Chi mi conosce tra quelli di ROMA SPARITA sa che io sono nato qui a Porta Furba. Esattamente,in basso a sinistra nella foto,c’è tuttora Vicolo di Porta Furba,il quale vicolo arriva sotto gli archi dell’Acquedotto Felice che si vede nella foto. Archi che costeggiano Via del Mandrione: Il muro che si vede a sinistra oggi non esiste più : ci sono una serie di piccole palazzine e botteghe artigianali. Una volta c’era la trattoria “Tre Scalini”,la macelleria der Sor Umberto,la Farmacia,la merceria di Bellumori e case all’interno di piccoli spiazza,dove abitava Valeria la “cicoriara”,Peppino “Sette Mosse”,Ignazio lo “stracciarolo”,etc. Una trasformazione sostanziale è avvenuta nei primissimi anni ’70 allorquando sono nate costruzioni all’inizio di Vicolo Porta Furba,dove c’era Bruno er “Carzolaro”,er padre der “Conculina”.Andando in su,seguendo la strada di Via Tuscolana ( qui siamo all’altezza del numero civico 507 ) si passa vicino alla fontana di Papa Clemente XII° e all’inizio di Via del Mandrione; si passa sotto l’Arco di Porta Furba e si prende la discesa che porta al Quadraro. In alto a destra della foto,c’è Via dell’Acquedotto Felice,percorrendo il quale si arriva a Tor Fiscale. Ve vorrebbe rimbambi a riccontavve certe scene pirandelliane e shakespeariane che accadevano tra quelle mura : cortellate pe la gelosia : prostitute senza mutande che aspettavano i clienti fora dalle baracche : papponi che controllavano la situazione ; zingari che impicciavano de tutto. E noi regazzini che crescevamo tra tutto quer casino.
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certo oggi non la riconosci
campagna intensa…
Una bicicletta legata a un palo ..
comunque fino agli anni 70 non era molto diversa
Annamaria Lanzeri
Annamaria Lanzeri
c’eravamo solo noi…
Sembra impossibile….
A me sembra ribaltata! Sbaglio?
venendo dal centro è giusta…
venendo dal centro è giusta…
Chi mi conosce tra quelli di ROMA SPARITA sa che io sono nato qui a Porta Furba. Esattamente,in basso a sinistra nella foto,c’è tuttora Vicolo di Porta Furba,il quale vicolo arriva sotto gli archi dell’Acquedotto Felice che si vede nella foto. Archi che costeggiano Via del Mandrione:
Il muro che si vede a sinistra oggi non esiste più : ci sono una serie di piccole palazzine e botteghe artigianali. Una volta c’era la trattoria “Tre Scalini”,la macelleria der Sor Umberto,la Farmacia,la merceria di Bellumori e case all’interno di piccoli spiazza,dove abitava Valeria la “cicoriara”,Peppino “Sette Mosse”,Ignazio lo “stracciarolo”,etc.
Una trasformazione sostanziale è avvenuta nei primissimi anni ’70 allorquando sono nate costruzioni all’inizio di Vicolo Porta Furba,dove c’era Bruno er “Carzolaro”,er padre der “Conculina”.Andando in su,seguendo la strada di Via Tuscolana ( qui siamo all’altezza del numero civico 507 ) si passa vicino alla fontana di Papa Clemente XII° e all’inizio di Via del Mandrione; si passa sotto l’Arco di Porta Furba e si prende la discesa che porta al Quadraro.
In alto a destra della foto,c’è Via dell’Acquedotto Felice,percorrendo il quale si arriva a Tor Fiscale.
Ve vorrebbe rimbambi a riccontavve certe scene pirandelliane e shakespeariane che accadevano tra quelle mura : cortellate pe la gelosia : prostitute senza mutande che aspettavano i clienti fora dalle baracche : papponi che controllavano la situazione ; zingari che impicciavano de tutto. E noi regazzini che crescevamo tra tutto quer casino.