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meravigliosa.
Nn ci sono più i tellinari, perché nn ci sono più le telline…..
Barbara, parlavamo di telline? ;)
Quante ne abbiamo prese con mamma e papa’…… un pò di anni fa………
Sessanta so i chilometri de nastro cinerino che stringono ner centro er core capitolino.
Te giri e da na parte, la ce so li castelli, poi i monti, la pianura er mare dei cancelli, me lo ricordo ancora “a OSTIA cor TRENINO” chiamava mamma e te infilava de spugna er costumino.
La rena che coceva manco fosse de bracia e l’acqua ancora limpida, a ripensa, “che pace”,
‘nfilavi le manine nel bagnasciuga e, sotto du dita de sabbietta trovavi n’antro monno, “presto acchiappa er secchiello, ce so tante TELLINE a pranzo sai che bello magnamo robba fine”
CHE SIANO LE TELLINE E VONGOLE O I LUPINI LA STORIA E SEMPRE QUELLA ‘NTANTO I PEPERONCINI,
SALE Q.B. COME SE DICE OGGI OJO A PIACERE E AGLI DU SPICCHI BELLI GROSSI
SFRIGOLA LA PADELLA CE BUTTI LE TELLINE QUELLE DA SOLE SAPRONO LEGGIADRE FARFALLINE,
TOJLE QUELLE CHIUSE SE SA CHE NUN SO BONE MISCHIACE LI SPAGHETTI E MAGNA CO INTENZIONE
BP