Il bianco e nero aggiunge fascino a foto da paparazzo. Non avrei mai detto che giavnel 61 Roger Moore fosse un attore noto. Quanto a Ponte Mollo, il Tevere era “Flavus” già per l’antica Roma, ma gli apporti più inquinanti e nefasti arrivavano dopo, temporalmente e scendendo verso la foce attraversando la città. Io che sono del 1949, nato a Viale Pinturicchio, nel 54 abitavo ad un attico d’angolo tra via dei Podesti e Lungotevere Flaminio vicino al ponte Duca d’Aosta con vista sul fiume ed il Foro Italico e la Madonnina che di notte appariva sospesa verso Monte Mario. Emia nonna materna, che viveva con noi, spesso nella buona stagione mi portava a pescare sulla banchina del Tevere vicina al ponte e molte persone vi facevano il bagno. La fine dei fiumaroli nuotatori la diede il produttore Buffardi che contrasse la leptospirosi per essersi tuffato a salvare un uomo che stava annegando, credo negli Anni Sessanta…
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Il bianco e nero aggiunge fascino a foto da paparazzo. Non avrei mai detto che giavnel 61 Roger Moore fosse un attore noto. Quanto a Ponte Mollo, il Tevere era “Flavus” già per l’antica Roma, ma gli apporti più inquinanti e nefasti arrivavano dopo, temporalmente e scendendo verso la foce attraversando la città. Io che sono del 1949, nato a Viale Pinturicchio, nel 54 abitavo ad un attico d’angolo tra via dei Podesti e Lungotevere Flaminio vicino al ponte Duca d’Aosta con vista sul fiume ed il Foro Italico e la Madonnina che di notte appariva sospesa verso Monte Mario. Emia nonna materna, che viveva con noi, spesso nella buona stagione mi portava a pescare sulla banchina del Tevere vicina al ponte e molte persone vi facevano il bagno. La fine dei fiumaroli nuotatori la diede il produttore Buffardi che contrasse la leptospirosi per essersi tuffato a salvare un uomo che stava annegando, credo negli Anni Sessanta…