Piazza Venezia

Piazza Venezia
Descrizione: Piazza Venezia vista dal Campidoglio prima degli sventramenti. In primo piano, il distrutto Palazzo Torlonia, sullo sfondo la Torre di Paolo III
Anno: 1860 ‘ca
Fotografo: (?)
Fonte: archivio sconosciuto
Aggiunta da Roma Sparita

21 Responses

  1. Questa è proprio interessante vorrei più particolari

  2. che peccato aver distrutto il centro della città antica per costruire lì l’orribile vittoriano e tutto quello che ha comportato e che ne è seguito!

  3. Non mi tornano i conti… la Torre di Paolo III dovrebbe trovarsi a sinistra del fotografo (“sullo sfondo”, semmai, c’è via del Corso).

  4. Della Negra-concordo per la perdita del quartiere medievale,ma definire orribile il Vittoriano e’ sbagliato, fattici un giro sopra , dentro e sul terrazzo e poi scrivi.

  5. La Torre non si puo’ vedere… e’ visibile, invece, l’altana di Pal. Bonaparte.

  6. La torre della foto non è quella di paolo III, semmai il panorama è ripreso proprio da lì o da un palazzo accanto. Per il resto il Campidoglio andava riqualificato in parte, ma abbattere tutto per una cagata come il vittoriano è stato assurdo.

  7. speriamo che questi imbecilli che vanno al potere imparino che invece di abbattere palazzi storici o altro di secolare (per costruire al loro posto porcherie) devono imparare a curare il nostro territorio con rispetto e ciò che di preziosissimo il nostro territorio possiede …

  8. Dalla Negra, lenz e Mosconi….il Vittoriano puo’ anche non piacervi, ma controllate i vostri conati.

  9. quanto era splendida Roma mia, e che tributo ha pagato (col vittoriano, i fori imperiali e tutte quelle zone distrutte per far posto agli “scatoloni fascisti”)…

  10. Ci dovrebbe essere un refuso, perché la foto dovrebbe essere stata scattata proprio dalla torre di Paolo III e quindi non può essere visibile sullo sfondo. Ogni volta che vedo le foto del distrutto palazzo Torlonia penso allo scempio fatto per il Vittoriano….. e alla NON CULTURA!!!

  11. Confermo l’errore della didascalia.La foto è presa DALLA Torre di Paolo III.

  12. Abbiamo perso UN quartiere antico, ma abbiamo guadagnato IL foro romano. Scusate se è poco…

  13. Bellissima foto, grazie per averla postata. Un appunto ulteriore sulla didascalia: quello in primo piano non è Palazzo Torlonia se non sbaglio, ma uno dei palazzi che sorgevano accanto a questo, cioè: Palazzo Frangipane-Vincenzi o Palazzo Paracciani-Nepoti. Palazzo Torlonia, ci sono foto che lo ritraggono ( http://www.futouring.com/web/filas/biblioteca-foto?fedora_item=turismoCulturale:1426 ) aveva un aspetto più nobile e massiccio. Per chi fosse interessato, alcuni interni di Palazzo Torlonia furono rimontati in Palazzo Strozzi-Besso, e sono visitabili alla Fondazione Besso in Piazza Argentina. Il Palazzo Strozzi fu dell’ex presidente delle Assicurazioni Generali Marco Besso, che, guarda caso, fece costruire il Palazzo delle Assicurazioni che oggi sostituisce il Palazzo Torlonia in Piazza Venezia. L’Ercole e Lica di Canova che si trovava nella Galleria di Palazzo Torlonia è invece alla Galleria Naz d’Arte Moderna.

  14. Comunque Sia Il Vittoriano Non È Uno “Scatolone Fascista” Essendo Stato Completato Ben Prima Del Ventennio… Vale
    Bordone

    • Paola Mazzei ha detto:

      :) Presentazione primi progetti: 1888 -1911, anno di dedica. E tanto per essere precise l’iscrizione dedicatoria sull’attico del Monumento dice: “Patriae unitati e civium libertati”, cioè “All’unità della patria e alla libertà dei cittadini”. E’ vero che i cittadini propriamente detti, allora, erano solo quelli di sesso maschile, ma è anche vero che la parola libertà in epoca fascista nessuno l’avrebbe mai usata!

      • Paola Mazzei ha detto:

        Preciso che a me il Vittoriano non sarebbe piaciuto, come non piaceva il progetto agli archeologi e agli storici dell’arte dell’epoca, dal momento che avrebbe comportato la distruzione del Convento di Aracoeli e di tutto il tessuto edilizio medievale e moderno sviluppatosi sull’Arce; non solo, ma persino il parziale sbancamento geologico della collina dell’Arce. Detto questo, ormai è fatta, e non ha molto senso piangerci su. Sopratutto a confronto con lo scempio ben più grave perpetrato da Mussolini con l’apertura di via dell’Impero, che comportò la distruzione di uno dei colli di Roma: la Velia. Quando passate vicino alla Basilica di Massenzio, guardatevi a destra e a sinistra, perché state passando nelle viscere della Velia. Veramente grande ammiratore dell’antica Roma. Amen.

  15. Cesare Bruzio ha detto:

    Roma con lo sventramento ha perso un quartiere medioevale ma ha guadagnato bellezza..essendo poi un quartiere di scarsa importanza artistica le case sarebbero finite ai soliti ricconi per godersi la bella vista..oggi invece abbiamo la parte centrale di roma fruibile a tutti con al centro un opera immensa che si ispira a quello che era lo stile Della roma imperiale…Sono un patito di archeologia ma bisogna riconoscere che qualche volta bisogna pur sacrificare qualcosa,Se i romani non avessero sbancato il laghetto storico,oggi non avremmo il colosseo !,se nerone non avesse appiccato fuoco,i palazzi di roma non sarebbero stati ricostruiti in pietra e marmo …

    • paola mazzei ha detto:

      Un lago non può essere sbancato, tutt’al più può essere colmato. E non commento gli altri concetti poiché mi sembra inutile, buona notte.

  16. maurizio ha detto:

    Si possono non condividere le idologie politiche dietro le demolizioni fatte, io sono del parere che, considerando il patrimonio storico di Roma, non si sia perso molto con le suddette demolizioni ma al contrario alcune piazze sono state valorizzate liberandole dalla compressione opprimente dovuta ad edifici anonimi di cui Roma ne ha in abbondanza. Certo il vittoriano non centra niente messo li….ma la piazza ne è uscita sicuramente valorizzata considerando anche l’intervento fascista successivo di via dell’impero. Oggi il democratico Veltroni ha fatto di molto peggio con L’ara pacis..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *