c’era anche la casa di Michelangelo e il chiostro dell’ara coeli…e poi il monumento è oggettivamente orrendo…bastava una cosa più sobria…da abbattere!!
Per me va smontato e rimontato altrove, e ricostruita la città con materiali stile e piante catastali di prima. In Francia è stato fatto a St.Malo negli anni 50, dopo i bombardamenti della guerra che l’avevano rasa al suolo, ed è bellissima
Quanta banalità e ignoranza. Ne abbiamo da vendere in questo paese. In piazza Venezia c’era un groviglio di strade e case con uno squallore pazzesco, la piazza era piccola 1/10 di quella di oggi, con o senza il Vittoriano quell’area andava allargata e aperta per soddisfare esigenze urbanistiche che ogni città moderna doveva avere. Parigi nell’ottocento sotto il governo di Napoleone III è stata completamente stravolta e ha dovuto sacrificare un bel po’ della suo aspetto medievale per aprire viali e strade che potessero permettere una circolazione fluida e scorrevole. Lo stesso è stato fatto anche a Roma cercando di rispettare il più possible la città. Il Vittoriano è un capolavoro dell’architettura neoclassica, un’opera valida e di grande qualità edilizia, una terrazza panoramica nel cuore della città che rompe la monotonia del suo aspetto medievale e dà continuità con il suo passato imperiale, e c’è chi piange per un quartiere che prima era una bettola e un chiostro abitato da quattro suore (come se non ce ne fossero abbastanza di chiostri e conventi in giro per roma). Ci siamo abituati alla pochezza, alla mediocrità e alla banalità di certi quartieri di periferia che non si sa apprezzare l’originalità e il coraggio di un opera unica nel suo genere. Se fosse per la mentalità di certe persone vivremmo ancora nelle tende con le canne di bambù.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
…quindi ancora non c’era il Milite Ignoto?
No il milite ignoto fu tumunalto il 4 novembre del 1921
Barone Gheorg Franco grazie
Meglio non farlo…brutto
Purtroppo erano case fatiscenti già a fine 800.
c’era anche la casa di Michelangelo e il chiostro dell’ara coeli…e poi il monumento è oggettivamente orrendo…bastava una cosa più sobria…da abbattere!!
Questioni di punti di vista , per me è Bellissimo !
Sarebbe da fare un’associazione per proporne lo spostamento e il ripristino della zona com’era
Concordo…a cominciare dalla torre Paolina e il chiostro ara coeli..il Vittoriale è un obbrobrio bianco fatto per soddisfare appetiti
Ai massoni piace..
Hanno distrutto un quartiere medievale per fare questa schifezza.
Ne hanno distrutte di cose negl’anni !
Da abbattere c’è solo la non conoscenza del monumento e tanta banalità di commenti triti e ritriti di chi mai ha superato il cancello di ferro
Come diceva Papini, è un vespasiano di lusso
Papini era un ignorante e nemmeno di lusso come chi la pensa come lui.
Piuttosto spendeteci un pomeriggio e fateci un giro a mente aperta
Per me va smontato e rimontato altrove, e ricostruita la città con materiali stile e piante catastali di prima. In Francia è stato fatto a St.Malo negli anni 50, dopo i bombardamenti della guerra che l’avevano rasa al suolo, ed è bellissima
Quanta banalità e ignoranza. Ne abbiamo da vendere in questo paese. In piazza Venezia c’era un groviglio di strade e case con uno squallore pazzesco, la piazza era piccola 1/10 di quella di oggi, con o senza il Vittoriano quell’area andava allargata e aperta per soddisfare esigenze urbanistiche che ogni città moderna doveva avere. Parigi nell’ottocento sotto il governo di Napoleone III è stata completamente stravolta e ha dovuto sacrificare un bel po’ della suo aspetto medievale per aprire viali e strade che potessero permettere una circolazione fluida e scorrevole. Lo stesso è stato fatto anche a Roma cercando di rispettare il più possible la città. Il Vittoriano è un capolavoro dell’architettura neoclassica, un’opera valida e di grande qualità edilizia, una terrazza panoramica nel cuore della città che rompe la monotonia del suo aspetto medievale e dà continuità con il suo passato imperiale, e c’è chi piange per un quartiere che prima era una bettola e un chiostro abitato da quattro suore (come se non ce ne fossero abbastanza di chiostri e conventi in giro per roma). Ci siamo abituati alla pochezza, alla mediocrità e alla banalità di certi quartieri di periferia che non si sa apprezzare l’originalità e il coraggio di un opera unica nel suo genere. Se fosse per la mentalità di certe persone vivremmo ancora nelle tende con le canne di bambù.