Il tram della foto è un TAS (Tram Articolato Stanga-TIBB) del 1948-49, ottimi mezzi tuttora in servizio, comunemente chiamati dal personale “le vetture Stanga” dal nome del costruttore, l’Officina Meccanica Della Stanga di Padova (se si guarda bene la foto, sotto il parabrezza a sinistra è visibile la scritta “Stanga” in corsivo). Furono utilizzati per non molto tempo sulla linea 7, poichè passarono abbastanza presto sulla Circolare Rossa. Dopo vari ammodernamenti, studiati ed effettuati presso le Officine Centrali ATAC a partire dagli anni ottanta, prestano tuttora un buon servizio sulle linee 5, 14 e 19, dimostrandosi tram robusti e longevi, forse il miglior modello che abbia mai avuto Roma. Alle 50 unità originali, numerate da 7001 a 7099 con soli numeri dispari, se ne aggiunsero nel 1986-87 altre 8 unità identiche ma leggermente più moderne, provenienti dalle tramvie Termini-Capannelle e Termini-Cinecittà, gestite dalla STEFER e chiuse rispettivamente nel 1978 e 1980, originariamente numerate da 501 a 508 e rinumerate dall’ATAC da 7101 a 7115, con soli numeri dispari. Proprio in questa zona fu girata, nel 1961, una scena del film “Tototruffa ’62”, con i grandi Totò e Nino Taranto.
Una volta c’era anche uno scambio sulla curva che portava ad un binario che si affiancava alla ferrovia (prima del ponte), il quale serviva per fare una specie di sorpasso o sosta per riserva od altro.
Prima del 1960, la linea 7 esercitava il tragitto Pz Zama-Pz Istria. Poi. Pz Zama-Pz Indipendenza, poiché era stato aperto il sottovia di Corso d’Italia per le Olimpiadi del 1960. Te lo dico con certezza perché il 7 lo prendevo per andare al Duca degli Abruzzi, dove mi sono diplomato nel 1968
Si, io abitavo in Via Pompei e il 7 lo prendevo per andare al Duca degli Abruzzi in Via Palestro, dove mi sono diplomato nel 1968. E fino al 1960 veniva esercitato con le vetture bimodali Stanga. Dopo, quando il percorso non fu più Pz Zama-Pz Istria bensì Pz Zama-Pz Indipendenza, fu esercitato con vetture corte. Linea interrotta in Pz Indipendenza causa apertura sottovia Corso d’Italia per le Olimpiadi 1960.
Anch’io c’ero. nel 1965 avevo 5 anni. E dopo 54 anni ci sono ancora…. Quanto è cambiato di questa zona, di questo quartiere… A sinistra già c’era il negozio La Cartaria, l’unico rimasto ed ancora presente sulla piazza.
ho 78 anni e non ho mai lasciato il mio quartiere sono nato a via Gabi e mi sono trasferito a via Claterna, ricordo tutte le linee che passavano e le camionette che sostituivano i mezzi quando c’era sciopero,che bellissimi ricordi indelebili
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
La via che si vede dietro il tram è Via Satrico, la foto è stata scattata dando le spalle a Via Siria ed al ponte sopra la ferrovia.
ANNI 60 E IL TRAM ERA IL N. 7
Il tram della foto è un TAS (Tram Articolato Stanga-TIBB) del 1948-49, ottimi mezzi tuttora in servizio, comunemente chiamati dal personale “le vetture Stanga” dal nome del costruttore, l’Officina Meccanica Della Stanga di Padova (se si guarda bene la foto, sotto il parabrezza a sinistra è visibile la scritta “Stanga” in corsivo). Furono utilizzati per non molto tempo sulla linea 7, poichè passarono abbastanza presto sulla Circolare Rossa. Dopo vari ammodernamenti, studiati ed effettuati presso le Officine Centrali ATAC a partire dagli anni ottanta, prestano tuttora un buon servizio sulle linee 5, 14 e 19, dimostrandosi tram robusti e longevi, forse il miglior modello che abbia mai avuto Roma. Alle 50 unità originali, numerate da 7001 a 7099 con soli numeri dispari, se ne aggiunsero nel 1986-87 altre 8 unità identiche ma leggermente più moderne, provenienti dalle tramvie Termini-Capannelle e Termini-Cinecittà, gestite dalla STEFER e chiuse rispettivamente nel 1978 e 1980, originariamente numerate da 501 a 508 e rinumerate dall’ATAC da 7101 a 7115, con soli numeri dispari.
