Descrizione: Villa Baldini – Monteverde Nuovo – Circonvallazione Gianicolense (Largo Ravizza)
Anno: anni ’50
Fotografo: (?)
Fonte: cartolina
Aggiunta da Roma Sparita
Orazio Guandalini
poteva essere anche il 28..e davanti ai giardinetti sul lato destro..fino agli anni 60 l’arena Cine Felix..e gà che a quei tempi la zanzara tigre non si sapeva neanche cosa era..e le nostrane ormai le avevamo addomesticate
Sonia De Prosperi
Quanto spazio!! come era bella!!!
Claudio Gagliardini
io all’arena felix ci andavo anche fine anni ’70.
Ariela Gattinara i giardinetti!!!! ci prendo il tram tutte le mattine! che effetto!
Riccardo Biancone
era il 13 (Piazza S.G. di Dio – Largo Preneste) o il 30 (Piazza S.G. di Dio – Piazza Risorgimento). Con il 30 meno di 2 ore arrivavi all’università!!!! Ma secondo me lo spazio è ancora quello, i palazzi sono più o meno gli stessi, ma ci sono un sacco di platani!
Armando Sacchetti
Ho fatto le elementari a quella scuola e sono cresciuto giocando in mezzo a quei giardini …. stò parlando del “70
Angela Ruggiero
la scuola …ci sono passate tre generazioni…..nata e cresciuta e vivo a monteverde in 40 anni quanti cambiamenti….era bellissimo l’arena felix…ci andavo di nascosto con il fidanzatino ahahahah che bello!!!
Davide Bernardi
C’ho fatto tutte le elementari alla Oberdan…Fine anni ’70 inizio mitici anni ’80, mi ricordo l’infermeria appena dopo l’entrata a sinistra…
Franca Di Genova
Vero io me la ricordo proprio così. Avevo un’amichetta che abitava proprio lì davanti ai giardinetti e io a Testaccio! che bello!
Andrea Bianchi
quelli sono i “giardinetti” adesso sono tutti diversi, all’angolo ci stava un chioschetto anche all’epoca mi sembra di vedere
Cesare Lancioni
Il chioschetto c’è ancora e anche le giostre. Non c’è più la “diligenza” che faceva il giro dei giardinetti e noi, indiani, l’assaltavamo…anni ’60.
Laura Perugia
il tram è il 13, il 30 è arrivato dopo e il 28 era un autobus, ultimamente hanno messo anche una cancellata ai nostri mitici giardinetti….a quel chioschetto ci prendevo la grattachecca con mio padre….anni 60
Giorgia Meschini
Oh! Lì dietro, tra quei palazzi, c’è casa mia! :)
Gabriella Barbiconi
sono andata alle elementari alla scuola Oberdan e facevo i girii sui cavallucci ai giardinetti e questo proprio negli anni della foto!!!!
Max Klammer
al posto dell’arena Felix una banca e il negozio di scarpe si è spostato di qualche decina di metri, veros S.Giovanni di Dio. Il 13 faceva inversione un centinaio di metri avanti dove c’era la trattoria ….non mi ricordo il nome ma aveva a che fare con il far west.
Glauco Di Patria
ma che bello !!!… li è andato a scuola mio padre !
Mauro Di Pietrantonio
il 28 è stato tram dal 1933 al 1960… il 13 dal 1949 al 1998 (ma dal 1949 al 1951 fu 12/28)… il 30 fu esercitato dal 1975 al 1990…
Alessandro Pizzuti
un gelato da toni..
Marco Verde
Mio padre aveva il negozio all’angolo dietro la scuola Oberdan dove si vede l’ultimo albero in fondo a destra, e dopo ancora si vede il tram che faceva capolinea davanti all’attuale Bar “Old Moon”
Denis Volpi
commovente…ma quanto era bella !
Paolo Paolangeli
chi mi può confermare che sotto a s.giovanni di dio c’èra un rifuggio antiaereo?
