Se non ricordo male, qualcuno in un commento parlava di ridere, ma forse ho interpretato male. Non amo ironizzare sul degrado della città in cui sono nata e che amo come mia madre.
Povera Roma nostra. Ormai siamo troppi!!!!! E con tutta questa gente, Roma purtroppo ha perso parte della sua bellezza. Difficile mantenerla bella e pulita quando molti cittadini non la amano perché nn ci sono nati e non la curano.
É vero che c’erano i borghetti fatti di baracche, ma era anche il 1955, pochi anni dopo la guerra e molti meridionali si erano riversati nelle grandi città in cerca di fortuna. Purtroppo la storia si ripete con gli extracomunitari ma non cadiamo nel tranello del razzismo.
Sugar Kandinsky All’epoca, per fortuna non a Roma, erano chiamati terroni, ci vuole poco a trovare una scusa per discriminare gli ultimi. poi tutto sto nazionalismo da una che si chiama sugar kandinsky :)
Esattamente come oggi. Quante cose si sono perse in questi anni?A parte la tecnologia il decoro, il rispetto, la civiltà,la giustizia,l’ onestà, la solidarietà,la legalità… tutti questi valori hanno il giusto peso nella nostra vita? La differenza tra la foto del 1955 e l’immagine della stessa Stazione oggi 2018 mi urla e forte un gigantesco NO!
Si adattano benissimo, per analoia, le parole di una canzone cantata dal Grande Gigi Proietti, che recita così: “Me viè da piagne – pe carità – che me significa – sta novità – l’omo nun piagne – ma io perché – me metto a piagne – si penso a te!”. Lì il grande Gigi si disperava per la fine del suo amore e della ragazza che l’aveva lasciato: qui, io piango per il decoro che ha abbandonato Roma, e per tutti quelli che “se ne fregano” della Città Eterna! E penso anche che, in questo momento, anche Pasquino si starà rivoltando nella tomba!
Mi sembra un dipinto, più che una foto.
Forse erano previsti dei filari di bei pini domestici (quelli che oggi abbattono con intrinseca idiosincrasia).
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Ora non ci sono chi se l’e’ prese le piante…..?
SE LE SO’ MAGNATI, L’AFRICANI..
La differenza! 1955 aiuole con fiori! 2018 mondezza a non finire!
E mi sembra che fosse decisamente meglio!!
Sembra incredibile.
Spettacolare
Photoscoppata d’annata
Uguale uguale ai giorni nostri :D Povera Roma mia come ti hanno ridotta…
Meraviglioso.😊
Viene quasi da ridere per come è ridotta oggi, a vedere queste immagini
a me viene da piangere..
Era la nostra civiltà ora perduta. Ma nel 2018 stiamo imparando la nuova civiltà importata dai nostri cari politici,ed imposta a noi comuni mortali.
Se sei romana, invece che da ridere, te vie’ da piange😭😭😭
..pure se romano non sei, anche di più da piangere
Se non ricordo male, qualcuno in un commento parlava di ridere, ma forse ho interpretato male. Non amo ironizzare sul degrado della città in cui sono nata e che amo come mia madre.
evoluzione al contrario che amarezza
Mauro Marco…. che dire….
C’era più educazione
Copiano tutto dalle altre metropoli ma la civiltà l’abbiamo inventata noi romani basta guardare indietro
Come bello….
Come ora!
Povera Roma nostra. Ormai siamo troppi!!!!! E con tutta questa gente, Roma purtroppo ha perso parte della sua bellezza. Difficile mantenerla bella e pulita quando molti cittadini non la amano perché nn ci sono nati e non la curano.
…! wow
Era come un SALOTTO per i TURISTI, ma i veri “STRANIERI”😉
Propi cum adess…
Non ci posso credere😲
eppure era così…non c’erano tutto quei zozzoni di oggi che fanno i loro porci comodi…
C’era anche questo però, a pochi chilometri e davvero non lo rimpiangerei
Che cos’era?
Daniele Amato Baracche di quello che era borghetto prenestino
É vero che c’erano i borghetti fatti di baracche, ma era anche il 1955, pochi anni dopo la guerra e molti meridionali si erano riversati nelle grandi città in cerca di fortuna. Purtroppo la storia si ripete con gli extracomunitari ma non cadiamo nel tranello del razzismo.
quelli erano italiani…oggi non sono italiani…
Sugar Kandinsky All’epoca, per fortuna non a Roma, erano chiamati terroni, ci vuole poco a trovare una scusa per discriminare gli ultimi. poi tutto sto nazionalismo da una che si chiama sugar kandinsky :)
Claudia de Durante
💁🏻♀️👸🏻💁🏻♀️👸🏻💁🏻♀️👸🏻💁🏻♀️👸🏻
Pensa un po’?
Il progresso oppure regresso forse è. Questa la parola giusta regresso
Esattamente come oggi. Quante cose si sono perse in questi anni?A parte la tecnologia il decoro, il rispetto, la civiltà,la giustizia,l’ onestà, la solidarietà,la legalità… tutti questi valori hanno il giusto peso nella nostra vita? La differenza tra la foto del 1955 e l’immagine della stessa Stazione oggi 2018 mi urla e forte un gigantesco NO!
Ma che cambiamento .ora solo mondezza😣😤
Piango.
che bella la modernità!!😨😨😨😨
quando Roma era solo nostra…
Che Bella!
Accidenti com’è era bella, nulla a che vedere con quella di oggi.
Si adattano benissimo, per analoia, le parole di una canzone cantata dal Grande Gigi Proietti, che recita così: “Me viè da piagne – pe carità – che me significa – sta novità – l’omo nun piagne – ma io perché – me metto a piagne – si penso a te!”. Lì il grande Gigi si disperava per la fine del suo amore e della ragazza che l’aveva lasciato: qui, io piango per il decoro che ha abbandonato Roma, e per tutti quelli che “se ne fregano” della Città Eterna! E penso anche che, in questo momento, anche Pasquino si starà rivoltando nella tomba!
…ma voi mette adesso co…i banchetti dei bangladesh…!!! c’e’ molto piu’ colore…!!!
Altro che fiori! Oggi c’è solo il piscio dei barboni!!!!!!
A me non sembra affatto del 1955 questa foto
Ieri mattina……cacca su una panchina, non foto per schifo.
Non si potrebbe fare oggi ????!!!che bello
C’ero !!!!
Bella pulita …..
Propio come adesso hahaha
Che meraviglia !!!!!!
Quando mai tornerà così!!!!!
Più “sparita” di così! …
Ovvio che tanta bellezza suscitasse invidia …insudiciare Roma è stata la parola d’ordine …!!! Sigh! !!
Ora solo parcheggi e deiezioni
Che bellezza!!!!!! Quando la rivedremo cosi’?
Mi sembra un dipinto, più che una foto.
Forse erano previsti dei filari di bei pini domestici (quelli che oggi abbattono con intrinseca idiosincrasia).