Piazza dell’Esquilino potrebbe prendere il nome “esculus” (eschio) alberi sacri a Giove che ricoprivano l’omonimo colle;oppure dalla parola “Excubiae”,cioè dalle guardie notturne che Romolo,il fondatore di Roma,voleva che si facessero al luogo ; oppure “Excuilie”,che secondo la parola indica le costruzioni esterne (“ex quiliae,come inqulinus da “colere”,ossia il suburbio (Mommsen) . Una parte del Colle Esquilino era destinato a luogo di sepoltura (“puticoli” ) del volgo,degli schiavi (il noto campo Sesterzio) prima lasciati spesso in pasto ai corvi o ai famigerati “cani esquilini”. Mecenate trasformò questa parte in una bellissima villa.Tuttavia la brutta nomea della zona rimase anche nel Medio Evo. Si diceva che la notte qui venissero streghe e negromanti in cerca di piante e polveri per i loro incantesimi. Le vette che componevano questo colle erano Settimia,Cispia e Oppia. In un testo di Festo si narra di un tal Levio Cispio di Anagni che, insieme a Oppio Tuscolano,venne a difendere Roma quando Tullo Ostilio dovette correre ad assediare Veio. Precedentemente,Piazza dell’Esquilino era chiamata Piazza della Tribuna di S. Maria Maggiore. Adiacente alla piazza attualmente si trova l’Ambasciata dell’Argentina. Prima vi era la magnifica Villa Negroni,che si estendeva fino alla chiesa di S. Antonio Abate. Il primo nucleo della villa fu fatto erigere da Papa Sisto V° (Felice Peretti). Il Papa la regalò alla nipote Camilla Peretti e dopo fu acquistata dalla Negroni. Fu poi smembrata e in parte alienata allo Stato Italiano. nel corpo centrale allogò il Liceo Massimo (spostato all’Eur nell’omonima via Massimiliano Massimo).
Piazza dell’Esquilino potrebbe prendere il nome da esculus” (eschio) alberi sacri a Giove che ricoprivano l’omonimo colle;oppure dalla parola “Excubiae”,cioè dalle guardie notturne che Romolo,il fondatore di Roma,voleva che si facessero al luogo ; oppure “Excuilie”,che secondo la parola indica le costruzioni esterne (“ex quiliae,come inqulinus da “colere”,ossia il suburbio (Mommsen) . Una parte del Colle Esquilino era destinato a luogo di sepoltura (“puticoli” ) del volgo,degli schiavi (il noto campo Sesterzio) prima lasciati spesso in pasto ai corvi o ai famigerati “cani esquilini”. Mecenate trasformò questa parte in una bellissima villa.Tuttavia la brutta nomea della zona rimase anche nel Medio Evo. Si diceva che la notte qui venissero streghe e negromanti in cerca di piante e polveri per i loro incantesimi. Le vette che componevano questo colle erano Settimia,Cispia e Oppia. In un testo di Festo si narra di un tal Levio Cispio di Anagni che, insieme a Oppio Tuscolano,venne a difendere Roma quando Tullo Ostilio dovette correre ad assediare Veio. Precedentemente,Piazza dell’Esquilino era chiamata Piazza della Tribuna di S. Maria Maggiore. Adiacente alla piazza attualmente si trova l’Ambasciata dell’Argentina. Prima vi era la magnifica Villa Negroni,che si estendeva fino alla chiesa di S. Antonio Abate. Il primo nucleo della villa fu fatto erigere da Papa Sisto V° (Felice Peretti). Il Papa la regalò alla nipote Camilla Peretti e dopo fu acquistata dalla famigglia Negroni. Fu poi smembrata e in parte alienata allo Stato Italiano. Nel corpo centrale allogò il Liceo Massimo (spostato all’Eur nell’omonima via Massimiliano Massimo).
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ammazza quante ce n’ha sto Remia Marcello ^_^
ammazza quante ce n’ha sto Remia Marcello ^_^
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I lampioni li hanno rubati?
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I lampioni li hanno rubati?