Paolo Paolangeli
comunque in quella foto non è s.giovanni di dio ma la piazzetta prima, dove arriva via di monteverde!
Aristide Laurenti
sembra un’altra citta’ , senza il caos di macchine, senza motorini che ti sfrecciano a destra e sinistra
Carla Bernabini Belaire
io da bambina andavo sulle giostre ai giardinetti….che ricordi!
Stefano Bassi
noooooo i giardinetti de monteverde.. cavolo il mio compianto nonno mi portava alle giostre.. negli anni 76-80.. mamma quanti ricordi..
Riccardo Forte
L’arena esiste ancora, anche se in disuso da molti anni. Fino a meno di due anni fa i locali erano occupati da una banca, ora sono vuoti e non si capisce se tornerà una banca o qualcos’altro. Sarebbe bello se riaprissero un cinema-arena.
Ferdinando D’Amico
in quei tempi la circonvallazione era un’autostrada…. ora..
Roberto Luciani
L’arena felix all’aperto e l’Ariel in via di Monteverde (a due passi) col tetto che si apriva tra il primo ed il secondo tempo. Ragazzi, a 10 anni c’ho visto “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e l’ho trovato un film bellissimo. Se un ragazzino di 10 anni lo trovassero oggi a vedere un film del genere, gli manderebbero gli assistenti sociali a casa!!! Che fibra noi Monteverdini di fine anni 1960… ;)))
Michele Gallista
sono di tropea e bello vedere questa foto sono nato al s. camillo andavo ogni giorno ai giardinetti
Orazio Guandalini
..negli anni 50 chi abitava in via Ferdinando Palsciano riusciva a vedere il sole tramontare dietro il ..Buon Pastore..
Frank Zappa II
piu avanti ce’ un negozio dove si scendono tre scalini un negozio di giocattoli e lettimi e carozzine er padrone se chiama nando iolavoravo come commesso li allafine degli anni settanta!
Rosella Brancali
ehi, mi state facendo piangere!!!!!!!!!!!!!Sono una ex-monteverdina di Via Palasciano.Sono andata alla Oberdan, i giardinetti sono dentro al mio cuore,come il profuno del mio quartiere. Non abito pù lì, sono a 600 km…da tanti anni….e mi manca tutto di monteverde!!!!!!!!!
Orazio Guandalini
..negli anni 50 accanto al primo capolinea dei tram 13 e 28 in pratica davanti la scuola..c’era un villino con la tenenza dei CC e a fianco di questo un negozio di articoli vari mi sembra si chiamasse Gioia .qui si vendevano dei soldatini…
Ash Ilardi’s Transport Page
leggo delle imprecisioni: negli anni ’50 erano il 13 e il 28 come hanno scritto in tanti. nel ’60 il 28 tram fu seccato per divenire una termotazza (autobus) con tanto di barrato quasi parallelo. nel ’79 con la soppressione del 29 tram fu creato il 30 che ha retto fino agli anni’90. poi l’8 in sotituzione pure del 13 su questo tratto.
Maria Paola Paracini
Che nostalgia, io abitavo a Via Fabiola e poi a via Catel, mi ricordo tutti i cinema della zona in quegli anni 50: Delle Terrazze con l’arena, l’arena Felix, il cinema Ariel, con il tetto che si apriva tra il primo e il secondo tempo…
Corrado Scalia
Il tram era il 13. Ma anche il 28 era tram. Ho fatto le elementari alla Oberdan e al chioschetto compravamo le prime figurine dei calciatori… Ci sono tornato… Ci son voluti trent’anni…
Io ci abito da sempre a Monteverde, leggendo i nostalgici commenti di chi ha trascorso qui l’infanzia e ora è lontano mi rendo conto di quanto io sia fortunto. Un sauto a tutti i monteverdini sparsi per il globo terracqueo ;-)))))
ALLA OBERDAN C’IO’ PASSATO 5 ANNI DELLA MIA VITA,HO FATTO L’ELEMENTARI LI’, SEMPRE CON LA STESSA MAESTRA E COMPAGNI, IL TRAM E’ UNA MRS E DEVE ESSERE UN 28, PERCHE’ IL 13 LO FACEVANO LE VETTURE MATER, SULLA DESTRA SI VEDE LA FERMATA DELLA C E DELLA I CHE ERANO LINEE CELERI.
