Piazza delle Medaglie d’Oro
Descrizione: Piazza delle Medaglie d’Oro – La parte terminale di Viale delle Medaglie d’Oro, allora denominata “Belsito”, nella zona oggi occupata dalla piazza omonima, allora non ancora esistente. Notare sullo sfondo l’area oggi diventata Parco della Vittoria e sulla sinistra la scuola Giacomo Leopardi. Due tram MRS percorrono il viale: il primo sulla sinistra inizia la sua discesa verso piazza degli Eroi, l’altro sulla destra, probabilmente sulla linea 35, svolta da Belsito verso sinistra sulla via Trionfale.
Anno: Anni ’30
Fotografo: (?)
Fonte: Tratta da ebay archivio sconosciuto
Aggiunta da Carlo Galeazzi
Bellissima ma certo non si riconosce
deve essere il famoso cascinale di cui mi parlava mio padre
davvero irriconoscibile e stupenda!
Che bellezza!
Quanto verde che non c’e’ piu’!!!!
irriconoscibile
Irriconoscibile!
Questa foto è leggibile anche confrontandola con quella degli anni ’20 qui archiviata (e da me commentata con note storiche ed informative). Siamo nel periodo immediatamente successivo a quello di ‘primo insediamento’ del fabbricato ‘della Meridiana’ (con la torretta dell’orologio) al ‘Bel Sito’ e della realizzazione del Viale (1920-22) e della linea a doppia corsia del tram per servirlo. Gli alberelli appena piantati lungo il viale sono ‘cresciutelli’ (vedi foto degli anni ’20). Con un accordo stipulato col Comune di Roma nel 1920, in deroga al piano regolatore del 1909 che escludeva la zona di Monte Mario, l’Ing. Carlo Pomilio, proprietario dei terreni (e del fabbricato in questa foto) dell’ampia tenuta sullo stesso monte (sin dal 1918 almeno) aveva posto in atto le premesse e le condizioni per un piano di lottizzazione (moderata e a soli villini) dei terreni che qui si trovavano. Tenuta, la sua, che si estendeva dalla Camilluccia-Villa Stuart alla bassa Trionfale e dalla ferrovia Roma- Viterbo al Parco della Vittoria. La Società (Edilizia Anonima Romana) Monte Mario, dell’Ing. Carlo Pomilio, costituita nel 1923 (possiamo vedere qui su ‘romasparita’ alcune delle foto promozionali realizzate proprio a nome della stessa società per illustrare il ‘nuovo’ Monte Mario) avrebbe curato la lottizzazione dei terreni di proprietà. Il Viale delle Medaglie d’Oro, inizialmente chiamato Viale Tito Livio e Viale di Monte Mario, cominciò, quindi, a servire gli interessi imprenditoriali edilizi e di aviazione (incredibile a dirsi ma in questo fabbricato i Pomilio avevano i loro uffici e un laboratorio di progettazione di velivoli, attività principale del fratello di Carlo Pomilio, il noto ingegnere dell’aviazione, imprenditore e pilota Ottorino Pomilio, che aveva già procurato guadagno durante la prima guerra mondiale ’15-’18, e che portavano ‘a pezzi’, non assemblati, giù a Roma per il collaudo!) e, a seguire, andò a beneficio di chi acquistava i terreni nella zona lungo la nuova e comoda, arteria, ormai la principale, del monte. Via Trionfale e la vecchia Via Balduina divennero così arterie secondarie, a tal punto che i servizi basilari (luce, gas, riscaldamento), e per molti anni ancora, arrivarono prima alle abitazioni ‘nuove’ lungo il viale principale (a poca distanza dallo stesso ci si scaldava a carbone ancora negli anni ’40). Un secondo viale venne anche tracciato: Viale Tito Livio – con la breve diramazione di Clivo di Cinna (che doveva probabilmente servire il palazzo delle Suore di Santa Maria Ausiliatrice, costruito a fine anni ’20, con ingresso anche su Tito Livio) – che, staccandosi poco più a valle del Bel Sito, dopo un giro panoramico e curve, tornava a sboccare nuovamente sul Viale delle Medaglie d’Oro, appena a monte del Villino Tassoni (stesso percorso dell’attuale – visionare foto dall’alto e mappe per vedere la rete viaria). Dal Settembre del ’22 (e fino al Luglio del ’55) il Viale ‘di Monte Mario’- delle Medaglie d’Oro sarà percorso dal tram che arriverà a servire anche il ‘nuovo’ Bel Sito progettato dall’Arch. Luccichenti (vedi foto qui archiviate), realizzato nel 1953. Come si nota dalla foto, il servizio ‘a doppia corsia’, negli anni ’30 è in pieno sviluppo e già utilizzato da molte persone che attendono il mezzo per recarsi non solo giù a Roma centro e al Bel Sito (e all’omonima trattoria!) ma anche a monte del Bel Sito. Nel primo dopoguerra, in una situazione di pace, i Pomilio non riuscirono a ‘ripetere’ e convertire l’attività legata ai velivoli e questo segnò l’abbandono dell’impresa e anche la cessione di quanto ancora posseduto in zona. La foto, quindi, ritrae questa fase: Ne diverrà proprietaria la Società Immobiliare che nell’anteguerra porrà le premesse per la sua attività intensiva, nel dopoguerra (1947-63) a Monte Mario (Balduina, Belsito, Viale Tito Livio, Via Cadlolo…).