Istituto d’Arte Silvio D’Amico

ISA Istituto d'arte
Descrizione: ISA Istituto d’Arte Roma1 Silvio D’Amico. Via Vittoria
Anno: 1980
Fotografo: (?)
Fonte: archivio sconosciuto
Aggiunta da Roma Sparita

36 Risposte

  1. ignazio ha detto:

    lo ricordo mentre lo costruivano…io abitavo proprio li d avanti al 104

  2. Giuseppe ha detto:

    Ho frequentato le scuole medie fino al 1977. Era un Istituto d’arte all’avanguardia. Decisi di andare poi, all’istituto tecnico per geometri, proprio perchè iniziai ad usare il tecnigrafo per il disegno geometrico, proprio alle scuole medie.

  3. barbara ha detto:

    L’ho felicemente frequentato per i cinque anni più belli della mia vita… Ho poi intrapreso un’altra strada, ma porterò per sempre con me il ricordo e il segno di tutte le persone che ho conosciuto tra le sue mura.
    Dedico questa immagine a Dorotea.

  4. Teuta ha detto:

    Un colpo al cuore! La mia scuola superiore dal 21 settembre 1982 al 4 Luglio 1988, non ti dimenticherò mai! Cadevi a pezzi, venivano i pompieri nel bel mezzo della lezione a dirci di andarcene ed in fretta, perché diveniva un luogo sempre meno sicuro. Il colpo di grazia fu il prolungamento di Via Leonardo da Vinci fino a Via Silvio D’Amico (realizzato come al solito dopo 50 anni…).
    Addio, sarai sempre nel mio cuore….
    tuo
    Teuta 1968

  5. Marcello Ruocco ha detto:

    Diplomato in “DECORAZIONE POTTORICA” nel 1989. Nei grandi laboratori si insegnavano tecniche d’altri tempi. L’ Istituto d’Arte applicata più grande d’ Europa costruito sulla marana!
    5 anni di sogni, di lotte, di manifestazioni con tanto di occupazione della vicina via Cristoforo Colombo…
    Ogni anno nell’aula magna, oltre all’esposizione dei manufatti, si tenevano spettacoli e concerti da.gli stessi alunni. Quanti ricordi… questa foto mi ha commosso!

  6. Roberto ha detto:

    L’ho praticamente inaugurata era nuovissima laboratori spaziosi e luminosi prima della sede nuova il primo anno di istituto d’Arte di Roma l’ho frequentato in via Conte Verde eravamo appoggiati insieme all’istituto tecnico Galileo Galilei una situazione tristissima nella nuova sede avevamo a disposizione i migliori insegnanti e i migliori materiali io ho frequentato la sezione di Decorazione Pittorica era il 1973…avevo trovato delle foto su una pagina Facebook che non trovo piu’ peccato……un saluto a tutti gli artisti dell’ISA

    • Monica ha detto:

      Ciao, sono Monica, ho frequentato decorazione plastica , mi sono diplomata nel 1989, ti ricordi il nome di un professore di decorazione plastica che si chiamava Roberto, lavorava insieme al professore Carlo Lorenzetti nel laboratorio.

      • Tamara ha detto:

        Carlo Lorenzetti è stato anche il mio professore di plastica ho frequentato la sezione di disegnatori di architettura e arredamento dal 1979 al 1985 anno in cui mi sono diplomata bellissima scuola ricordi indimenticabili

  7. Amelia ha detto:

    Ho un bel ricordo della scuola che, insieme a molti altri studenti, ho inaugurato nel mio IV anno di studi. Negli anni precedenti la scuola era ubicata in via Conte Verde e “convivevamo” con gli studenti del “Galileo Galilei”.
    Era una scuola all’avanguardia e avevamo a disposizione ottimi laboratori; io ero iscritta alla sezione Arte della Ceramica e pur avendo perso i contatti con i miei compagni di scuola li ricordo tutti con piacere.Un saluto a tutti e un ringraziamento a quei professori che sono stati per me un modello.

