Quartiere Alessandrino


Descrizione: Quartiere Alessandrino prima delle demolizioni per la realizzazione di via dei Fori Imperiali
Anno: 1930 ca
Fotografo: (?)
Fonte: Getty Images
Aggiunta da Roma Sparita

47 Risposte

    • Vennero liberati i Fori da queste superfetazioni, ma di cosa sta parlando?

      • Leone Goldhammer ha detto:

        L’unica “liberazione” fu quella dal fascismo e nella demolizione del quartiere c’è tutta la sua ignoranza. Fu creato un ridicolo stradone per parate militari, là dove una strada non c’era mai stata. Furono distrutti anche ruderi romani e fu spianata la collina Velia. Sparirono strade, piazze, edifici e chiese. Inoltre furono deportati nelle borgate gli abitanti. Un’opera di puro vandalismo. E tutto questo perché un asino con il fez, potesse vedere il Colosseo dal balcone di piazza Venezia. Nel 1925 aveva scritto „I monumenti millenari della nostra storia debbono giganteggiare nella necessaria solitudine“. Senza piazzale Loreto avrebbe distrutto tutta Roma.

  1. Era via del corso quella strada lunga sulla sinistra?

  2. Il semicerchio in primo piano era il Colosseo?

  3. grazie per queste magnifiche foto, è bello e struggente vedere una roma medievale che non esiste più, una roma di di povere case poggiate sulla sua vecchia magnificenza, però bisogna purtroppo ammettere che così possiamo godere della roma imperiale. certo allora sarebbe stato necessario un intervento meno invasivo e che avrebbe dovuto tutelare il passato medievale, così come avrebbero voluto alcuni archeologhi di allora, purtroppo rimasti inascoltati.

  4. quella è la torre delle milizie.

  5. CATAPECCHIE orrende in quella che fu LA CITTA’ PIU’ BELLA DEL MONDO CHE UNA PARTE DEI ROMANI DECISE DI DISTRUGGERE DANDO LA KOLPA AI BARBARI.

  6. Quartiere Alessandrino adesso sta in periferia?

    • Quello moderno prende il nome dalla via che prende il nome dall’acquedotto ed è quindi “maschile”, viale alessandrino, aggettivo coniugato con l’acquedotto, maschio. L’altra via alessandrina, femminile, prende invece il nome da un papa, ed è quindi aggettivo relativo al sostantivo via. I due quartieri ovviamente diventano omonimi, essendo sempre “quartiere” il sostantivo. Ma il quartiere di via alessandrina è sparito negli anni ’30, il quartiere di viale alessandrino è nato negli anni ’60. Non c’è stata sovrapposizione.

    • Comunque, prima l’attuale quartiere Alessandrino, si chiamava Borgata Alessandrina

    • Molti degli sfollati del quartiere Alessandrino ebbero assegnata una casa del popolo al Quarticciolo e molti non contenti della nuova dimora se ne costruirono una nei terreni adiacenti al famoso Acquedotto Alessandrino che era solo terra di pascoli. Alla nuova località nascente attorno agli anni ’55-’60 diedero nome “Borgata Alessandrina” anche in memoria delle loro case distrutte prendendo due piccioni con una fava… nella foto il famoso Aquedotto con via degli Olmi che doveva ancora nascere…

  7. Che tristezza!!!! Distrutto tutto!!

  8. Vero che erano catapecchie,vero che era povera gente, ma dal centro di Roma li mandarono alla fine del mondo, in borgate altrettanto fatiscenti!

    • Ma quale alla fine del mondo: Garbatella, Testaccio, il quartiere più lontano fu Primavalle e non erano per niente fatiscenti.

    • Sono perfettamente informata, perché mio nonno con la sua famiglia da porta metronia lo mandarono a tiburtino 3 come altre persone che abitavano a spina de borgo. E le posso assicurare che era aperta campagna e le case erano in gran parte una camera dove vivevano in 10/12 persone!
      Poi se vogliamo negare le borgate fatiscenti si faccia un giro molte ancora esistono

    • E non pensi ad ora che abbiamo tutti la macchina ed esistono le strade e la città ormai si è ingrandita a dismisura, all’epoca stavano fuori Roma

    • Pochi sanno che lo sventramento della spina era in progetto già dall’800 e proprio alla Spina del Borgo mi riferivo, avevano un bagno in tutto il pianerottolo ed erano effettivamente case fatiscenti. Non che la situazione fosse migliore prima per queste persone comunque, si parla di sventramenti ma anche di persone che prima alloggiavano, appunto, in baracche e non tutti vennero mandati nelle campagne romane. Nel caso dello sventramento del quartiere Alessandrino, le sembrava normare una speculazione edilizia del genere sui resti di un patrimonio artistico e storico come quello dei Fori che tutto il mondo e per primi i romani vedevano occultato?

    • Il quartiere popolare Garbatella proprio schifo non fa e magari facessero ancora edilizia popolare di questo tipo, a misura d’uomo.

    • Luca Cagnazzo questo è oggi, ma nel 30 stavano in campagna!!!

  9. Andrea Vanzo Lucas Fargnoli

  10. Da dove può essere stata scattata la foto? Dalla cima del Vittoriale?

  11. Scusate, fatemi capire. Io sono nato nella borgata alessandrina, ora quartiere alessandrino, vicino centocelle. Prendiamo il nome dal vecchio quartiere che stava in centro?

  12. Esatto : la didascalia e’ sbagliata!

  13. …un intero quartiere medioevale , distrutto dal fanatismo mussoliniano!!!

  14. Il MERITO è di fiANO Padre o di MUSSOLINI ?

  15. Ma ė Via Alessandrina la parallela dei Fori Imperiali. ..Rione Monti oggi e settant’anni fa

  16. Pierluigi Rizzo ha detto:

    Anche un vecchio mattonaccio ha un suo fascino, ma qua diciamolo, catapecchie.

  17. Perché non fate i a bella rubrica su questo su tutte le usanze si Roma le cose tipiche ecc. È molto bello. Anche per non perdere le tradizioni romane

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