Bellissima! Interessante notare che non c’erano i muretti ai lati dell’arco, non c’erano le panchine di marmo tra le due colonnine di centro. Mai vista l’aiuola a stella lato Via Campanella, presumibilmente sparita quando deturparono l’architettura della via mettendo il casotto dell’elettricità. Ai miei tempi erano ancora visibili le aiuole a stella centrale e quella lato via Doria, anche se ques’ultima quasi del tutto scomparsa. Il palazzo a destra è del 1926, quindi la foto non può essere precedente a tale anno come scritto nelle info.
per noi il parco giochi erano i marciapiedi e la cabina dell’enel, che nella foto ancora non c’è….comunque, quella che chiamavamo la ” strada privata” era un’oasi per noi bambini dal traffico di via Andrea Doria e Tommaso Campanella!
non c’èra neanche la cabina dell’acea e neanche la lunga panchina di marmo al posto della catena tra le due colommette di marmo che noi chiamavamo la NAVE dove si riuniva la comitiva la domenica mattina e dove giocavamo a chi rimaneva in piedi sulla panchinona …….era il nostro gioco preferito
Le cerbottane con i cartoccetti. Il tre tre giu’ giu. Il gioco del barattolo con la piastra di marmo sopra. Il gioco delle figurine. i monopattini ed i carretti fatti a mano con i cuscinetti. Le fionde fatte a mano con gli elastici a quadrelli
Le mie finestre affacciavano proprio sulla via privata e spesso ho giocato sul terrazzo che fa angolo, al secondo piano, a casa di una mia amichetta….un secolo fa!
Adoro questo angolo del Trionfale. Nel 2018 conserva per fortuna tutto il suo antico sapore. Sapevo che avrei trovato maggiori informazioni su questo angolo segreto della città, ogni volta che ci passo mi fermo su una panchina a fantasticare sulle sue origini, ma oggi ho voluto approfondire e grazie a voi tutti per le informazioni preziose.
Torno spesso a vedere le foto dei luoghi della mia infanzia/giovinezza come via Pomponazzi. Ora, per la prima volta, mi sono accorto che nella foto compare in alto a sinistra il sotto del terrazzino di casa dei miei genitori; poi casa mia; adesso casa di mia figlia
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
quindi Case popolari…. come errano belle allora le case del Comune..
Bellissima! Interessante notare che non c’erano i muretti ai lati dell’arco, non c’erano le panchine di marmo tra le due colonnine di centro. Mai vista l’aiuola a stella lato Via Campanella, presumibilmente sparita quando deturparono l’architettura della via mettendo il casotto dell’elettricità. Ai miei tempi erano ancora visibili le aiuole a stella centrale e quella lato via Doria, anche se ques’ultima quasi del tutto scomparsa.
Il palazzo a destra è del 1926, quindi la foto non può essere precedente a tale anno come scritto nelle info.
Che bello vedere che, parco giochi a parte (che comunque ha sfruttato egregiamente la strada), l’architettura della via sia cambiata molto poco.
x Costantino: siamo cambiato noi, dentro, purtroppo, da quando correvamo per la ” strada privata”
per noi il parco giochi erano i marciapiedi e la cabina dell’enel, che nella foto ancora non c’è….comunque, quella che chiamavamo la ” strada privata” era un’oasi per noi bambini dal traffico di via Andrea Doria e Tommaso Campanella!
non c’èra neanche la cabina dell’acea e neanche la lunga panchina di marmo al posto della catena tra le due colommette di marmo che noi chiamavamo la NAVE dove si riuniva la comitiva la domenica mattina e dove giocavamo a chi rimaneva in piedi sulla panchinona …….era il nostro gioco preferito
Le cerbottane con i cartoccetti. Il tre tre giu’ giu. Il gioco del barattolo con la piastra di marmo sopra. Il gioco delle figurine. i monopattini ed i carretti fatti a mano con i cuscinetti. Le fionde fatte a mano con gli elastici a quadrelli
Le mie finestre affacciavano proprio sulla via privata e spesso ho giocato sul terrazzo che fa angolo, al secondo piano, a casa di una mia amichetta….un secolo fa!
Che emozione rivederla, io ho abitato nella via seguente, via Ruggero di Lauria, dal 66 al l’83 !!
Adoro questo angolo del Trionfale. Nel 2018 conserva per fortuna tutto il suo antico sapore. Sapevo che avrei trovato maggiori informazioni su questo angolo segreto della città, ogni volta che ci passo mi fermo su una panchina a fantasticare sulle sue origini, ma oggi ho voluto approfondire e grazie a voi tutti per le informazioni preziose.
Già Via S. Tommaso D’aquino
Torno spesso a vedere le foto dei luoghi della mia infanzia/giovinezza come via Pomponazzi. Ora, per la prima volta, mi sono accorto che nella foto compare in alto a sinistra il sotto del terrazzino di casa dei miei genitori; poi casa mia; adesso casa di mia figlia