Descrizione: Sbocco nel Tevere della Cloaca Massima prima della costruzione dei Muraglioni Anno: 1868 ca Fotografo: Ernesto Richter Fonte: Tratta da ebay archivio sconosciuto Aggiunta da Remia Marcello
Rendetevi conto della potenza ingegneristica dell’antica Roma. Ben 500 e passa anni prima della nascita di Cristo, gli ingegneri Romani avevano risolto il problema del deflusso delle acque piovane, reflue e nere. Già, proprio come oggi. Io che abito sulla Tiburtina, subito dopo il ponte sulla ferrovia, son più di dieci anni che attendo (e con me tutti gli abitanti del quartiere Pietralata) che terminino i lavori dei nuovi collettori fognari. Ah, un ultima cosa: la Cloaca Massima funziona tutt’oggi!
La “fogna più grande” di Roma fu costruita per volere del re Tarquinio Prisco. Nasceva nella suburra e da lì, passando sotto il foro, versava nel Tevere le acque che scendevano dalle colline, raccogliendole e contribuendo così a drenare gli acquitrini presenti nel centro della città. L’arco a volta, di concezione etrusca, che ne caratterizza la struttura, le conferì stabilità tant’è che oggi è ancora funzionante, dopo 26 secoli. Sarà stato per la protezione di Venere Cloacina, il cui tempietto sorgeva dove il condotto entrava nel foro romano?
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Rendetevi conto della potenza ingegneristica dell’antica Roma. Ben 500 e passa anni prima della nascita di Cristo, gli ingegneri Romani avevano risolto il problema del deflusso delle acque piovane, reflue e nere. Già, proprio come oggi. Io che abito sulla Tiburtina, subito dopo il ponte sulla ferrovia, son più di dieci anni che attendo (e con me tutti gli abitanti del quartiere Pietralata) che terminino i lavori dei nuovi collettori fognari. Ah, un ultima cosa: la Cloaca Massima funziona tutt’oggi!
notare il luogo… vicino a ponte rotto
La “fogna più grande” di Roma fu costruita per volere del re Tarquinio Prisco. Nasceva nella suburra e da lì, passando sotto il foro, versava nel Tevere le acque che scendevano dalle colline, raccogliendole e contribuendo così a drenare gli acquitrini presenti nel centro della città. L’arco a volta, di concezione etrusca, che ne caratterizza la struttura, le conferì stabilità tant’è che oggi è ancora funzionante, dopo 26 secoli. Sarà stato per la protezione di Venere Cloacina, il cui tempietto sorgeva dove il condotto entrava nel foro romano?
a Roma erano belle anche le fogne
la cè stata la mia fanciullezza