  8. Luigi ha detto:

    Buummm!!!! che spettacolo rivederla. In questa scuola ho passato forse gli anni più belli della mia vita. Ho tanti ricordi Sighh! Adesso sempre più sfumati ma ancora importanti, tra cui spicca su tutti il prof. di architettura l’arch. Gianfranco Moneta, anche maestro di vita oltre che insegnante superbo.
    Scuola all’avanguardia, moderna e dotata oltre che di professori capaci ma anche di studenti creativi, mi sono diplomato nel 1975 nella sez. di Architettura dopo essere passato per via Sannio, edifici prefabbricati affianco al mercatino dell’usato . Peccato per l’ingloriosa fine che ha fatto nel giro di pochi anni.
    Un caro saluto a tutti gli ex alunni.

    • Lorenzo Moneta ha detto:

      gentile Luigi, siamo Andrea e Lorenzo Moneta, figli del professore da Lei così gentilmente citato e ricordato. Solo ora leggiamo il Suo commento e vorremmo mandarle il nostro più caro saluto. Stiamo scrivendo la pagina di wikipedia su nostro padre, e stiamo cercando dettagli precisi. In quali anni ricorda che Gianfranco fosse professore e non preside?

      • Luigi Recine ha detto:

        Salve mi fa un enorme piacere parlare di una persona come Gianfranco, che per tutti era Gianfranco e non altro, io l’ho visto per la prima volta nel 1971 secondo anno di istituto è stata subito stima reciproca, che ha portato poi all’apertura di un incubatore con altri ragazzi molto capaci e creativi. Abbiamo passato tre anni con l’impegno giornaliero supportato da lui e dall’ach.Vittorio Vinci in uno studio preso in affitto in via Principe Amedeo che ci ha permesso di crescere a livello lavorativo e non. L’ho seguito anche in cantiere a Vigna Murata e ho fatto parte del gruppo di cui lui andava fiero nei progetti di quegli anni in concorsi indetti dall’ INARC, eravamo ragazzi di 16-17 anni tutti con un grande amore per l’architettura e completamente estasiati da una persona come lui un professore fuori dalla norma. Fino al 1975 lui era professore e basta………poi purtroppo le strade si sono divise e qualche volta seguivo il suo percorso professionale dal di fuori, lo ricordo con molto affetto e saluto voi che avete avuto un padre veramente in gamba.
        I ricordi sono molto sfocati ma sempre vividi su ciò che è stato Gianfranco per quanto mi riguarda.

      • Tamara ha detto:

        Salve ho conosciuto Il preside Moneta e anche il professore ricordo le volte chiamati dal preside non per rimproveri ma le belle lezioni extra che ci faceva nel suo ufficio la affascinante descrizione della stazione termini dei tempi che furono che alla fine si dimenticava del vero motivo per cui eravamo stati convocati una gran bella persona come del resto tutte quelle che hanno vissuto in quel luogo così bello.

  9. Mariangela ha detto:

    Questa foto mi ha emozionato. Diplomata nel ’75 al corso Arte della Ceramica, i primi tre anni frequentati in via Conte Verde i due successivi nella sede nuova. Ricordo pochi nomi di compagni: Giulia, Amelia, Bernadette, noi quattro in particolare eravamo un gruppo molto affiatato ma anche Luisa successivamente diventò ” dei nostri”. Nella sede nuova stringemmo amicizia con un gruppo di ragazzi di Architettura, ma haimè neanche un mome mi torna alla mente. E i professori, tutti persone eccezionali: Caruso, Cavaldesi,Mongelli. Qui i miei ricordi purtroppo si fermano e di loro ho presente solo i visi. C’è qualcuno che si ricorda di me e vuole aiutarmi a ricordare? Ne sarei felice. Un saluto carissimo a tutti gli ex alunni dell’ISTITUTO d’ARTE di Roma.

  10. maide ha detto:

    Diplomata in “ARTE DELLA STAMPA” nel 1976, corso appena istituito e proveniente dal diploma triennale in “ARTE PUBBLICITARIA” , questo edificio l’ho praticamente inaugurato. Aule grandi e luminose, laboratori grandissimi , ho un bellissimo ricordo della scuola e dei suoi insegnanti: Michela Papadia, Francesco Angelini, Arturo Pellegrini, Gianfranco Raimondi……. e altri….grazie a tutti voi ….anche se non ricordo tutti i nomi siete sempre presenti nel mio cuore

  11. deborah ha detto:

    Questa foto ha emozionato molto anche me sono stata anche io studente nella meravigliosa scuola istituto d’arte in via silvio d’amico 1988/1992 mi sono diplomata in educazione pittorica ricordo ogni giorno nella scuola bellissimo, fatto di prof.molto professionali molto amici degli alunni che frequentavano l’istituto bellissimi laboratori, dove praticavamo ore e ore di disegno e pittura ricordo tt i miei compagni di scuola con alcuni ci vediamo ancora .Gli hanni passati nell’istituto d’arte mi emozionano anche dopo tt anni un saluto a tt l’unico dispiacere che non ho mai ritirato tt i miei lavori che erano custoditi nel laboratorio e non so neanche che fine hanno fatto se sono stati portati in un altra scuola se oggi si potessero vedere ancora ne sarei felicissima chissa.