RIGUARDO AI GIARDINETTI, QUANTO C’IO’ GOICATO E LA CHISCHETTO QUANTE GRATTACHECCHE.
SE’ C’E’ QUALCHE COMPAGNO DI QUEI TEMPI MI FAREBBE PIACERE AVERE DEI CONTATTI.
GLI ANNI SCOLASTICI SONO DAL 1956 AL 1961, LA MAESTRA SI CHIAMAVA FUGGETTA.
“Il 13 faceva inversione un centinaio di metri avanti dove c’era la trattoria ….non mi ricordo il nome ma aveva a che fare con il far west.” LA TRATTORIA SI CHIAMAVA “RINGO”! :-) Quanti ricordi…
Io ci sono nato la’ in Via di Monteverde 19 propio davanti al cinema Ariel erano gli anni 60
iniziai i primi calci ad un pallone ai giardinetti dove poi ci misero una giostra.che bei tempi che ricordi i ricordi di una vita
spensierata la mia Monteverde.il tram era il 13 lo prendevo ogni mattina per andare a scuola a trastevere.
Era un quartiere bellissimo
io sono nato in via emilio lami 13, nel 1952. i tram erano il 13 che portava a largo preneste e poi c’era il 13 barrato che portava a via monte savello i tram erano senza porte. La zona dove abitavo si chiama i villini ed è tra la gianicolense , via ferdinando palasciano, la chiesa della trasfigurazione (con il parroco don salvatore), via canobi ecc. ecc. e appunto erano tutti villini fatti costruire ai tempi di mussolini dalla maggior parte da funzionari del fascio negli anni appunto della dittaura, poi dagli anni 60 con il buom dell’edilizia i costruttori hanno comprato alcuni che li vendevano e ci hanno costruito le palazzine ricavando vari appartamenti con un buon ricavo di guadagno, fortunatamente parecchi ancora sono rimasti. Mi ricordo che in primavera tutte quelle vie erano piene di alberi di mandorli in fiore (qualcuno ancora è rimasto in via giulia di gallese) e dai villini spuntavano piante di albicocche, susine, nespole, che per noi ragazzini di 10 anni era un bel parco giochi, in mezzo alla strada con un pallone una mazzafionda o con i carrettini di legno fatti da noi con le ruote di cuscinetti a sfera comprati a porta portese. Dove abitavo io in via emilio lami angolo via ferdinando verospi all’angolo c’era una trattoria dar burino ora c’è sempre un piccolo ristorante, mentre sulla via verospi c’era il carrozziere luca. Comunque la mia infanzia è continuata con il punto di ritrovo con gli amici diventati una comitiva in via giulia di gallese al bar da crispino, un piccolo bar o nella vicina sala da biliardo circolo delle ville eravamo tutti giovani e Monteverde era veramente bella e piena di gioventu, è stata una bellissima infanzia.
Cerco notizie su un laboratorio di costruzioni fotografiche che dal 1961 fino forse al 1963 stava in via verospi 1a, qualcuno che sappia fino a quando è stato attivo e cosa è subentrato successivamente alla sua chiusura. So che fino ai primi anni ’90 a quell’indirizzo era attivo un rivenditore di attrezzature cinematografiche che si chiamava Giorgio Strappini. Cerco disperatamente notizie grazie!!!
A Paolo Paolangeli, per quanto ne so io un rifugio antiaereo non c’era. Però negli anni ’50 c’era una caserma di Carabinieri che aveva un passaggio sotterraneo che arrivava agli ospedali S. Camillo- Forlanini….
