Viale delle Medaglie d’Oro


Descrizione: Viale delle Medaglie d’Oro, all’altezza dello sbocco di viale Tito Livio, in una foto scattata dall’interno di un autobus della linea “celere” F (antesignana delle attuali “express”).
Anno: Primi anni ’50
Fotografo: L. Revessi
Fonte: Archivio Associazione Amici di Monte Mario
Aggiunta da Carlo Galeazzi

5 Risposte

  1. Carlo Galeazzi ha detto:

    Integro la didascalia originale che era molto lunga:
    “Il traffico era modesto e la sosta degli autoveicoli si faceva, in modo regolamentato, al centro della strada. Ai lati c’erano i binari del tram (26,27,27 barrato negli ultimi anni, dopo una varietà di denominazioni precedenti delle linee, tra le quali è soprattutto ricordato il numero 35).

  2. Marco112 ha detto:

    Ma è certa la data della foto?
     

  3. jumpy0260 ha detto:

    Per chi, come me, è nato proprio lì negli anni 60 (ed ora non vive più a Roma), si tratta di una foto spettacolare. Del tram avevo sempre sentito parlare ma non mi era mai capitato di poterlo vedere.

  4. Adriano Rossi ha detto:

    La foto – primi anni ’50 – ritrae un momento particolare … l’ultimo periodo di corse dei tram (eliminate nel luglio ’55 le corse sulla tratta di Medaglie d’Oro)… ‘aspetto del viale e del punto fotografato – sbocco basso Tito Livio su Medaglie d’Oro – si avvicina sempre più a quello dei ’60-’70 ma altrove, tutt’intorno, dove ancora convivono ibridamente campagna e città, verde e palazzi, è in atto già, su carta e nel reale, tutto il programma di edificazione e sconvolgimenti che coinvolgerà l’area Balduina-Belsito/Via Cadlolo: innalzamento della vecchia via della Balduina, creazione della piazza e di un mercato omonimi, eliminazione drastica e non senza problemi di casolari ed edifici d’intralcio (1950-53, alla Balduina e al Belsito), costruzione intensiva di palazzi, chiese (1951-1961), modifiche ambientali (di terra e di verde) ed eliminazione della campagna senza salvare o pensare a zone di verde, creazione di una nuova rete viaria e lottizzazioni nuove, da est ad ovest, da nord a sud dell’ampia area di Monte Mario… e la novità di un mega hotel, l’Hilton (’60-’63), con splendida collocazione e, in controtendenza rispetto a tutti gli altri, decentrato, fuori dal centro città… tutto ciò concentrato soprattutto in uno spazio di tempo tra il1947 ed il 1963… una rivoluzione…

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