Descrizione: Lavori di isolamento del Colle Capitolino, incrocio tra Via del Teatro di Marcello e Vico Jugario Anno: 1933 Fotografo: (?) Fonte: archivio istituto luce Aggiunta da Remia Marcello
a me viene la stretta ar core a vederla oggi come è ridotta!!Sono appena tornato da una vacanza di un mese a Roma e ogni volta che rincasavo dai miei genitori che mi ospitavano ero sempre avvelenato da quello che vedevo in giro!!Lasciamo perdere và!!
Vista dalla chiesa di S. Nicola in Carcere, a destra il vico jugario è invisibile per detriti, la facciata della Consolazione e l’Accademia Germanica a sinistra, ora uffici comunali. I ruderi in primo piano sono rimasti tutti.
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Dà sempre una stretta al ciore rivedere queste foto.
a me viene la stretta ar core a vederla oggi come è ridotta!!Sono appena tornato da una vacanza di un mese a Roma e ogni volta che rincasavo dai miei genitori che mi ospitavano ero sempre avvelenato da quello che vedevo in giro!!Lasciamo perdere và!!
Veramente la Roma che non è più.
Nessuna stretta de còre, il Monte Tarpeo non si vedeva, ora è l’Acropoli romana.
Vista dalla chiesa di S. Nicola in Carcere, a destra il vico jugario è invisibile per detriti, la facciata della Consolazione e l’Accademia Germanica a sinistra, ora uffici comunali. I ruderi in primo piano sono rimasti tutti.
Ma la casa di Raffaello, se non erro ce la siamo giocata lì.
Quanta Roma antica è stata distrutta per l’esaltazione del potere!
In particolare questo scasso è stato un vero crimine, altroché!
Ne sono stati fatti molti altri altrettanto criminosi.Penso a quello che sarà successo per edificare il Vittoriano.O no?