Carlo Piantadosi, burattinaio del Gianicolo

A quindici anni arriva a Roma da Napoli, era il 1947, la fame lo spinge a fare qualsiasi lavoro, inizia così presso un burattinaio a San Giovanni, Francesco Cardoni, anch’egli napoletano, che gli propone di aiutarlo e d’imparare il mestiere, Piantadosi, figlio di un burattinaio, accetta e resta con lui oltre dieci anni, imparando non solo il mestiere ma anche l’italiano e il romanesco, con i quali aveva grosse difficoltà, dal giro col piattino all’animazione, su e giù per Roma da San Giovanni al Pincio da Villa Borghese al Gianicolo…fu qui che il suo maestro gli dice che non ha più nulla da imparare, può camminare da solo…era il 1959
Si sposa, mette su il Teatrino del Gianicolo e diventa una celebrità, tanto che riceve proposte anche dall’America, che rifiuta, ma accetta di recitare in teatro, che ama: il burattinaio nel Rugantino di Pasquale Festa Campanile, tre stagioni di “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini, nella veste del Cardinale, con Scola, Fellini, Bolognini, Soldati, partecipa a diverse trasmissioni Rai.
Negli anni c’e’ stato un tentativo di “sfratto” dal Gianicolo ma sono subentrati i Beni Culturali decretando, in sua difesa che “quel baracchino costituisce una testimonianza superstite di una forma di spettacolo collegato alla storia della Commedia dell’Arte”
Carlo Piantadosi si spegne improvvisamente il 3 Giugno del 2012
Il Teatrino gli sopravvive grazie alle registrazioni della sua voce e al lavoro della moglie e della figlia e alla fine di ogni spettacolo ancora si può udire il suo saluto…
“sono contento, sono felice, ma questo pubblico che dice? Mi vorrà perdonare? Se mi perdona un segno mi deve dare e solo con le mani me lo può dimostrare…”
Per i suoi meriti artistici e per aver allietato con i suoi burattini migliaia di bambini , e’ stato insignito dall’allora Presidente Ciampi del titolo di Cavaliere della Repubblica

18 Risposte

  1. su Facebook ha detto:

    Che bello questo ricordo, domenica al teatrino del gianicolo con le mie sorelle…..cosi bello da ricordare che portai poi anche mio figlio ?

  2. su Facebook ha detto:

    Mio padre ha lavorato per anni al bar del gianicolo. Ho visto lo spettacolo dei burattini decine di volte. Ne avevo anche una collezione a casa

  3. su Facebook ha detto:

    Mia mamma mi ci portava ??

  4. su Facebook ha detto:

    Era bello la domenica: teatrino, lo scoppio del cannone e la quercia del Tasso…

  5. su Facebook ha detto:

    Bei ricordi anni 50

  6. su Facebook ha detto:

    Grande teatroino rutti ci fermavano a guardarlo? ❤️??

  7. su Facebook ha detto:

    Bei tempi!

  8. su Facebook ha detto:

    Fanno ancora spettacoli?

  9. su Facebook ha detto:

    Tappa fissa della domenica mattina, non si divertivano solo i bambini ma anche i genitori!

  10. su Facebook ha detto:

    Ricordi di bambina di giovane.mamma e di.nonna….un’istituzione x Roma…che.nostalgia!!!!

  11. daniele ha detto:

    pulcinella contro la morte.. .. chi se lo dimentica…

  12. su Facebook ha detto:

    Quanti ricordi…

  13. su Facebook ha detto:

    Quante domeniche passate a vedere Pulcinella……!!!!!! Bellissimi ricordi!!!!!!

  14. su Facebook ha detto:

    In fondo nostalgia del tempo che fu?

  15. su Facebook ha detto:

    Bei ricordi !! Un’istituzione.

  16. su Facebook ha detto:

    sono tradizioni che non dovrebbero mai finire bellissimi ricordi

  17. su Facebook ha detto:

    Io ci portavo Emanuele figlio di mia sorella anni 60…nostalgia…

  18. Giampiero D e N. ha detto:

    L’ho conosciuto appena nato, mia madre portava quasi tutti i giorni. È stato il nostro ingenuo passatempo

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