Roma bellezza unica al mondo per me specialmente negli anni 70 tutta un’altra storia bellissimi ricordi tutta la gente eravamo più felici ma non perchè eravam giovani e perchè ci si accontentava più facile .buona serata a tutti
Mi ricordo che, da bambino, mio padre talvolta mi conduceva nei giardinetti di questa splendida piazza (almeno fino alla fine degli anni ’50) perché c’era una piccola giostra (Sapete, i soliti cavalli, le macchinine, le biciclettine) che, per poche lire dell’epoca, ti faceva girare in tondo in tondo. Il bello di quella giostra, mi ricordo, è che non era alimentata dalla corrente elettrica, bensì dai genitori che la facevano girare su se stessa, dando degli impulsi ai bastoni che andavano dal pavimento della giostrina alla sua piccola cupola. Chissà se qualcuno di voi si ricorda, così come me, di questa giostrina! Diamine, come una foto possa farti rivivere la tua infanzia!
Io ci sono nato e cresciuto ma tutti questi alberi non li ricordo….comunque quanti ricordi…tempi andati…complimenti per il sito,saluti a tutti voi, Marco.
Bar FERRUCCI senza “O” finale… e comunque quando VINCEVA la bandiera sventolava aperta, quando PAREGGIAVA era arrotolata e quando PERDEVA non veniva messa… così anche da lontano i tifosi sapevano!!!!!!
ricordo che la piazza, allora attraversata diametralmente dalla via Appia nuova, (dopo la nascita della circoscrizione 9°, 1974) a causa del continuo ingorgo di traffico, fu trasformata in rotatoria con la costruzione della pavimentazione centrale. Ricordo pure che le alberature erano talmente fitte che i raggi del sole faticavano a penetrare.
Quanti ricordi, ragazzi io abitavo all’alberone e piazza dei re di roma era meta delle mie passeggiate con il mio amico Roberto.Ovviamente non c’erano cellulari e la domenica quando non sapevamo i risultati della Roma,andavamo al bar Ferrucci e da lontano cercavamo di vedere se avevano messo la bandiera. Frequentavo la scuola Duca D’Aosta e quindi ci passavo spesso.A proposito esiste ancora il bar Ferrucci?
Era di mio nonno e poi padre… il bar fu chiuso e rimase la ricevitoria… da ormai un pó di anni è stata chiusa… e si… quando la Roma VINCEVA c’era la bandiera della Roma sventolante… quando pareggiava era arrotolata e se perdeva non veniva messa…. ??? non c’erano i cellulari e alcuni nei primi tempi non avevano neanche la radio… dunque era un modo per informare i TIFOSI…. ???
sono nato a via pomezia 36 nel 1945 e ho tanti ricordi : d’estate il cocomeraro all’inizio di via cerveteri, il bar Ferruccio che esponeva la bandiera della ROMA quando vincevamo o pareggiavamo. Poi ,in occasione di ROMA Napoli mio padre mi portava a vedere i napoletani che passavano in pullman (con fischi e pernacchie) , la Standa davanti alla chiesa di ognisanti con la prima scala mobile di Roma ( credo), la bottega di maniscalco di mio nonno e mio padre alla fine di via vercelli, il mercato a via cerveteri , i cui banchi venivano smontati e portati nel grande spiazzo dove c’e’ adesso gaming hall, per la festa di San Giovanni le cene in terrazzo con gli altri inquilini e mio padre che preparava le lumache ( una volta non aveva bloccato bene la pila dove stavano per farle spurgare e la mattina dopo trovammo le lumache sparse in tutta la cucina , soffitto compreso),le visite alla tecnostampa a via albalonga , perche’ mia madre lavorava alla dear film e andava a visionare i film che poi sarebbero usciti in tutta Italia.
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Mamma mia quanto verde, quanti alberi… Mica come ora…
Io andavo a giocare ai giardinetti di piazza Re di Roma!?
la frequento dagli anni 60 – ma non ricordo tutti questi alberi
❤❤❤ domattina ti chiamo…buonanotte
Magari fosse così anche ora!
Rivederla come era “all’origine” e pensare come tutti quei alberi siano spariti!!!!!!!!!!!
La foto è databile al dopoguerra, max primi anni 50.
