Descrizione: Via della Croce Bianca ((scomparsa per far posto a via dei Fori Imperiali), inizio demolizioni Anno: 1931 ca Fotografo: (?) Fonte: Rivista Capitolivm 1932 N° 11 Aggiunta da Loredana Diana
Via della Croce Bianca anticamente era l’area della prima parte dell'”Argileto”,ampliato da Domiziano. Prese il nome dall’omonimo albergo Si dice che il 18 marzo del 1649 in questo albergo vi fu ordita la congiura ,comandata dal fiorentino Fabbri – per conto del Duca Farnese – per assassinare il vescovo Giarda,inviso ai francesi . L’assassino avvenne poi sul Ponticello di Monterosi,paesino a qualche decina di chilometri da Roma. Nella via in oggetto ci sono i resti di due colonne,avanzi del Foro Palladio, o Transitorio ( transitorio ,perchè rimanendo tra i colli Quirinale,Esquilino e Viminale,bisognava per forza attraversarlo). Il Tempio era stato innalzato a Pallade (Foro Palladium) ma essendo stato costruito da Nerva prese il nome di Foro di Nerva ( prima veniva chiamato anche Foro Domiziano). Nel medioevo le colonne furono chiamate “Le Colonnacce”. In questo luogo,l’imperatore Alessandro Severo fece soffocare mediante fumo di paglia il suo cortigiano Turino,accusato di vendere ai privati le grazie che prometteva di ottenere dall’Imperatore. Severo disse : << Chi ha venduto fumo,sia punito dal fumo>>. Della chiesa Santa Maria in Macello Martyrium ha già detto il mio caro amico Fabrizio Antonelli,nome che prese dall’adiacente Macellum Torrevecchianum. Una volta c’era nei pressi anche una lapide intestata al pittore Goya,ma non se ne conosce la motivazione.
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Collegava via Alessandrina a via Tor de’ Conti, Rione Monti.
sulla sx è visibile anche la facciata della chiesa di Santa Maria in Macello Martyrum, che era di fronte alle ” colonnacce” appena visibili sulla dx
Quindi, demolita per “esumare” e rendere visibili le rovine di Roma antica.
Via della Croce Bianca anticamente era l’area della prima parte dell'”Argileto”,ampliato da Domiziano. Prese il nome dall’omonimo albergo Si dice che il 18 marzo del 1649 in questo albergo vi fu ordita la congiura ,comandata dal fiorentino Fabbri – per conto del Duca Farnese – per assassinare il vescovo Giarda,inviso ai francesi . L’assassino avvenne poi sul Ponticello di Monterosi,paesino a qualche decina di chilometri da Roma.
Nella via in oggetto ci sono i resti di due colonne,avanzi del Foro Palladio, o Transitorio ( transitorio ,perchè rimanendo tra i colli Quirinale,Esquilino e Viminale,bisognava per forza attraversarlo). Il Tempio era stato innalzato a Pallade (Foro Palladium) ma essendo stato costruito da Nerva prese il nome di Foro di Nerva ( prima veniva chiamato anche Foro Domiziano). Nel medioevo le colonne furono chiamate “Le Colonnacce”.
In questo luogo,l’imperatore Alessandro Severo fece soffocare mediante fumo di paglia il suo cortigiano Turino,accusato di vendere ai privati le grazie che prometteva di ottenere dall’Imperatore. Severo disse : << Chi ha venduto fumo,sia punito dal fumo>>.
Della chiesa Santa Maria in Macello Martyrium ha già detto il mio caro amico Fabrizio Antonelli,nome che prese dall’adiacente Macellum Torrevecchianum.
Una volta c’era nei pressi anche una lapide intestata al pittore Goya,ma non se ne conosce la motivazione.
oggi credo che chiamasi via delle botteghe oscure