Per la precisione queste son le giostre che venivano installate nelle “Case Vecchie” (spiazzo residuo del palazzo buttato giù poiché pericolante, negli anni 50) durante il periodo della festa di San Giuseppe.
Il palazzo, da che mi risulta, non era pericolante. Fu ceduto dagli eredi al comune perché facesse case per i poveri il che non avvenne e per lungo tempo vi fu una vertenza giudiziaria fino a che il comune decise di costruire le case popolari alla “valle dell’inferno”. Cosi invece di case popolari ora, in quel posto, c’e’ il mercato rionale quello che prima era sparso principalmente in via Andrea Doria e di cui uno scorcio (banconi con ombrelloni) si vede nella foto
nei primissimi anni ’60 il palazzo di via Santamaura esisteva ancora ci abitavano due miei coetanei in questa foto dovremmo essere verso la fine degli anni 60 se non nei primi 70 ed il mercato allora si sviluppava anche nella vicina via Ostia per la parte non alimentare.
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Oggi in quell’area c’è il nuovo mercato.
… dopo anni e anni …
Per la precisione queste son le giostre che venivano installate nelle “Case Vecchie” (spiazzo residuo del palazzo buttato giù poiché pericolante, negli anni 50) durante il periodo della festa di San Giuseppe.
Il palazzo, da che mi risulta, non era pericolante. Fu ceduto dagli eredi al comune perché facesse case per i poveri il che non avvenne e per lungo tempo vi fu una vertenza giudiziaria fino a che il comune decise di costruire le case popolari alla “valle dell’inferno”. Cosi invece di case popolari ora, in quel posto, c’e’ il mercato rionale quello che prima era sparso principalmente in via Andrea Doria e di cui uno scorcio (banconi con ombrelloni) si vede nella foto
Quanti giri su quelle macchinette a scontro con la mia fidanzatina
nei primissimi anni ’60 il palazzo di via Santamaura esisteva ancora ci abitavano due miei coetanei in questa foto dovremmo essere verso la fine degli anni 60 se non nei primi 70 ed il mercato allora si sviluppava anche nella vicina via Ostia per la parte non alimentare.