Nel 1970 ci abitavano già famiglie e da un bel pezzo. Ricordo che nel 1966 andai a fare dei lavori in casa di un maresciallo dell’esercito che lavorava al distretto militare, gratuitamente perchè mi aveva assicurato l’esonero dal servizio militare di leva. Infatti dopo sei mesi mi è arrivata la famosa cartolina e mi sono fatto tutti e 15 i mesi. Vaffanculo bello che morto.–
L’apice dell’apoteosi dell’architettura più becera… Infatti in quegli anni i palazzinari (che hanno rovinato la città) fecero il sacco di Roma! Da metterli in galera insieme a chi in quel periodo governava e che diede il via libera….
….per chiarire il progettista urbanistico fu Luigi Moretti; quello edilizio fu dello stesso Moretti, a Cafiero, Guidi e Libera….se questa per voi è architettura becera??? se parlando di Moretti si fa questa premessa credo manchino i capisaldi di storia dell’Architettura Italiana.
Mancano i capisaldi dell’urbanistica…. Palazzoni buttati là senza nessuna connessione con la città e soprattutto senza connessione concettuale con il resto! La dobbiamo smettere con la connessione di default “architetto famoso-struttura wow!” Il complesso fa cagare come tutti i mega palazzoni e i quartieri condonati che hanno lacerato il senso e la bellezza artistica di Roma.
Non vale la pena rispondere a chi non sa di cosa parla. Teniamoci cari I nostri maestri nella speranza che prima o poi saranno compresi. Moretti un grande della cultura italiana e forse qualche ignorante dovrebbe, se ci riesce, provare a leggere la sua rivista SPAZIO. Forse capirebbe anche DECIMA.
Non serve conoscere i capisaldi dell’Architettura Italiana per osservare che quei palazzi sono un orrore. Che siano opera di architetti famosi rende il tutto ancora più grave…
In qualche modo ci hanno azzeccato. Chi ha più tempo per stare nella casa che mamtiene giusto per dormire? Il resto fuori. Probabilmentr Le Corbusier immaginava una reale vita sociale, in cui il lavoro fosse uno degli elementi, non l’elemento totalizzante. Fatico comunque a farmi una idea chiara di che direzione abbia preso Roma, stadio di calcio a parte.
Parole prive di cognizione di causa, e tantomeno conoscenze. Non parleremo sicuramente del quartiere modello per antonomasia ma sicuramente di un quartiere vivibile a portata di uomo come pochi ce ne sono a Roma, oltretutto di edilizia popolare….
o é sbagliata la datazione o è sbagliato il riferimento al quartiere..considerando che mediamente si contano 5 piani…ho qualche dubbio che sia il villaggio olimpico..
Non ha creato la cappella sistina, ha creato un plesso simil ‘scampia’ ossia un’accozzaglia di alveari che in quel periodo nascevano come funghi a Roma, ed oggi la città ne sta pagando le conseguenze…. Il nome di un architetto non è segno di qualità a prescindere! È sufficiente vedere cosa ha combinato Gregotti a Palermo con lo Zen… L’edilizia scriteriata di quel periodo ha flagellato Roma!
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Nel 1970 ci abitavano già famiglie e da un bel pezzo. Ricordo che nel 1966 andai a fare dei lavori in casa di un maresciallo dell’esercito che lavorava al distretto militare, gratuitamente perchè mi aveva assicurato l’esonero dal servizio militare di leva. Infatti dopo sei mesi mi è arrivata la famosa cartolina e mi sono fatto tutti e 15 i mesi. Vaffanculo bello che morto.–
.. =D
L’apice dell’apoteosi dell’architettura più becera… Infatti in quegli anni i palazzinari (che hanno rovinato la città) fecero il sacco di Roma! Da metterli in galera insieme a chi in quel periodo governava e che diede il via libera….
….per chiarire il progettista urbanistico fu Luigi Moretti; quello edilizio fu dello stesso Moretti, a Cafiero, Guidi e Libera….se questa per voi è architettura becera??? se parlando di Moretti si fa questa premessa credo manchino i capisaldi di storia dell’Architettura Italiana.
Anche fuksas e calatrava sono architetti di fama mondiale, ma a me fanno cagare uguale…
Mancano i capisaldi dell’urbanistica…. Palazzoni buttati là senza nessuna connessione con la città e soprattutto senza connessione concettuale con il resto! La dobbiamo smettere con la connessione di default “architetto famoso-struttura wow!” Il complesso fa cagare come tutti i mega palazzoni e i quartieri condonati che hanno lacerato il senso e la bellezza artistica di Roma.
Non conviene rispondere a gente che non sa di cosa parla. Noi teniamoci cari I nostri maestri nella speranza che prima o poi altri capiranno.
Non vale la pena rispondere a chi non sa di cosa parla. Teniamoci cari I nostri maestri nella speranza che prima o poi saranno compresi.
Moretti un grande della cultura italiana e forse qualche ignorante dovrebbe, se ci riesce, provare a leggere la sua rivista SPAZIO.
Forse capirebbe anche DECIMA.
Che schifo
Sono brutti lo stesso ….. evidentemente quei famosi architetti erano ubriachi o menefreghisti.
Non serve conoscere i capisaldi dell’Architettura Italiana per osservare che quei palazzi sono un orrore. Che siano opera di architetti famosi rende il tutto ancora più grave…
Era l’idea di Le Corbusier . La Cittá verticale . L’abitazione sarebbe dovuta servire soltanto per dormire , il resto , altrove .
In qualche modo ci hanno azzeccato. Chi ha più tempo per stare nella casa che mamtiene giusto per dormire? Il resto fuori. Probabilmentr Le Corbusier immaginava una reale vita sociale, in cui il lavoro fosse uno degli elementi, non l’elemento totalizzante. Fatico comunque a farmi una idea chiara di che direzione abbia preso Roma, stadio di calcio a parte.
Parole prive di cognizione di causa, e tantomeno conoscenze. Non parleremo sicuramente del quartiere modello per antonomasia ma sicuramente di un quartiere vivibile a portata di uomo come pochi ce ne sono a Roma, oltretutto di edilizia popolare….
Guardate che sono serviti come alloggi per le olimpiadi 1960 di Roma…………..
o é sbagliata la datazione o è sbagliato il riferimento al quartiere..considerando che mediamente si contano 5 piani…ho qualche dubbio che sia il villaggio olimpico..
é Decima, non il villaggio olimpico
Non ha creato la cappella sistina, ha creato un plesso simil ‘scampia’ ossia un’accozzaglia di alveari che in quel periodo nascevano come funghi a Roma, ed oggi la città ne sta pagando le conseguenze….
Il nome di un architetto non è segno di qualità a prescindere!
È sufficiente vedere cosa ha combinato Gregotti a Palermo con lo Zen…
L’edilizia scriteriata di quel periodo ha flagellato Roma!