Proprio in questa zona fu girata, nel 1961, una scena del film “Tototruffa ’62”, con i grandi Totò e Nino Taranto.
Una volta c’era anche uno scambio sulla curva che portava ad un binario che si affiancava alla ferrovia (prima del ponte), il quale serviva per fare una specie di sorpasso o sosta per riserva od altro.
Me..
Quanti ricordi il tram era il 7
Che linea faceva il 7 ?
Igino Di Pietra se non sbaglio,p.za zama-p.za indipendenza
Igino Di Pietra si piazza indipendenza
Prima del 1960, la linea 7 esercitava il tragitto Pz Zama-Pz Istria. Poi. Pz Zama-Pz Indipendenza, poiché era stato aperto il sottovia di Corso d’Italia per le Olimpiadi del 1960. Te lo dico con certezza perché il 7 lo prendevo per andare al Duca degli Abruzzi, dove mi sono diplomato nel 1968
Annamaria Guarna lo ricordo bene!!!…. lo prendevo per andare a studiare a casa di una mia compagna delle superiori!!!…. ???
Il tram 7 vedasi nella scena finale del film :” I soliti Ignoti ” io abitavo nel palazzo di fronte .
Vero faceva capolinea
Che meraviglia!!
Quanto ricordi bellissimi!!! Il 7, il 4, il 90…il mio quartiere, ci ho trascorso l’ infanzia, la giovinezza, le mie amiche del cuore!!???
io abbitavo a via satrico 65 si faceva capolinea a piazza zama il 7 .ci ho lasciato un pezzo di cuore ..bella roma nostra che non ce piuuu
C’ero !!!! Mi ricordo bene!
Ricorderai , certamente , anche, il cinema Tuscolo .
Io l’attraversavo a piedi tutti i giorni per andare a piazzaEpiro scuola teresa confalonieri
Sicuri che sia p.zza Zama? Il tram 7, che faceva capolinea, era di un altro modello, quelli corti per capirci
Concordo , io abitavo in via Britannia vicino stazione Carabinieri Caccamo.
Si, io abitavo in Via Pompei e il 7 lo prendevo per andare al Duca degli Abruzzi in Via Palestro, dove mi sono diplomato nel 1968. E fino al 1960 veniva esercitato con le vetture bimodali Stanga. Dopo, quando il percorso non fu più Pz Zama-Pz Istria bensì Pz Zama-Pz Indipendenza, fu esercitato con vetture corte. Linea interrotta in Pz Indipendenza causa apertura sottovia Corso d’Italia per le Olimpiadi 1960.
Che bello
Se non sbaglio arrivava in via Nomentana, via xx settembre…
Che bello abitavo lì vicino…
Emanuele Clementi
Era il mio quartiere da bambina
Anche il mio abitavo in via Britannia e certamente frequentavi anche villa Scipioni .
Sì certamente un periodo bellissimo
Anastasia Stesy Lorito
uale linea era ?
Piazza Zama era molto più bella in quegli anni
Anch’io c’ero. nel 1965 avevo 5 anni.
E dopo 54 anni ci sono ancora…. Quanto è cambiato di questa zona, di questo quartiere…
A sinistra già c’era il negozio La Cartaria, l’unico rimasto ed ancora presente sulla piazza.
Anch io negli anni 1958-1966. Io abitavo a piazza Zama 5 difronte al ristorante Severino.
ho 78 anni e non ho mai lasciato il mio quartiere sono nato a via Gabi e mi sono trasferito a via Claterna, ricordo tutte le linee che passavano e le camionette che sostituivano i mezzi quando c’era sciopero,che bellissimi ricordi indelebili