  12. Fiamma ha detto:

    E’ l’unica immagine che sono riuscita a trovare, un tuffo al cuore. Sezione Arte dei Metalli ed Oreficeria 89/94, dei ricordi bellissimi, l’atmosfera particolare di un luogo in cui la creatività era lecita e libera, insegnanti che hanno lasciato un bel ricordo, uno su tutti e che non smetterò mai di ringraziare per la passione che metteva nel suo insegnamento: Gianfranco Rubino.
    Il cambio dell’aula al suono della campanella, i laboratori con i lavori degli studenti del passato, la fila per comprare la merendina al bar al pian terreno, l’aula magna con le pareti dipinte, gli allarmi bomba e conseguenti sfollamenti…
    Peccato aver visto la fine di un posto pieno di bei ricordi.
    Vorrei poter tornare a quei tempi per viverli ancora più intensamente!

  13. Laura ha detto:

    Mi sono diplomata in decorazione pittorica all’Istituto Statale D’Arte di Roma Silvio D’Amico nel ’75. Devo dire però che i miei migliori anni li ho passati a via Conte Verde , nei primi 3 anni , perchè lì potevo fare Mosaico e non solo pittura. Lì a via S. D’Amico poi c’era un prof. di pittura che non stimavo.
    Ero poi molto arrabbiata con quilli del corso Superiore di Design che avevano occupato le aule a via Conte verde e che andavano cianciando sulla fine dell’artigianato.Li odiavo per questi loro discorsi.
    Credo che la loro fosse solo invidia, perchè con la loro arida progettualità fatta di formule matematiche destinata alla produzione industriale, non potevano capire la gioia di creare con le mani mosaici , stampe su stoffe, ceramiche ,etc. La loro analisi poi credo sia fallita miseramente, perchè sono sorte come funghi scuole d’artigianato private, e l ‘Istituto Statale D’Arte S. D’Amico è continuata ad esistere e continua a sfornare artisti, come sono stati M. Ceroli ed altri più sconosciuti. Io purtroppo non ho continuato a coltivare la mia vena artistica perchè la vita mi ha imposto di lavorate in un grigio ufficio, a fare un lavoro interessante di quello che facevo all’Istituto D’Arte. Ora sono in pensione , ma l’amore per l’arte è passata a mio figlio ; spero che gli dia la gioia che ha dato a me , e il cui ricordo mi ha sostenuto nella varie fasi della mia vita .

  14. ALESSANDRA ha detto:

    L’ho frequentato fino all’ 86. E’ stato un bel periodo…forse il più sereno e felice della mia vita.

  15. Laura ha detto:

    Ho insegnato tecnologia delle arti applicate nel 1987 …c’era sempre un clima di festa! Poi sono andata via (anche se con dispiacere e benché fossi di ruolo) perché sono una farmacista ed ho intrapreso la carriera ospedaliera.
    Qualcuno sa dirmi come si è evoluta la situazione? Quando l’edificio è stato sgombrato, dove sono stati trasferiti gli studenti e la segreteria? L’Istituto è stato annullato o ha cambiato nome?
    Per me è molto importante saperlo!

  16. ANNA SPANEDDA ha detto:

    Diplomata nel 1989 decorazione pittorica. Ricordi bellissimi di una scuola inimmaginabile oggi. Talmente grande da farci “sega” dentro. 1600 ragazzi con cambio di classe ogni ora… che caos..che divertimento! Una scuola modernissima…come dice il mio compagno di classe Marcello Ruocco costruita sulla marana! Che spreco.
    Ma altre foto??

  17. Barbara ha detto:

    Mi sono diplomata nel 1991 in arte del tessuto. Un laboratorio abbastanza attrezzato rispetto al resto della scuola, in particolare ricordo la parte degli arazzi molto suggestiva! Conservo dei bellissimi ricordi di quegli anni vissuti nella piena libertà creativa.

