Via della Conciliazione

Via della Conciliazione
Descrizione: Sventramento della “Spina di Borgo”. Si apre la futura via della Conciliazione.
Anno: 8 marzo 1937
Fotografo: Adolfo Porry Pastorel
Fonte: Archivio Farabola – da “Scatto matto” di V. Colasanti
Aggiunta da Mario Visconti

11 Responses

  1. dai racconti dei miei nonni, è come se l’avessi vissuto..

  2. li racconti anche a noi? Sul sito abbiamo una sezione che si intitola proprio io ricordo e se ti andasse di condividere i ricordi dei tuoi nonni ce li puoi mandare e poi li pubblichiamo :)

  3. leggete la vita del fantastico fotografo di queste belle foto : A. Porry-Pastorel. “Scatto matto”, ed. Marsilio. Attraverso le sue foto un ripasso di quasi due secoli di storia!

  4. il fascismo RADE memoria a Roma ed alberi in Turchia!

  5. grave perdita di un ambiente urbano stratificato da secoli a ridosso dei grandi monumenti…

  6. Se vi incuriosisce vedere IL PRIMA di via della conciliazione c’e’una foto stupenda all’area di servizio ardeatina dove c’è’ il mcdonald e dentro di esso questa meravigliosa foto.

  7. Simone Luccichenti ha detto:

    Coservare il tessuto urbano del passato e’ necessario per mantenere l’identita’ della citta’ e le nostre radici in essa.
    Ma non bisogna mai dimenticare che la Roma del passato ha subito grandissime rivisitazioni
    demolizioni e ricostruzioni senza le quali non avremmo i gioielli del periodo rinascimentale , barocco e via dicendo.
    La citta’ necessita della stratificazione storica, oggi anche il minimo intervento (anche se intelligente e ben disegnato) e’ percepito come una profanazione.

  8. Simone Luccichenti ha detto:

    Conservare il tessuto urbano del passato e’ necessario per mantenere l’identita’ della citta’ e le nostre radici in essa.
    Ma non bisogna mai dimenticare che la Roma del passato ha subito grandissime rivisitazioni
    demolizioni e ricostruzioni senza le quali non avremmo i gioielli del periodo rinascimentale , barocco e via dicendo.
    La citta’ necessita della stratificazione storica, oggi anche il minimo intervento (anche se intelligente e ben disegnato) e’ percepito come una profanazione.

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