Roma bellezza unica al mondo per me specialmente negli anni 70 tutta un’altra storia bellissimi ricordi tutta la gente eravamo più felici ma non perchè eravam giovani e perchè ci si accontentava più facile .buona serata a tutti
Mi ricordo che, da bambino, mio padre talvolta mi conduceva nei giardinetti di questa splendida piazza (almeno fino alla fine degli anni ’50) perché c’era una piccola giostra (Sapete, i soliti cavalli, le macchinine, le biciclettine)
che, per poche lire dell’epoca, ti faceva girare in tondo in tondo. Il bello di quella giostra, mi ricordo, è che non era alimentata dalla corrente elettrica, bensì dai genitori che la facevano girare su se stessa, dando degli impulsi ai bastoni che andavano dal pavimento della giostrina alla sua piccola cupola. Chissà se qualcuno di voi si ricorda, così come me, di questa giostrina! Diamine, come una foto possa farti rivivere la tua infanzia!
All’epoca erano gli alberi ad essere in doppia fila…
Mi ricordo anche quella giostrina che bei ricordi grazie che li hai ricordati
Sotto a quella doppia fila di alberi passava il tranvetto…o sbaglio?
Quanti ricordi….il nostro bel quartiere…..
bella ,io abitavo proprio li ,è vero passava il tranvetto
Alla fine anni 80 mi ricordo che ci stava anche un muretto,al centro la scritta Eagles supporters.
Io ci andavo con mio Padre a giocare la schedina
A bello Claudio come stai?
quante volte ci
quante volte mi sono seduta su quelle panchine e mio padre andava al bar “Ferruccio” a giocare la schedina
Hai ragione Antonietta. Ti ricordi quando ci sedevamo insieme a parlare e ridere???’Che tristezza !!! Noi ci divertiranno con poco! !!
Io ci sono nato e cresciuto ma tutti questi alberi non li ricordo….comunque quanti ricordi…tempi andati…complimenti per il sito,saluti a tutti voi,
Marco.
tu sei nato a via aosta
IL BAR FERRUCCIO QUANDO VINCEVA O PAREGGIAVA LA ROMA ESPONEVA LA BANDIERA DI FUORI.
Bar FERRUCCI senza “O” finale… e comunque quando VINCEVA la bandiera sventolava aperta, quando PAREGGIAVA era arrotolata e quando PERDEVA non veniva messa… così anche da lontano i tifosi sapevano!!!!!!
Quante volte andavamo con mio padre a comprare il biglietto per vedere la Roma che perdeva regolarmente con le squadre del nord!!!!!!!
ricordo che la piazza, allora attraversata diametralmente dalla via Appia nuova, (dopo la nascita della circoscrizione 9°, 1974) a causa del continuo ingorgo di traffico, fu trasformata in rotatoria con la costruzione della pavimentazione centrale. Ricordo pure che le alberature erano talmente fitte che i raggi del sole faticavano a penetrare.
Quanti ricordi, ragazzi io abitavo all’alberone e piazza dei re di roma era meta delle mie passeggiate con il mio amico Roberto.Ovviamente non c’erano cellulari e la domenica quando non sapevamo i risultati della Roma,andavamo al bar Ferrucci e da lontano cercavamo di vedere se avevano messo la bandiera. Frequentavo la scuola Duca D’Aosta e quindi ci passavo spesso.A proposito esiste ancora il bar Ferrucci?
Era di mio nonno e poi padre… il bar fu chiuso e rimase la ricevitoria… da ormai un pó di anni è stata chiusa… e si… quando la Roma VINCEVA c’era la bandiera della Roma sventolante… quando pareggiava era arrotolata e se perdeva non veniva messa…. ??? non c’erano i cellulari e alcuni nei primi tempi non avevano neanche la radio… dunque era un modo per informare i TIFOSI…. ???
sono nato a via pomezia 36 nel 1945 e ho tanti ricordi : d’estate il cocomeraro all’inizio di via cerveteri, il bar Ferruccio che esponeva la bandiera della ROMA quando vincevamo o pareggiavamo. Poi ,in occasione di ROMA Napoli mio padre mi portava a vedere i napoletani che passavano in pullman (con fischi e pernacchie) , la Standa davanti alla chiesa di ognisanti con la prima scala mobile di Roma ( credo), la bottega di maniscalco di mio nonno e mio padre alla fine di via vercelli, il mercato a via cerveteri , i cui banchi venivano smontati e portati nel grande spiazzo dove c’e’ adesso gaming hall, per la festa di San Giovanni le cene in terrazzo con gli altri inquilini e mio padre che preparava le lumache ( una volta non aveva bloccato bene la pila dove stavano per farle spurgare e la mattina dopo trovammo le lumache sparse in tutta la cucina , soffitto compreso),le visite alla tecnostampa a via albalonga , perche’ mia madre lavorava alla dear film e andava a visionare i film che poi sarebbero usciti in tutta Italia.