Descrizione: Piazza Venezia dal cantiere di costruzione del Vittoriano. Notare il Palazzetto Venezia non ancora demolito (lo sarà nel 1909). Anno: 1900 ca. Fotografo: (?) Fonte: Tratta da ebay archivio sconosciuto Aggiunta da Carlo Galeazzi
Rosa un palazzo costruito in mattoni non può essere smontato, spostato e ricomposto. Lo si può fare per esempio dei templi greci, che sono composti di elementi abbastanza grandi (anastilosi). Nel caso del Palazzetto Venezia si può parlare più correttamente di demolizione dell’originale e ricostruzione abbastanza fedele (ma non al 100%) in un altro sito, ricollocando le parti più grandi (trabeazioni, timpani, cornici in marmo) nelle posizioni che avevano originariamente.
Praticamente oltre la Roma antica(e manco tutta) in quella zona la storia successiva è stata cancellata. Per cosa poi? Una strada e un palazzo francamente orrendo.
Per Francesco Luigi Paolilli, per i “Romani” il Vittoriano è stato subito, e lapidariamente, ribattezzato: La Macchina da Scrivere”. D’altronde, quanto a fantasia e a dissacrazione, a noi Romani, Nun ce batte nisuno!
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Tutte quelle demolizioni per quell’orrore
Vero. Il palazzetto però è stato “solo” spostato…
Demolito e ricostruito. I palazzi non si possono “spostare”. ;)
Ora, alcuni si
Per dare un colpo d’occhio al monumento del Vittoriano, il Palazzetto venne completamente smontato, spostato e ricomposto :-)..
Rosa un palazzo costruito in mattoni non può essere smontato, spostato e ricomposto. Lo si può fare per esempio dei templi greci, che sono composti di elementi abbastanza grandi (anastilosi).
Nel caso del Palazzetto Venezia si può parlare più correttamente di demolizione dell’originale e ricostruzione abbastanza fedele (ma non al 100%) in un altro sito, ricollocando le parti più grandi (trabeazioni, timpani, cornici in marmo) nelle posizioni che avevano originariamente.
Dove fu ricostruito?
All’inizio di via delle Botteghe Oscure, sul retro di Palazzo Venezia.
E non era stata demolita neanche la torre di Sisto IV col suo “corridore”; mi pare anche che sulla destra si intraveda ancora Palazzo Torlonia.
quello che si vede è già il palazzo delle Generali, il palazzo Torlonia è stato demolito, e stava 20 m. più avanti
Sull’angolo in basso a destra c’è ancora il palazzo Desideri (che sarà l’ultimo pezzo ad essere demolito).
piemontesi e fascisti hanno sfregiato la bellezza di roma
Dio li maledica tutti
Dovevano lasciare le baracche.. -.-
Non erano propriamente baracche, erano case risalenti al periodo riascimentale
anche medievali e barocche
Vero…
Come si chiamava il palazzo all’angolo sinistro?
Non avevamo l’Eur la roma lido la metro le bonifiche. … maddai su
Simone si potevano fare tutte quelle belle cose senza demolire o sventrare quartieri che avevano secoli di storia…
Praticamente oltre la Roma antica(e manco tutta) in quella zona la storia successiva è stata cancellata. Per cosa poi? Una strada e un palazzo francamente orrendo.
Per Francesco Luigi Paolilli, per i “Romani” il Vittoriano è stato subito, e lapidariamente, ribattezzato: La Macchina da Scrivere”. D’altronde, quanto a fantasia e a dissacrazione, a noi Romani, Nun ce batte nisuno!