Da sempre, apparte quell’inopinatamente venerato ventennio, Roma è stata universale e meticcia: vertice della cristianità, con borgo quartiere germanico, capitale di un impero mondiale in cui soggiornavano genti da ogni dove, addirittura nata dalla fusione tra latini ed etruschi, venuti da chissà dove. Carlo Dossi scrisse che il romano non viaggia perché è viaggiato da tutto il mondo. In poche parole, a Roma quelli fuori posto siete voi.
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Dall’alto gli uomini sembrano formiche, tutte uguali.
All’epoca ancora non c’erano!!!! Bei tempi!!! Purtroppo c’erano le auto però!!!
A giudicare dal numero delle macchine dovtrebbe essere ferragosto!
Da sempre, apparte quell’inopinatamente venerato ventennio, Roma è stata universale e meticcia: vertice della cristianità, con borgo quartiere germanico, capitale di un impero mondiale in cui soggiornavano genti da ogni dove, addirittura nata dalla fusione tra latini ed etruschi, venuti da chissà dove. Carlo Dossi scrisse che il romano non viaggia perché è viaggiato da tutto il mondo. In poche parole, a Roma quelli fuori posto siete voi.