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Marko Manqione
era il 13 quel tram
Orazio Guandalini
poteva essere anche il 28..e davanti ai giardinetti sul lato destro..fino agli anni 60 l’arena Cine Felix..e gà che a quei tempi la zanzara tigre non si sapeva neanche cosa era..e le nostrane ormai le avevamo addomesticate
Sonia De Prosperi
Quanto spazio!! come era bella!!!
Claudio Gagliardini
io all’arena felix ci andavo anche fine anni ’70.
Ariela Gattinara i giardinetti!!!! ci prendo il tram tutte le mattine! che effetto!
Riccardo Biancone
era il 13 (Piazza S.G. di Dio – Largo Preneste) o il 30 (Piazza S.G. di Dio – Piazza Risorgimento). Con il 30 meno di 2 ore arrivavi all’università!!!! Ma secondo me lo spazio è ancora quello, i palazzi sono più o meno gli stessi, ma ci sono un sacco di platani!
Armando Sacchetti
Ho fatto le elementari a quella scuola e sono cresciuto giocando in mezzo a quei giardini …. stò parlando del “70
Angela Ruggiero
la scuola …ci sono passate tre generazioni…..nata e cresciuta e vivo a monteverde in 40 anni quanti cambiamenti….era bellissimo l’arena felix…ci andavo di nascosto con il fidanzatino ahahahah che bello!!!
Davide Bernardi
C’ho fatto tutte le elementari alla Oberdan…Fine anni ’70 inizio mitici anni ’80, mi ricordo l’infermeria appena dopo l’entrata a sinistra…
Franca Di Genova
Vero io me la ricordo proprio così. Avevo un’amichetta che abitava proprio lì davanti ai giardinetti e io a Testaccio! che bello!
Andrea Bianchi
quelli sono i “giardinetti” adesso sono tutti diversi, all’angolo ci stava un chioschetto anche all’epoca mi sembra di vedere
Cesare Lancioni
Il chioschetto c’è ancora e anche le giostre. Non c’è più la “diligenza” che faceva il giro dei giardinetti e noi, indiani, l’assaltavamo…anni ’60.
Laura Perugia
il tram è il 13, il 30 è arrivato dopo e il 28 era un autobus, ultimamente hanno messo anche una cancellata ai nostri mitici giardinetti….a quel chioschetto ci prendevo la grattachecca con mio padre….anni 60
Giorgia Meschini
Oh! Lì dietro, tra quei palazzi, c’è casa mia! :)
Gabriella Barbiconi
sono andata alle elementari alla scuola Oberdan e facevo i girii sui cavallucci ai giardinetti e questo proprio negli anni della foto!!!!
Max Klammer
al posto dell’arena Felix una banca e il negozio di scarpe si è spostato di qualche decina di metri, veros S.Giovanni di Dio. Il 13 faceva inversione un centinaio di metri avanti dove c’era la trattoria ….non mi ricordo il nome ma aveva a che fare con il far west.
Glauco Di Patria
ma che bello !!!… li è andato a scuola mio padre !
Mauro Di Pietrantonio
il 28 è stato tram dal 1933 al 1960… il 13 dal 1949 al 1998 (ma dal 1949 al 1951 fu 12/28)… il 30 fu esercitato dal 1975 al 1990…
Alessandro Pizzuti
un gelato da toni..
Marco Verde
Mio padre aveva il negozio all’angolo dietro la scuola Oberdan dove si vede l’ultimo albero in fondo a destra, e dopo ancora si vede il tram che faceva capolinea davanti all’attuale Bar “Old Moon”
Denis Volpi
commovente…ma quanto era bella !
Paolo Paolangeli
chi mi può confermare che sotto a s.giovanni di dio c’èra un rifuggio antiaereo?
Paolo Paolangeli
comunque in quella foto non è s.giovanni di dio ma la piazzetta prima, dove arriva via di monteverde!
