Descrizione: Panorama dal Colosseo: Arco di Costantino Meta Sudans e Palatino Anno: 1860 ca Fotografo: Giacomo Luswergh Fonte: Fondazione Marco Besso Aggiunta da Loredana Diana
Nell’area compresa tra l’Arco di Costantino ed il Colosseo era collocata una fontana monumentale chiamata Meta Sudans. Il nome deriva dalla sua originaria forma di cono somigliante alla meta di un circo: un pilastro conico, che segnava il punto in cui i cavalli dovevano svoltare per compiere il giro, dal quale fuoriusciva acqua (da cui la parola “sudante”). La fontana era costituita da una vasca posta su una base cilindrica, al centro della quale si innalzava la “meta” alta 17 metri e realizzata in mattoni rivestiti di marmo o bronzo. Sulla sommità del cono era collocato un elemento decorativo a forma di pigna o di fiore. La fontana fu realizzata al tempo degli imperatori della famiglia Flavia, tra il 70 e l’80 d.C., contemporaneamente alla costruzione del Colosseo. All’epoca dell’imperatore Costatino fu realizzato intorno al monumento un parapetto con transenne o colonnato, come dimostrano le fondazioni rimaste. Nel 1936 la Meta Sudans fu demolita insieme al basamento del colosso di Nerone per l’apertura di via dell’impero e di via dei Trionfi. Oggi del monumento rimangono numerose immagini fotografiche della fine dell’Ottocento e dei primi anni del Novecento, oltre ad alcune incisioni, più o meno fantasiose, realizzate tra il Cinquecento ed il Settecento.
La meta sudans è sparita col tempo, possiamo dire che gli urbanisti fascisti gli hanno dato il colpo di grazia, un pezzo di marmo che spunta dal terreno non è una fontana, fontana è quando lo è integralmente.
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non riesco a capire perchè hanno dovuto eliminare la meta sudans, proprio non c’arrivo…..
ehhh….volontà di Benito….mannaggia a lui….
voleva fare via dell’impero ( :-) ) e ha tirato giù la “sudans” e la “Velia”…. che dio lo strafotta dov’è adesso !!!
Lo devi chiedere a quello che faceva arrivare i treni in orario.
Cos’è la meta sudans?
Nell’area compresa tra l’Arco di Costantino ed il Colosseo era collocata una fontana monumentale chiamata Meta Sudans. Il nome deriva dalla sua originaria forma di cono somigliante alla meta di un circo: un pilastro conico, che segnava il punto in cui i cavalli dovevano svoltare per compiere il giro, dal quale fuoriusciva acqua (da cui la parola “sudante”). La fontana era costituita da una vasca posta su una base cilindrica, al centro della quale si innalzava la “meta” alta 17 metri e realizzata in mattoni rivestiti di marmo o bronzo. Sulla sommità del cono era collocato un elemento decorativo a forma di pigna o di fiore. La fontana fu realizzata al tempo degli imperatori della famiglia Flavia, tra il 70 e l’80 d.C., contemporaneamente alla costruzione del Colosseo. All’epoca dell’imperatore Costatino fu realizzato intorno al monumento un parapetto con transenne o colonnato, come dimostrano le fondazioni rimaste. Nel 1936 la Meta Sudans fu demolita insieme al basamento del colosso di Nerone per l’apertura di via dell’impero e di via dei Trionfi. Oggi del monumento rimangono numerose immagini fotografiche della fine dell’Ottocento e dei primi anni del Novecento, oltre ad alcune incisioni, più o meno fantasiose, realizzate tra il Cinquecento ed il Settecento.
per gli architetti del duce rovinava la prospettiva
La meta sudans è sparita col tempo, possiamo dire che gli urbanisti fascisti gli hanno dato il colpo di grazia, un pezzo di marmo che spunta dal terreno non è una fontana, fontana è quando lo è integralmente.