  18. massimo ha detto:

    Emozionante,io l’ho frequentato a cavallo tra la fine degli anni 70 e l’inizio degli 80…la gente seduta su la rampa, la scritta sul muro davanti alla scuola:”il papa si droga e vede dio”,l’aula magna,le assemblee i collettivi politici disegno dal vero,plastica! la maroder.E vero potevi fa sega rimanendo nella scuola tanto era grande, ti potevi addirittura scegliere le ore in cui assentarti!Per Laura che vuole sapere,a quanto ne sò la sede era stata trasferita in una scuola a viale tormarancia,io ogni tanto passavo la a via silvio d’amico e mi faceva na tristezza a vede la scuola abbandonata a se stessa e mi veniva sempre lo stesso pensiero:mi sono diplomato in una scuola che cade a pezzi booooh?!?!Vedevo che ci dormivano dentro le persone sbandate, a quell’epoca credo polacchi, poi un giorno mi sono fatto coraggio e armato di un bastone(non si sa mai) sono entrato,faceva paura…cont.

  19. Sandra ha detto:

    E stupendo ricordare gli anni 70, frequentavo arte del tessuto eravamo catapultati indietro nel tempo tra arazzi e telai e stampe su stoffa ho passato gli anni belli di questa scuola. Ricordo tutti con molto affetto.

  20. Federico Montanari ha detto:

    Io quella scuola la visitai solo da ragazzino uscente dalla terza media. E stato il mio sogno irrealizzato. Mio padre mi costrinse a fare ragioneria io classe 69 persi 4 anni a ragioneria…proprio non era il mio. Uscito nel 92 con massimi voti solo per mia disperazione. Per lui che vide quella scuola, era frequentata da teppisti…io amavo tutto di quel posto. Oggi informatico di 49 anni mi pento di non essere stato ribelle abbastanza da rifiutare la scuola proposta da mio padre

  21. Andrea Del Pinto ha detto:

    Diplomato nel ’95, quando ormai la scuola era stata dichiarata inagibile e noi ci dividevamo tra le sedi di Tor Marancia e Garbatella. Mi ricordo con grande emozione quella scuola e tutte le persone speciali che la popolavano. Ho passato i migliori anni della mia vita li dentro, e porto nel cuore gli amici, i grandi insegnanti, i bidelli (prima fra tutti Rina “Cellerina”), gli ambienti, i corridoi e quei magnifici laboratori attrezzatissimi. Ricordo che vennero i pompieri a farci sgombrare proprio mentre ci esibivamo in un uno spettacolo teatrale, sul palco della grande Aula Magna. Una scuola unica, con la sola pecca di essere stata costruita, come spesso si fa da noi, con grande superficialità su un terreno non adatto. Grazie per questa foto semplice e al tempo stesso molto evocativa.

  22. Roberto ha detto:

    Diplomato nel 72/73 ho trascorso gli anni più belli della mia vita, insegnanti come R. D’Amico, Albanese, Pellegrini, Parisi ecc. Compagni come M. Tomasello, R. Fabbri, A. Zago, B. Grumeri, R. Sei ecc. Un abbraccio a tutti voi.

  23. Rossana ha detto:

    Buonasera a tutti gli (ex) studenti. Ricordo il Silvio D’Amico perché è lì che nel lontano 1983,neolaureata, sono stata chiamata come commissario di italiano. All’epoca gli esami di stato duravano un mese! Mi servirebbe sapere,per motivi previdenziali, dove sono stati trasferiti gli uffici di segreteria. Non ne ho proprio idea. Grazie a chi saprà darmi qualche indicazione utile!

  24. Stefania ha detto:

    Stavo nella sezione architettura, ricordo il prof. Castello una figura carismatica, la prof. Bianca Bruni, la prof. Pinna di st. arte e tanti altri bravi insegnanti. Ero consapevole di stare in una scuola ” diversa” una specie di Bauhaus. Arrivavo con il mio Ciao bianco da s. Giovanni. Qualche anno fa ho accompagnato mio figlio al test di ingresso all’università Roma 3 che sta poco oltre ed è stato un dolore vedere un altro edificio al posto di quello della foto qua sopra.