Aristide Laurenti
sembra un’altra citta’ , senza il caos di macchine, senza motorini che ti sfrecciano a destra e sinistra
Carla Bernabini Belaire
io da bambina andavo sulle giostre ai giardinetti….che ricordi!
Stefano Bassi
noooooo i giardinetti de monteverde.. cavolo il mio compianto nonno mi portava alle giostre.. negli anni 76-80.. mamma quanti ricordi..
Riccardo Forte
L’arena esiste ancora, anche se in disuso da molti anni. Fino a meno di due anni fa i locali erano occupati da una banca, ora sono vuoti e non si capisce se tornerà una banca o qualcos’altro. Sarebbe bello se riaprissero un cinema-arena.
Ferdinando D’Amico
in quei tempi la circonvallazione era un’autostrada…. ora..
Roberto Luciani
L’arena felix all’aperto e l’Ariel in via di Monteverde (a due passi) col tetto che si apriva tra il primo ed il secondo tempo. Ragazzi, a 10 anni c’ho visto “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e l’ho trovato un film bellissimo. Se un ragazzino di 10 anni lo trovassero oggi a vedere un film del genere, gli manderebbero gli assistenti sociali a casa!!! Che fibra noi Monteverdini di fine anni 1960… ;)))
Michele Gallista
sono di tropea e bello vedere questa foto sono nato al s. camillo andavo ogni giorno ai giardinetti
Orazio Guandalini
..negli anni 50 chi abitava in via Ferdinando Palsciano riusciva a vedere il sole tramontare dietro il ..Buon Pastore..
Frank Zappa II
piu avanti ce’ un negozio dove si scendono tre scalini un negozio di giocattoli e lettimi e carozzine er padrone se chiama nando iolavoravo come commesso li allafine degli anni settanta!
Rosella Brancali
ehi, mi state facendo piangere!!!!!!!!!!!!!Sono una ex-monteverdina di Via Palasciano.Sono andata alla Oberdan, i giardinetti sono dentro al mio cuore,come il profuno del mio quartiere. Non abito pù lì, sono a 600 km…da tanti anni….e mi manca tutto di monteverde!!!!!!!!!
Orazio Guandalini
..negli anni 50 accanto al primo capolinea dei tram 13 e 28 in pratica davanti la scuola..c’era un villino con la tenenza dei CC e a fianco di questo un negozio di articoli vari mi sembra si chiamasse Gioia .qui si vendevano dei soldatini…
Ash Ilardi’s Transport Page
leggo delle imprecisioni: negli anni ’50 erano il 13 e il 28 come hanno scritto in tanti. nel ’60 il 28 tram fu seccato per divenire una termotazza (autobus) con tanto di barrato quasi parallelo. nel ’79 con la soppressione del 29 tram fu creato il 30 che ha retto fino agli anni’90. poi l’8 in sotituzione pure del 13 su questo tratto.
Maria Paola Paracini
Che nostalgia, io abitavo a Via Fabiola e poi a via Catel, mi ricordo tutti i cinema della zona in quegli anni 50: Delle Terrazze con l’arena, l’arena Felix, il cinema Ariel, con il tetto che si apriva tra il primo e il secondo tempo…
Corrado Scalia
Il tram era il 13. Ma anche il 28 era tram. Ho fatto le elementari alla Oberdan e al chioschetto compravamo le prime figurine dei calciatori… Ci sono tornato… Ci son voluti trent’anni…
Io ci abito da sempre a Monteverde, leggendo i nostalgici commenti di chi ha trascorso qui l’infanzia e ora è lontano mi rendo conto di quanto io sia fortunto. Un sauto a tutti i monteverdini sparsi per il globo terracqueo ;-)))))
ALLA OBERDAN C’IO’ PASSATO 5 ANNI DELLA MIA VITA,HO FATTO L’ELEMENTARI LI’, SEMPRE CON LA STESSA MAESTRA E COMPAGNI, IL TRAM E’ UNA MRS E DEVE ESSERE UN 28, PERCHE’ IL 13 LO FACEVANO LE VETTURE MATER, SULLA DESTRA SI VEDE LA FERMATA DELLA C E DELLA I CHE ERANO LINEE CELERI.
