Gianni D’Arcangelo ponticello di via di torpignattara, prima dell’incrocio con via tuscolana
Mariano Mestici ci si formava sempre un enorme ingorgo, io ho abitato al Quadraro e per andare al lavoro passavo proprio dentro il mandrione, c’erano le casette attaccate all’acquedotto, con dentro le belle di notte, c’erano gli zingari…
Carlo Grossi I soldatini davanti alle porticine…lampadine sulle porte…e tanto squallore.
ROMA SPARITA copio-incollo il commento di Mario Elia: “Ho passato gli anni dalla nascita(1944) a tuttal’adolescenza in questo posto. Qui era il punto dove io e la mia banda salivamo sull’Acquedotto Felice per arrivare ai terreni della Banca d’Italia e rubare la frutta. Quante volte correvamo gi…ù per questa discesa sui carrettini a tre cuscinetti! Più dietro c’era il sanatorio Ramazzini(adesso c’è la Finanza). Una volta mia madre mi aveva lasciato a casa con la febbere. Io sono scappato,sono andato alla foresta che circondava il sanatorio. Con gli amichetti abbiamo preso una serpe e me la sono messa al collo. E’ arrivata mi madre e m’ha sventrato de botte . Sotto al ponte spesso ce se metteva “Garibardi”,un vecchio che alle ginocchia c’aveva i copertoni delle rote delle macchine. Subito dopo l’arco c’era la baracca de Gianni “Scannagrilli”(morto cadendo dal tram al quale s’era attaccato a cento metri da casa). Vicino quella cabina che se vede c’annava a scopà Marisa la “ciociara”. Se piava tre piotte. C’era pure la baracca della nonna de Lucianino”Binario”, a Sora Maria(ce se nasconnevano i latitanti : se piava 5.000 lire a notte) .”
Benedetto Sedicesimo Se non sbaglio in questa zona è stata girata la scena del film Mamma Roma,in cui la Magnani fa’un giro in moto con il figlio a cui l’ha appena comperata.
interessante conoscere storie passate . In quel Sanatorio nel tempo lontano intorno agli anni 55 60 è stato ricoverato il grande maestro Achille Pace ,pittore e scultore ancora vivente che ha 97 anni ed è stato il creatore del “GruppoUno” .
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Gianni D’Arcangelo
ponticello di via di torpignattara, prima dell’incrocio con via tuscolana
Mariano Mestici
ci si formava sempre un enorme ingorgo, io ho abitato al Quadraro e per andare al lavoro passavo proprio dentro il mandrione, c’erano le casette attaccate all’acquedotto, con dentro le belle di notte, c’erano gli zingari…
Carlo Grossi
I soldatini davanti alle porticine…lampadine sulle porte…e tanto squallore.
ROMA SPARITA copio-incollo il commento di Mario Elia:
“Ho passato
gli anni dalla nascita(1944) a tuttal’adolescenza in questo posto. Qui era il punto dove io e la mia banda salivamo sull’Acquedotto Felice per arrivare ai terreni della Banca d’Italia e rubare la frutta. Quante volte correvamo gi…ù per questa discesa sui carrettini a tre cuscinetti! Più dietro c’era il sanatorio Ramazzini(adesso c’è la Finanza). Una volta mia madre mi aveva lasciato a casa con la febbere. Io sono scappato,sono andato alla foresta che circondava il sanatorio. Con gli amichetti abbiamo preso una serpe e me la sono messa al collo. E’ arrivata mi madre e m’ha sventrato de botte . Sotto al ponte spesso ce se metteva “Garibardi”,un vecchio che alle ginocchia c’aveva i copertoni delle rote delle macchine. Subito dopo l’arco c’era la baracca de Gianni “Scannagrilli”(morto cadendo dal tram al quale s’era attaccato a cento metri da casa). Vicino quella cabina che se vede c’annava a scopà Marisa la “ciociara”. Se piava tre piotte. C’era pure la baracca della nonna de Lucianino”Binario”, a Sora Maria(ce se nasconnevano i latitanti : se piava 5.000 lire a notte) .”
Benedetto Sedicesimo
Se non sbaglio in questa zona è stata girata la scena del film Mamma Roma,in cui la Magnani fa’un giro in moto con il figlio a cui l’ha appena comperata.
interessante conoscere storie passate . In quel Sanatorio nel tempo lontano intorno agli anni 55 60 è stato ricoverato il grande maestro Achille Pace ,pittore e scultore ancora vivente che ha 97 anni ed è stato il creatore del “GruppoUno” .