  25. Paolo ha detto:

    Che scuola . Unica . Entrai nel 1980 . Formammo una classe spontanea e ci vedevamo in aula magna tutte le mattine.Il preside Moneta ci tollerava e ci lasciava vivere quell’esperienza non convenzionale . Non eravamo politicizzati , facevamo casino in un modo modo creativo .
    Bocciarono quasi tutti. Io me la cavai con due materie. Dal secondo comincia ad apprendere tantissimo. Un ricordo speciale al prof. Carlo Forti.
    Con i suoi insegnamenti riuscii ad aprirmi una breccia nel mondo che avevo davanti .Peccato che una scuola così non esista più.

  26. Bruno ha detto:

    Anche io sono stato allievo dell’Istituto d’Arte d’Amico nel terzo anno e il biennio, avevo frequentato i primi due anni alla sede del Galilei a Conte Verde nella disciplina di materie plastiche in quanto decorazione pittorica aveva esaurito i posti. Finito il trienni feci il biennio a decorazione pittorica con il professor Virduzzo e Piffero assistente inoltre c’era l’esperto di materiali pittorici Poskic. E’ stato complessivamente il periodo più bello della mia gioventù ma sopratutto i primi due anni a Conte Verde dove le lezioni erano il pomeriggio.

  27. Monti Stefano ha detto:

    Ho avuto la fortuna di frequentare questo istituto d’arte, mi sono diplomato nel’75 e con il diploma si è chiuso quel periodo indimenticabile durato cinque anni. I primi anni a via Conte Verde con i tanti compagni di classe che ricordo con piacere ma sopratutto per il clima cosi originale e stravagante che si respirava. In via S. D’Amico il clima era lo stesso e la scuola aveva solo cambiato vestito, lo spirito tra noi non era cambiato e così felicemente ci siamo arrivati al diploma, una scuola speciale.Ricordo tanti nomi di professori che stimavo uno per tutti il Prof. Castello con cui ho passato i miei anni di architettura e di cui mi ritrovo una foto in bianco e nero rubata durante una interrogazione.E’ stato un colpo passare da quelle parti poco tempo fa e non vederla più. Casualmente ho trovato questa pagina e mi fa piacere vedere che l’istituto continua a esistere nei nostri ricordi.Un saluto a tutti i compagni di scuola che come me hanno vissuto questa esperienza bellissima

  28. rosella ha detto:

    mi sono diplomata nel 1980 in Grafica Pubblicitaria e Fotografia, ho amato questo Istituto ed è stata una vera esperienza di vita. Ricordo il Professore di disegno dal vero Castellani, ci portò a vedere una sua mostra in via Margutta, persona colta e affascinante, con un tic che ci faceva sorridere. Il prof di chimica Maugini, brava persona, educatissima, peccato che noi fossimo degli indisciplinati e forse poco interessati alla materia. Anni stupendi. Ho in mente i nomi di alcuni compagni di classe, dei quali ometterò il cognome, ma se leggono questa pagina sapranno che non li ho mai dimenticati: Pierluigi D (avevi un vespone e nella ventola si impigliò il mio impermeabile) Cristiana S (Avevi un bellissimo pastore tedesco di nome Kruk)., Donatella e Francesca, Silvia e Annarita (la secca)… Se leggerete vi saluto tutti con tanto tanto affetto.

  29. Piero ha detto:

    1970 Istituto d’Arte in Via Conte Vedre, 1971 nuovo istituto, l’abbiamo inaugurato alla grande, quanti ricordi, fino al diploma, promosso in 5^nel 72 ho intrapreso altre strade, ma i ricordi sono indelebili

  30. edi ha detto:

    ho frequentato questa scuola ed avevo come preside il Professor Moneta gli anni più belli più intensi della mia vita Peccato sia sparita era un’eccellenza

  31. Emilia ha detto:

    Ciao sono Emilia.
    Il GRANDE Istituto Statale D’Arte di Roma.
    Fiera e orgogliosa di averne fatto parte, mi sono diplomata nell’anno scolastico 1984/85.
    ho frequentato Ceramica e arti plastiche e mi sono diplomata in Oreficeria e arte dei metalli. Sono stati anni bellissimi vissuti nella creatività e nell’ARTE. Rinomati professori e studenti pieni di vita. Un istituto che plasmava le giovani leve dell’arte.
    Bellissimi ricordi di giovinezza e alcune grandi amicizie che mi accompagnano a tutt’oggi.
    Grande ISAR Silvio D’Amico!

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