intacca a fondo i rapporti di produzione,i rapporti di scambio ,i rapporti tra il gruppo sociale dominante e il gruppo sociale subordinato. Il ’68 non ha fatto niente di tutto ciò. A Piazza Campo de’ Fiori ci ho preso qualche manganellata nel ’72 ,insieme a un corteo delle femministe . Anche il cinema Farnese era un luogo di appuntamenti. Quando nel ’74 c’era timore di un colpo di stato tutti volevamo vederci per accordarci come evitare brutte sorprese. Tutti al Farnese. Cerchiamo di passare una bella giornata nonostante la callaccia romana.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Bei tempi quando abitavamo a via dei Giubbonari !! che bei ricordi !!
Quanti film visti al Farnese
ricordo di aver visto dei bellissimi film al Farnese in quegli anni..
Mi ricordo che ci andavo ! Se non sbaglio cinema d’essai
Mi ricordo che ci andavo ! Se non sbaglio cinema d’essai
er pidocchietto!
er pidocchietto!
A quei tempi a Campo de fiori andavamo a prendere il ” fumo “. Se qualcuno ricorda sempre in quel periodo un bar fece bucare i cucchiaini da caffè perché i più viziati li rubavano per fare altre cose ma quando si sparse la voce andò ancora peggio perché i turisti se li tenevano come ricordo! ????
A quei tempi a Campo de fiori andavamo a prendere il ” fumo “. Se qualcuno ricorda sempre in quel periodo un bar fece bucare i cucchiaini da caffè perché i più viziati li rubavano per fare altre cose ma quando si sparse la voce andò ancora peggio perché i turisti se li tenevano come ricordo! ????
tanti ricordi …
tanti ricordi …
Tanti ricordi legati alla mia gioventu’! Perche’ non riaprono questi cinena, dove ad un prezzo accessibile, e’ possibile rivedere film di culto? A Roma ce ne erano diversi ed erano sempre pieni!
Tanti ricordi legati alla mia gioventu’! Perche’ non riaprono questi cinena, dove ad un prezzo accessibile, e’ possibile rivedere film di culto? A Roma ce ne erano diversi ed erano sempre pieni!
Non me lo ricordavo cosi ‘ scaciato!!!!
Non me lo ricordavo cosi ‘ scaciato!!!!
http://m.cinemafarnesepersol.com/1/home_365426.html
http://m.cinemafarnesepersol.com/1/home_365426.html
É aperto e funzionante, link alla programmazione sopra.
É aperto e funzionante, link alla programmazione sopra.
Mitico cinema d’essai in una cornice unica … campo de fiori, giubbonari, p.zza farnese. Ecc :-)
Quanti film ci ho visto che posti meravigliosi
Anche io!
Vicino c’era la scuola ( Trento e Trieste ) la mia scuola
Anche io andavo alle elementari in quella scuola ed avevo come insegnante la tamisari
Tiziana Sgreccia io la Lidia butti ?che bei tempi
Bella campo de fiori !!!!!!!!
Valeria Airelav grazie!
Quando in tutto c’erano due bar e la vineria
E la latteria di Vicolo del Gallo
Giusto, sta ancora lì tale e quale
Giusto, sta ancora lì tale e quale
È rimasta identica! Pure i poster attaccati! So’ gli stessi <3
Pure le pastarelle: ci son passato l’anno scorso! ?
Fravolini si chiamava il negozio di vini , a fianco d’ angolo c’era una pizzicheria.
Principe Frattario solo da loro trovi quelle pastarelle “antiche”!
Ci andavo sempre!!!
Al cinema davano Barry Lindon di Kubrick….
a fianco di Pavoncello all’altra parte di via de Giubbonari, abitava un mio amico,Zito….chissa che fine ha fatto. abbiamo fatto il militare a trieste, correva l’anno 1973-74. fumo a volonta !!!
a fianco di Pavoncello all’altra parte di via de Giubbonari, abitava un mio amico,Zito….chissa che fine ha fatto. abbiamo fatto il militare a trieste, correva l’anno 1973-74. fumo a volonta !!!
