Colosseo

Colosseo
Descrizione: Scoperta dell’antica pavimentazione lignea dei sotterranei del Colosseo, andata distrutta nel 1875 per l’alluvione seguita allo scoprimento della falda idrica
Anno: 1875
Fotografo: (?)
Fonte: Roma 100 anni fa nelle fotografie della Raccolta Parker
Aggiunta da Roberto Pagani

3 Risposte

  1. Guest ha detto:

    Maria Bonifazi
    Impensabile, ma vero a quanto pare! Che sorprese che ci dai, @Roberto! Dí grazie è poco.
    Ripensandoci, supporre che fossero vecchie come il colosseo è una supposizione in effetti incredibile, seppure il legno si mantiene abbastanza bene sotto determinate condizioni. Hai q

  2. Loredana Diana ha detto:

    Maria Bonifazi Impensabile, ma vero a quanto pare! Che sorprese che ci dai, @Roberto! Dí grazie è poco.
    Ripensandoci, supporre che fossero vecchie come il colosseo è una supposizione in effetti incredibile, seppure il legno si mantiene abbastanza bene sotto determinate condizioni. Hai qualche chiarimento al proposito? Ci giurerei che si!

    Pino De Rosis Circa 20 anni e più addietro,quando “regnava” il Soprintendente archeologico Adriano La Regina,nelle antiche reti fogniarie del Colosseo,durante lavori di restauro,ritrovarono resti di ossa e di olive,coevi.Mi pare che addirittura ,in certe pozze sotterranee s’immersero i somozzatori. Ne parlò la stampa dell’epoca con molto rilievo.Qualcuno ricorderà.

    ROMA SPARITA
    Per Maria: erano sicuramente antiche,risalenti,quanto meno,all’ultima epoca imperiale o al periodo di Teodorico,quando si svolse l’ultima Venatio al Colosseo(Roberto).Dopodiche’ si interro’ tutto…P.S:Il legno e’ deperibile,ma si conserva,spesso.Ho foto in cui si e’ trovato,al Foro,un argano ligneo nelle fondazioni di un monumento (Roberto)

    Maria Bonifazi
    Se, invece di giurare, avessi scommesso una bella somma ora sarei ricca! Ma che dico, mi sono arricchita ad ogni modo! Grazie Roberto. Riguardo alla foto trovo interessante e unica forse da osservare oggi, la struttura di questa pavimentazione. Sistema come per le rotaie dei treni!

    ROMA SPARITA
    Maria,qui dovrebbe intervenire un archeologo o un architetto…Servivano probabilmente per proteggersi dall’umidita’ del fondo…forse erano appoggiate a quella fila di dadi di travertino.(Roberto)

    Maria Bonifazi
    Capisco che avevano uno scopo ben differente che non i sostegni di legno delle rotaie. La tua interpretazione non fa una piega a parer mio. malgrado il prosciugamento attraverso il sistema di canalizzazione della zona del foro il livello dell’aqcua lì era alto! Impressionante il rumore scrosciante dell’acqua nei sotterranei di San Clemente, soprattutto nel Mitreo. (Se si sente ancora non so). @Pino. Si mi ricordo anch’io ciò di cui tu parli.Anche recentemente ho visto un documentario al riguardo. Inoltre come si sa per costruire il nostro anfiteatro si è dovuto eliminare il lago di Nerone e le sue condutture, con quanto successo in profondità non so.
    Scherzando: Mi capitò un Novembre di beccarmi un acquazzone colossale, proprio al Colosseo. Cercando riparo all’inizio di Via San Giovanni in Laterano (davanti al Ludus Magnus) mi sarebbe piaciuto che ci fosse stato un traghetto o un ponte o magari il sistema di passaggi come nella foto! Certo che oggi una fogna è un problema difficile da risolvere!

    ROMA SPARITA
    ciao, posso aggiungere che il legno cosi come altri reperti di origine organica sono sì deperibili, ma in condizioni particolari, “anaerobiche”, cioè in assenza di ossigeno, si conservano ottimamente. Uno strato costituito esclusivamente da argilla (tanto compatta da non far passare particelle d’aria), o un acquitrinio, o il fondo di un lago o del mare sono luoghi tipici in cui si possono ritrovare resti lignei, o di cuoio, ecc..ecc… Lucia

    Maria Bonifazi
    Ciao @Lucia, pure in vacanza non riesci a staccarti da RS,eh? Pure a me è difficile, come vedi. Troppo appassionante! Riguardo al legno sono con te. Penso alle famose navi di Caligola a Nemi, ai pali che reggono i palazzi di Venezia, e altri esempi. Il pericolo nel far affiorare e mettere in luce quei resti del profondo è molto grande. la cura immensa che ci vuole a mantenerli spesso non avviene o non avviene a lungo, a causa delle tante ragioni economiche e umane che tu da archeologa conosci benissimo e meglio di me. A volte penso che bisognerebbe davvero fare una foto e reinterrare tutto, proprio per conservarli. È un dolore vedere come tante cose vadano in rovina. Abbiamo troppo!
    Bè in verità non volevo parlare di problemi, nemmeno “solo” culturali! Grazie per le informazioni specialistiche che non sapevo..Auguro a te e famiglia un pò di fresco e tanta bellezza e piacere,se possibile. Ciao!

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