Descrizione: Rovine del Vascello. (calotipia; questa veduta sembra essere stata eseguita qualche giorno dopo la più nota veduta di Lecchi). Anno: Luglio 1849 Fotografo: Anonimo Fonte: Becchetti La fotografia a Roma Aggiunta da Mario Visconti
E’ davvero scandaloso, il restauro appena concluso. Le rovine, di quasi certa attribuzione berniniana, sono state cancellate da uno scriteriato e inappropriato “restauro” (la sola parola mi fa rabbrividire). Esperti del monumento stanno cercando di capire come possa essere accaduto, e di intervenire presso la Sovrintendenza….
Non si è trattato di “restauro” ma di nuova intonacatura e tinteggiatura che qualsiasi “burino” avrebbe pensato giusto fare! Sono state cancellate in un colpo solo tutte le “patine” sia materiali che storiche. Andrebbero “perseguiti” gli autori, dal committente al progettista agli esecutori e, principalmente, gli organi che avrebbero dovuto eseguire i controlli.
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Oggi, per com’è stato restaurato, il Vascello pare una sorta di scenografia da lunapark di provincia.
E’ davvero scandaloso, il restauro appena concluso. Le rovine, di quasi certa attribuzione berniniana, sono state cancellate da uno scriteriato e inappropriato “restauro” (la sola parola mi fa rabbrividire). Esperti del monumento stanno cercando di capire come possa essere accaduto, e di intervenire presso la Sovrintendenza….
Nel restaurare la sede di rappresentanza del GOI, l’Architetto non è stato poi così grande.
Non si è trattato di “restauro” ma di nuova intonacatura e tinteggiatura che qualsiasi “burino” avrebbe pensato giusto fare! Sono state cancellate in un colpo solo tutte le “patine” sia materiali che storiche. Andrebbero “perseguiti” gli autori, dal committente al progettista agli esecutori e, principalmente, gli organi che avrebbero dovuto eseguire i controlli.