Oggi ero li!!!!!!
That’s my Rome!
do you remenber ??? a long time ago.
Happiest time in my life! Of course I remember. Also remember every one of you guys from Via Flavia.
Però che degrado. Poi hanno restaurato la palazzina asinistra e scoperto una facciata rinascimentale carinissima.
In quegli anni quasi tutto il centro era così
Si e i palazzi erano dipinti di rosso scuro (bellissimo)
Si e i palazzi erano dipinti di rosso scuro (bellissimo)
Quante passeggiate per Via dei Giubbonari.
Quante passeggiate per Via dei Giubbonari.
c’è ancora
Mamma mia quanto era bella! Piena di storia, ogni mattone ti sussurrava vicende antiche <3
Quanti film!
Ai miei tempi all,uscita del cinema c’era scoppoletta che vendeva la castagnaccia,erano tempi che ci voleva poco per essere felice.
Si eravamo felici con poco, l’estate andavamo al cinema al cinema all’aperto poi dal cocomeraro x una fetta fresca di cocomero
ricordo benissimo!
Era in piazza Santa Maria in Trastevere. :)
Il Farnese c’è ancora!
Tutti i sabati. Ciclo Bergman, ciclo Esenstain ciclo Antonioni, ciclo…..
L’ultima volta che sono entrata al Farnese è stato nel 1993; ci ho visto “Mary per Sempre”
Mi fa piacere che sia ancora in funzione. Lì vicino c’era una famosa latteria, punto di ritrovo dei movimenti studenteschi e degli hippies. Tempi passati, finiti, che non torneranno più.
?
I tempi no, ma la latteria é ancora lì
Laura Persichini davvero?! Allora ci devo tornare!!
???
La latteria c è ancora con gli stessi tavolini e lo stesso arredamento comprese la parete fatta con le lattine!!!.. ed anche la signora è la stessa…..
Cesare Pace e quelle pastarelle che trovi solo lí
Cesare Pace grazie delle informazioni! Non sapevo, sono anni che non vado più da quelle parti, ci devo tornare!! ???
A piazza Farnese nel 1976 non ci si poteva passare …era ritrovo di feccia : dai tossici ai comunisti ai criminali comuni…
Attento che la feccia é ancora in giro, laureata, pensante, critica, incazzata, e con trent’anni in meno di te.
Valeria Airelav..mi dispiace contraddirti …ieri come oggi la feccia e’ sempre feccia , se ne sta ben nascosta e timorosa di uscire allo scoperta perché oggi come ieri sarebbero “pizze” a due a due fino a farle diventare dispari….??
Ha appena definito feccia persone con problemi di salute e con credo politico diverso dal suo. Fossi in lei mi chiuderei in una stanza buia a riflettere su che tipo di essere umano vorrei essere. ROMA SPARITA ma questo tipo di commenti sono tollerati? Mi stupisco.
Valeria Airelav…sei tu che sei inspiegabilmente tollerata…visto che provochi e minacci sebbene non interpellata …
Feccia ci sarai te!!!!
Anche tu ti divertivi a Campo dei Fiori negli anni ’70 con la feccia che la infestava? ??
Sono cresciuto poco distante nella zona tra campo de fiori e via Arenula. Il negozio a sx del cinema era una friggitoria e sfornata ” bombe” a richiesta, sempre calde facendole rotolare dall’alto su dei piani coperti di zucchero.
Mitico, io ci andavo
Quanti film ci ho visto….!
Bellissimo ricordo di vita
Mio padre aveva il banco li vicino
Che posti meravigliosi !!!!
Bellissimo ricordo di vita
Mio padre aveva il banco li vicino
Che posti meravigliosi !!!!
Mi piacerebbe rivedere una foto anni 90 del mercato..