Piazza dell’Esquilino potrebbe prendere il nome “esculus” (eschio) alberi sacri a Giove che ricoprivano l’omonimo colle;oppure dalla parola “Excubiae”,cioè dalle guardie notturne che Romolo,il fondatore di Roma,voleva che si facessero al luogo ; oppure “Excuilie”,che secondo la parola indica le costruzioni esterne (“ex quiliae,come inqulinus da “colere”,ossia il suburbio (Mommsen) . Una parte del Colle Esquilino era destinato a luogo di sepoltura (“puticoli” ) del volgo,degli schiavi (il noto campo Sesterzio) prima lasciati spesso in pasto ai corvi o ai famigerati “cani esquilini”. Mecenate trasformò questa parte in una bellissima villa.Tuttavia la brutta nomea della zona rimase anche nel Medio Evo. Si diceva che la notte qui venissero streghe e negromanti in cerca di piante e polveri per i loro incantesimi.
Le vette che componevano questo colle erano Settimia,Cispia e Oppia. In un testo di Festo si narra di un tal Levio Cispio di Anagni che, insieme a Oppio Tuscolano,venne a difendere Roma quando Tullo Ostilio dovette correre ad assediare Veio.
Precedentemente,Piazza dell’Esquilino era chiamata Piazza della Tribuna di S. Maria Maggiore.
Adiacente alla piazza attualmente si trova l’Ambasciata dell’Argentina. Prima vi era la magnifica Villa Negroni,che si estendeva fino alla chiesa di S. Antonio Abate. Il primo nucleo della villa fu fatto erigere da Papa Sisto V° (Felice Peretti). Il Papa la regalò alla nipote Camilla Peretti e dopo fu acquistata dalla Negroni. Fu poi smembrata e in parte alienata allo Stato Italiano. nel corpo centrale allogò il Liceo Massimo (spostato all’Eur nell’omonima via Massimiliano Massimo).
Piazza dell’Esquilino potrebbe prendere il nome da esculus” (eschio) alberi sacri a Giove che ricoprivano l’omonimo colle;oppure dalla parola “Excubiae”,cioè dalle guardie notturne che Romolo,il fondatore di Roma,voleva che si facessero al luogo ; oppure “Excuilie”,che secondo la parola indica le costruzioni esterne (“ex quiliae,come inqulinus da “colere”,ossia il suburbio (Mommsen) . Una parte del Colle Esquilino era destinato a luogo di sepoltura (“puticoli” ) del volgo,degli schiavi (il noto campo Sesterzio) prima lasciati spesso in pasto ai corvi o ai famigerati “cani esquilini”. Mecenate trasformò questa parte in una bellissima villa.Tuttavia la brutta nomea della zona rimase anche nel Medio Evo. Si diceva che la notte qui venissero streghe e negromanti in cerca di piante e polveri per i loro incantesimi.
Le vette che componevano questo colle erano Settimia,Cispia e Oppia. In un testo di Festo si narra di un tal Levio Cispio di Anagni che, insieme a Oppio Tuscolano,venne a difendere Roma quando Tullo Ostilio dovette correre ad assediare Veio.
Precedentemente,Piazza dell’Esquilino era chiamata Piazza della Tribuna di S. Maria Maggiore.
Adiacente alla piazza attualmente si trova l’Ambasciata dell’Argentina. Prima vi era la magnifica Villa Negroni,che si estendeva fino alla chiesa di S. Antonio Abate. Il primo nucleo della villa fu fatto erigere da Papa Sisto V° (Felice Peretti). Il Papa la regalò alla nipote Camilla Peretti e dopo fu acquistata dalla famigglia Negroni. Fu poi smembrata e in parte alienata allo Stato Italiano. Nel corpo centrale allogò il Liceo Massimo (spostato all’Eur nell’omonima via Massimiliano Massimo).
Mario, ti risulta che il picco chiamato Settimia corrispondesse topograficamente al Fagutal (o Fagutale)?
Mario, ti risulta che il picco chiamato Settimia corrispondesse topograficamente al Fagutal (o Fagutale)?