Poichè molte baracche includevano i sepolcri che affiancavano via Latina, durante la bonifica fu distrutto tutto, anche i resti romani. Ora rimane una sola borgata “pasoliniana”: Tor Fiscale. Bonifichiamola ma salviamola!
Grazie per aver pubblicato la foto del borghetto, nella quale ho potuto riconoscere l’entrata di casa mia (il cancelletto a sinistra in fondo alla via ) , l’ultima casa a sinistra prima di imboccare la piccola discesa che portava ad un porticello, che serviva ad attraversare la marana (così veniva chiamato il fosso ) oltre la quale si estendeva , fino a via della Caffarella , il Borghetto Latino. Ha ragione la signora Taranto, eravamo ” i baraccati ” , gente che arrivava dal Sud ma anche dal centro e dallo stesso Lazio. Grazie per avermi riportato all’infanzia.
io avevo una cara compagna di scuola che abitava là di nome Sartacci che frequentava con me la scuola elementare G;Garibaldi . La nostra maestra era Clara Mari. qualcuno la conosce?
Buona sera.Ho vissuto al civ.149 di via del Borghetto Latino,dal 1950 al 1957.La mia casa era tra i due negozi di alimentari ( uno era Boni Giacomo e l’altro Boni Mario,se non sbaglio).Vicino c’era un certo Mario,barbiere,con la mamma,e venivano dai Castelli Romani Di fronte c’era una famiglia con Silvana e Orfeo e un altra famiglia (Gelsomina)A scuola andavo alla Giovanni Cagliero! Ricordo che dopo la mietitura dei contadini di Rimedia ( o Remeddia),con mia madre andavo a fare la “spiga”.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
quando avevo sedici anni
andavo con un gruppo di studenti universitari a fare ripetizione ai figli dei “baraccati” così chiamavano chi vi abitava
sScusate non ho capito dove si trovava, mi potete dare indicazioni per favore? Grazie.
Via Latina, Subito dopo l’incrocio con via Omodeo :)
Grazie! Ora mi è chiaro. :D
Poichè molte baracche includevano i sepolcri che affiancavano via Latina, durante la bonifica fu distrutto tutto, anche i resti romani. Ora rimane una sola borgata “pasoliniana”: Tor Fiscale. Bonifichiamola ma salviamola!
Grazie per aver pubblicato la foto del borghetto, nella quale ho potuto riconoscere l’entrata di casa mia (il cancelletto a sinistra in fondo alla via ) , l’ultima casa a sinistra prima di imboccare la piccola discesa che portava ad un porticello, che serviva ad attraversare la marana (così veniva chiamato il fosso ) oltre la quale si estendeva , fino a via della Caffarella , il Borghetto Latino.
Ha ragione la signora Taranto, eravamo ” i baraccati ” , gente che arrivava dal Sud ma anche dal centro e dallo stesso Lazio.
Grazie per avermi riportato all’infanzia.
io avevo una cara compagna di scuola che abitava là di nome Sartacci che frequentava con me la scuola elementare G;Garibaldi . La nostra maestra era Clara Mari. qualcuno la conosce?
Poveri baraccati ! Si ma i miei signor genitori al tempo non ci hanno fatto mancare nula .
Buona sera.Ho vissuto al civ.149 di via del Borghetto Latino,dal 1950 al 1957.La mia casa era tra i due negozi di alimentari ( uno era Boni Giacomo e l’altro Boni Mario,se non sbaglio).Vicino c’era un certo Mario,barbiere,con la mamma,e venivano dai Castelli Romani
Di fronte c’era una famiglia con Silvana e Orfeo e un altra famiglia (Gelsomina)A scuola andavo alla Giovanni Cagliero!
Ricordo che dopo la mietitura dei contadini di Rimedia ( o Remeddia),con mia madre andavo a fare la “spiga”.