Mi piacerebbe rivedere una foto anni 90 del mercato..
Quante serate passate lì, proprio agli inizi degli anni ’70!
Quante serate passate lì, proprio agli inizi degli anni ’70!
Ultime lacrime versate lì, tra fumo di sigaretta e suggestioni , mentre proiettavano Nuovo Cinema Paradiao
Ultime lacrime versate lì, tra fumo di sigaretta e suggestioni , mentre proiettavano Nuovo Cinema Paradiao
Perché questa Roma è sparita? La rivoglio!!
Perché questa Roma è sparita? La rivoglio!!
Quante volte con le mie sorelle ci siamo andate che bei ricordi anche a piazza Farnese con le due fontane io abitavo a via Monserrato che nostalgia
Una volta andai al Farnese a vedere “Il ristorante di Alice” era domenica pomeriggio, pieno di gente e nel pubblico c’era Aldo Moro. Fu applaudito da tutti eppure eravamo praticamente solo extraparlamentari. Chissá se qualcuno di questo gruppo era presente?
Anche io ci ho visto Alice ´s restaurent!! Non avevo capito niente ma la musica era eccellente!!!
Vero! Il bar di ” zio Toto ” di fianco al Farnese. Nei cucchiaini cuocevano l’eroina.
Roma dicembre 2011 – sguardo su Campo de’ Fiori dal cinema Farnese
Ci sono stata tante volte!!!cinema d’essa!
Ch
quanti film….?
Beautiful
Quanti films ho visto in quel cinema
Un paesello
A quel tempo era un cinema dove, con un economico biglietto, potevi già assistere a film appena usciti dalla “prima visione”. Quanti ne ho visti!
A quel tempo era un cinema dove, con un economico biglietto, potevi già assistere a film appena usciti dalla “prima visione”. Quanti ne ho visti!
Al cinema d’essai Farnese ho visto i famosi film impegnati e d’autore degli anni ’70. Pipponi incredibili che oggi non rivedrei sicuramente!
Al cinema d’essai Farnese ho visto i famosi film impegnati e d’autore degli anni ’70. Pipponi incredibili che oggi non rivedrei sicuramente!
ma noi, quando sparimo?
Campo de Fiori era ( e in parte lo è ancora ) il mercato mattutino del Centro di Roma, dove per andare ad un supermercato andavi in Viale Trastevere alla Standa , il resto erano botteghe. Del Farnese mi ricordo quando trovarono una vittima per overdose mentre proiettavano ” Christiane F. – Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino ” …..
??
Io abitavo proprio lì dietro a piazza Navona!
A Campo de’Fiori davanti al cinema Farnese nel 1976 non ci si poteva passare …era ritrovo di feccia : dai tossici agli spacciatori ai comunisti ai criminali comuni…
io lo frequentavo due volte a settimana nel 74, 75, 76, 77, 78 insieme ai miei amici e compagni di scuola ma nessuno di noi era una delle persone indicate…
i comunisti sono feccia?ma che dici?
Feccia ce sarai te !!!!!!!
Cesare Pace…basta guardarti in faccia…se ti piacevano gli spacciatori a Campo dei Fiori è un tuo problema…per me erano feccia..
Claudio Rossi
Che???
non era il cinema di cui parlava sempre paola ???
Campo de Fiori non si può catalogare perché ci sono oppure ci sono state delle persone poco raccomandabili, e come se parlando del Colosseo lo screditassimo perché i leoni mangiavano i cristiani.
A me pare ancora tutto così.
Era un dipinto, non c’è più niente!
