Porta Capena

Descrizione: Tram ATAC MRS 2085 nei pressi di Porta Capena a due passi dal Colosseo e dall’obelisco di Axum
Anno: Anni ’70
Fotografo: Collezione G. Fiorentino
Fonte: Tratta da tram di Roma
Aggiunta da Maurizio Fiorini
Etichette: Porta CapenaTram ATAC MRS 2085
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Il tram MRS 2085 in esercizio sulla linea 13 non è della STEFER bensì dell’ATAC
Il tram era ATAC non STEFER allora erano divise.
Il tram era ATAC e non STEFER allora erano divise.L’ATAC serviva la città ,la STEFER dalla stazione Termini arrivava a CINECITTA’ con una lineaa e l’altra faceva il giro dei Castelli Romani salendo per la via Appia e scendendo dalla Tuscolana.
Le linee dei Castelli Romani erano tutte antecedenti agli anni 60. Le due linee tranviarie STEFER erano la Termini-Cinecittà e la Termini-Capannelle, entrambe chiuse con l’avvento della linea A della metropolitana.
E le MRS della STEFER (gruppo 300) non avevano l’archetto a lira, bensì il pantografo.
No erano dell’Atac e poi la steser non faceva quei percorsi
Il tram della foto non e’ STEFER ma ATAC linea 13 proveniente dalla Garbatella la stefer non mai passata in quella zona
Dalla Garbatella provenivano il 5 e l’11, esercite con lo stesso tipo di vetture.
….Mitico 13…..attraversava tutta Roma……
be!!!!!!!!!!!!!!! nn è poi cambiato molto….. il tram c’è sempre nn più 13 …. ma 3 l’unica cosa ke manca è l’obelisco di axum….
che bellooo.
con i comandi che facevano un rumore e un odore tipici!
L’imponente controller con il bel pomello nero… Quattro punti di “serie” e tre di “parallelo”… Ce n’era una sola col pomello bianco: la 2265, derivata dalla trasformazione postbellica dell’unica vettura ATAC a due piani. Aveva pure il tetto ed i finestrini diversi…
ammazza che memoria, complimenti!
Grande bella cronaca
Anvedi ed 13!!!!!!!!!
Il tram 13 partiva da Largo Preneste e faceva capolinea a Monteverde,Piazza S. Giovanni di Dio. Chiamato la “nave” perchè andava piano e impiegava un sacco di tempo per fare il tragitto.
Comunque negli anni ’70 era l’ATAC che gestiva il tram e no la STEFER.
sulla vettura è scritto L. PRENESTE / MONTEVERDE e il numero sinceramente non si capisce ma sembra un 5 o un 15 ma non posso esserne certo
13: il 5 non mi pare passasse di lì ed il 15 era esercito con autobus.
infatti il numero non è chiaro ma la linea si legge perfettamente ?
E’il 13. In questa foto credo stia scendendo dal Celio, direzione Piramide. La strada alberata sulla sinistra credo sia via di San Gregorio.:
Largo Preneste, Prenestina, Porta Maggiore, San Giovanni, via Labicana, Colosseo, Celio, Viale Aventino, Piramide, via Marmorata, ponte, Porta Portese, viale Trastevere, credo. Poi non ricordo, non era zona mia.
Le linee più lunghe negli anni Ottanta credo fossero il 13 e il 19, da Piazza dei Gerani a Piazza Risorgimento. E poi il 30, che da Porta Maggiore faceva lo stesso tragitto del 19, mi pare.
Il 517 aveva i sedili di legno, affrontati, per metà vettura e la scritta “vietato sputare”. Fino a fine anni Ottanta almeno.
Sul 517 (ex 12 barrato) venivano impiegate le MRS di prima serie, le più vecchie, quelle con le ruote a razze, che quando venivano lanciate (si fa per dire…) in velocità facevano un tipico gron-gron che ho ancora nelle orecchie. E ricordo gli improperi dei conducenti di qualche “ottomila” (le belle PCC all-electric, macchine dalla notevole ripresa allo spunto) che capitava in coda alle povere, vecchie MRS, che arrancavano dignitosamente ma lentamente, specie nei tratti in lieve salita, mentre le PCC dietro erano costrette a mordere il freno…
non sono esperto come te, ma ricordo anche io, comprese le ruote.
Era una linea superflua, alla fine, il 517. Partiva dalla Prenestina all’altezza di viale della Serenissima e faceva il tragitto di 516 e 14.
Mi piaceva molto.
Grazie per tutti i dettagli approfonditi.
STEFER? Non mi risulta che operasse anche in quella zona. Mi sembra di piu’ la CD (o CS) dell’ ATAG. Posso sbagliare!
Ma è il 13. Andava da largo Preneste a Monteverde !
Rigidi da paura ,na tacca e leva è un colpo de campana.
Lo prendevo per andare a scuola da Monteverde a Trastevere. Mi ricordo che ogni tanto, anzi raramente, ne capitavano alcune, sicuramente di prima serie, che avevano ancora gli interni originali: tutte le sedute in legno scuro scricchiolante, dietro avevano delle panche orientate nello stesso verso del tram e non semplici sedili, avevano le lampadine a incandescenza e c’erano un po’ ovunque dei cartelli con messaggi tipo: “vietato sporgersi”, “lasciare il posto agli invalidi”, “chiedere al conducente prima di aprire il finestrino”, “vietato sputare”… (di memoria mussoliniana, forse). Erano uno spettacolo, praticamente un museo come mezzo di trasporto pubblico. Peccato averle demolite
Il tram nº13 io l’ho preso molte volte. Solo che il governo di sx ha restituito l’obelisco (al legittimo proprietario) però la Gioconda che si trova a Parigi al Louvre noi siamo i legittimi propretari non ce la rendono indietro. Eppure è stato accertato il furto in Italia.
La Gioconda fu donata dallo stesso Leonardo al re Francesco primo suo protettore. Quella almeno non è stata rubata.
Speriamo.
La Gioconda è stata fatta in Francia per i francesi, come dice Rosalia Zene, basta di richiedere indietro una cosa che non è mai stata nostra.
sono stato ad axum nel 2001 beh l’obelisco è steso in terra bella fine
Oh Madonnina bella! Il 13 faceva un giro lunghissimo: da Largo Preneste a Piazza S. Giovanni di Dio a Gianicolense. Ma i commenti precedenti non c’entrano un emerito cetriolo!
uhhhh il signore in piedi leggeva il cellulre
Ma all’epoca non chiamava ancora STEFER? O mi sbaglio