Descrizione: Cantiere per la costruzione del quartiere Laurentino 38 Anno: 1975 ca Fotografo: Carlo Galeazzi Fonte: Archivio Personale Aggiunta da Carlo Galeazzi
si chiama Laurentino 38 perchè è frutto del “piano di zona n°38” è uno dei tenti esempi di come la gestione disastrosa di un quartiere sia la sostanziale causa di degrado del quartiere stesso. gestione disastrosa sin di primi anni di vita in cui i primi ad occupare gli alloggi furono molti membri di provenienza malavitosa sfrattati da abitazioni abusivamente occupate che condizionarono in maniera drasticamente negativa la vita all’interno del quartiere, gestione disastrosa infine recente con la demolizione dei tento bistrattati “ponti” assunti a simbolo di degrado in quanto tali ma in realtà “utilizzati” come simbolo di degrado a fini politici…i ponti erano dei luoghi in cui erano stati previsti commercio ed aggregazione sociale, ma furono lasciati in balia di un uso del tutto inappropriato. sia chiaro NON sono un amante dell’architettura tipica degli anni 70 alla quale anche il laurentino 38 appartiene però c’è da essere oggettivi, molti di quei quartieri di quegli anni sono stati condannati e resi “molto brutti e degradati” più che altro dall’utilizzo assolutamente sbagliato che le stesse amministrazioni che li costruirono ne fecero. basta vedere cosa sarebbero potute essere le “vele di scampia” osservando il complesso “Marina Baie des Anges” a Villeneuve-Lubet in Francia…per carità un impatto ambientale da far “crinare i denti” ma comunque nulla di disgustosamente degradato, anzi tutt’altro
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ma nn doveva manco comparì! :/
Penso che un progetto del genere oggi sarebbe oro colato.. Poi la gente come sempre rovina tutto
Ma perché si chiama Laurentino 38 ??????
Sarà stato fatto nel 38 penso!!!!
Tipo ROMA70
si chiama Laurentino 38 perchè è frutto del “piano di zona n°38”
è uno dei tenti esempi di come la gestione disastrosa di un quartiere sia la sostanziale causa di degrado del quartiere stesso. gestione disastrosa sin di primi anni di vita in cui i primi ad occupare gli alloggi furono molti membri di provenienza malavitosa sfrattati da abitazioni abusivamente occupate che condizionarono in maniera drasticamente negativa la vita all’interno del quartiere, gestione disastrosa infine recente con la demolizione dei tento bistrattati “ponti” assunti a simbolo di degrado in quanto tali ma in realtà “utilizzati” come simbolo di degrado a fini politici…i ponti erano dei luoghi in cui erano stati previsti commercio ed aggregazione sociale, ma furono lasciati in balia di un uso del tutto inappropriato. sia chiaro NON sono un amante dell’architettura tipica degli anni 70 alla quale anche il laurentino 38 appartiene però c’è da essere oggettivi, molti di quei quartieri di quegli anni sono stati condannati e resi “molto brutti e degradati” più che altro dall’utilizzo assolutamente sbagliato che le stesse amministrazioni che li costruirono ne fecero.
basta vedere cosa sarebbero potute essere le “vele di scampia” osservando il complesso “Marina Baie des Anges” a Villeneuve-Lubet in Francia…per carità un impatto ambientale da far “crinare i denti” ma comunque nulla di disgustosamente degradato, anzi tutt’altro
http://iloapp.rathpetersen.dk/data/_gallery/public/0/1247960129_resized.jpg
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Prende il nome dalla via Laurentina e dal Piano di Zona 38
Il laurentino è bello così è io lo amo lo stesso
Ma quale sparita…sta lì a far mostra di se…con tutto il suo schifo e degrado…tutta la zona andrebbe demolita e ricostruita…