RIGUARDO AI GIARDINETTI, QUANTO C’IO’ GOICATO E LA CHISCHETTO QUANTE GRATTACHECCHE.
SE’ C’E’ QUALCHE COMPAGNO DI QUEI TEMPI MI FAREBBE PIACERE AVERE DEI CONTATTI.
GLI ANNI SCOLASTICI SONO DAL 1956 AL 1961, LA MAESTRA SI CHIAMAVA FUGGETTA.
Spettacoloooo
Villa Baldini sarebbe quella che sta davanti agli alberi? Oggi è la scuola Oberdan
Silvia Malvaioli
“Il 13 faceva inversione un centinaio di metri avanti dove c’era la trattoria ….non mi ricordo il nome ma aveva a che fare con il far west.” LA TRATTORIA SI CHIAMAVA “RINGO”! :-) Quanti ricordi…
Io ci sono nato la’ in Via di Monteverde 19 propio davanti al cinema Ariel erano gli anni 60
iniziai i primi calci ad un pallone ai giardinetti dove poi ci misero una giostra.che bei tempi che ricordi i ricordi di una vita
spensierata la mia Monteverde.il tram era il 13 lo prendevo ogni mattina per andare a scuola a trastevere.
Era un quartiere bellissimo
io sono nato in via emilio lami 13, nel 1952. i tram erano il 13 che portava a largo preneste e poi c’era il 13 barrato che portava a via monte savello i tram erano senza porte. La zona dove abitavo si chiama i villini ed è tra la gianicolense , via ferdinando palasciano, la chiesa della trasfigurazione (con il parroco don salvatore), via canobi ecc. ecc. e appunto erano tutti villini fatti costruire ai tempi di mussolini dalla maggior parte da funzionari del fascio negli anni appunto della dittaura, poi dagli anni 60 con il buom dell’edilizia i costruttori hanno comprato alcuni che li vendevano e ci hanno costruito le palazzine ricavando vari appartamenti con un buon ricavo di guadagno, fortunatamente parecchi ancora sono rimasti. Mi ricordo che in primavera tutte quelle vie erano piene di alberi di mandorli in fiore (qualcuno ancora è rimasto in via giulia di gallese) e dai villini spuntavano piante di albicocche, susine, nespole, che per noi ragazzini di 10 anni era un bel parco giochi, in mezzo alla strada con un pallone una mazzafionda o con i carrettini di legno fatti da noi con le ruote di cuscinetti a sfera comprati a porta portese. Dove abitavo io in via emilio lami angolo via ferdinando verospi all’angolo c’era una trattoria dar burino ora c’è sempre un piccolo ristorante, mentre sulla via verospi c’era il carrozziere luca. Comunque la mia infanzia è continuata con il punto di ritrovo con gli amici diventati una comitiva in via giulia di gallese al bar da crispino, un piccolo bar o nella vicina sala da biliardo circolo delle ville eravamo tutti giovani e Monteverde era veramente bella e piena di gioventu, è stata una bellissima infanzia.
Cerco notizie su un laboratorio di costruzioni fotografiche che dal 1961 fino forse al 1963 stava in via verospi 1a, qualcuno che sappia fino a quando è stato attivo e cosa è subentrato successivamente alla sua chiusura. So che fino ai primi anni ’90 a quell’indirizzo era attivo un rivenditore di attrezzature cinematografiche che si chiamava Giorgio Strappini. Cerco disperatamente notizie grazie!!!
A Paolo Paolangeli, per quanto ne so io un rifugio antiaereo non c’era. Però negli anni ’50 c’era una caserma di Carabinieri che aveva un passaggio sotterraneo che arrivava agli ospedali S. Camillo- Forlanini….