Mio padre, che in piazza Campo de’ Fiori ci ha lavorato dal 1968 al 2003, mi raccontava come, insieme ai tossicodipendenti, frequentavano la piazza i cosidetti sessantottini, cioé gli studenti, i lavoratori e gli intellettuali che hanno reso possibile la rivoluzione culturale di quegli anni, di cui ancora godiamo i benefici (divorzio, diritto all’aborto, femminismo). Campo de’ Fiori ne era il cuore, fulcro delle manifestazioni di protesta e scontri con la polizia. Tanti ragazzi si sono rifugiati dai manganelli dietro la saracinesca della sua macelleria. Era una Roma degradata, ma anche popolare, ma anche viva e pulsante di cambiamenti, di ideali. Una Roma provinciale, dove chi portava la barba veniva fermato regolarmente dalla volante locale, ogni santo giorno del calendario, anche se sapevano che era il macellaio di quartiere, perché la barba era segno di appartenenza politica, e la portavano anche i brigatisti.
E’ vero! I ragazzi avevano l’eskimo e le ragazze le mini,un po’ lunghe, e si facevano le assemblee e si ands a al cinema a vedere la corazzata Potiemkim(?)…. Bei tempi ,per me certo,malgrado I toss ici!!!
Noto la sensibilitá di tutti qui nei confronti di persone che hanno un problema DI SALUTE. Non si chiamano tossici e neanche feccia, ma tossicodipendenti. É scientificamente provato che la tendenza a sviluppare una dipendenza da abuso di sostanze é una condizione genetica addirittura si trasmette in famiglia. Sono persone MALATE, e soprattutto sono PERSONE. Dover precisare questo a chi ha pure fatto il sessantotto mi riempie di amarezza.
Valeria io ero una liceale , all’epoca ! Avevamo ideali , credevamo di poter cambiare la societa’ ! Di migliorarla , e qualcosa si e’ fatto ! Ora c’e’ un piattume , i giovani che fanno ? Valeria mi rivolgo a te perche’ mi sembri la piu’ informata ! ??????
VALERIA e PAOLA RITA,sul fatidico ’68 abbiamo tutti le idee un po’ confuse,compresi i cosiddetti intellettuali che ci hanno “azzuppato il pane”,come si dice qui a Roma. Tendiamo ognuno a connotare il ’58 come un movimento rivoluzionario ma tale non è stato. Tuttaltro. Se approfondite le analisi capirete che è stato un movimento le cui premesse erano state gettate dal neo capitalismo e non da partiti rivoluzionari. Il protocapitalismo doveva esalare l’ultimo respiro per far posto a un modo produrre aggressivo e tecnologicamente avanzato. Sul mercato dovevano essere presentati beni di consumo di massa e quindi la società andava rinnovata,sconquassata e rinnovata da capo a fondo. Fu lo stesso neo capitalismo a diffondere l’ideale dell’antiautoritarismo,non furono ne’ i comunisti,ne’ i conservatori e,tanto meno, i reazionari.
Quando Pier Paolo Pasolini nel ’68 scrisse la famosa accusa di “figli della borghesia” al Movimento Studentesco ( dopo i fatti di Valle Giulia) intendeva dire che gli studenti lavoravano per il Re,non per la rivoluzione ,lavorano per preparare una società compatibile con l’avvento del nuovo capitalismo,peggiore del fascismo quanto a omologazione delle coscienze.
Il divorzio e l’aborto sono riforme che ogni società neo capitalista vuole ottenere perchè ogni riforma che disgrega il modello della famiglia classica torna utile al mercato dei beni di consumo prodotti dalla sua industria.
Ragazzi,una vera rivoluzione intacca a fondo i rapporti di produzione,i rapporti di scambio ,i rapporti tra il gruppo sociale dominante e il gruppo sociale subordinato. Il ’68 non ha fatto niente di tutto ciò.
A Piazza Campo de’ Fiori ci ho preso qualche manganellata nel ’72 ,insieme a un corteo delle femministe .
Anche il cinema Farnese era un luogo di appuntamenti. Quando nel ’74 c’era timore di un colpo di stato tutti volevamo vederci per accordarci come evitare brutte sorprese. Tutti al Farnese.
Cerchiamo di passare una bella giornata nonostante la callaccia romana.