Descrizione: Via Napoli – Il mercato – In fondo via Cesare Balbo Anno: Fine anni ’30 Fotografo: (?) Fonte: Tratta da ebay archivio sconosciuto Aggiunta da Carlo Galeazzi
Lo sapevo, ma via Napoli ha due panorami alle estremità, a Nord il Ministero Difesa, a Sud via Balbo con edifici antichi o antichissimi, quel parco con palme non esiste. Come so che via Balbo stessa nella parte verso via Torino ospita il mercato, ma non è quello della foto.
No, è proprio via Napoli, si vede benissimo. Sulla sinistra ora c’è un ristorante all’angolo con via del Viminale e poi a seguire una gioielleria, un calzolaio e il bar latteria. Se ci vai li riconosci. L’edificio di quella che per tanti anni è stata la sede dell’International Recording e che si trova in fondo a via Napoli su via Balbo a quei tempi non era ancora stato costruito e si vedevano gli alberi di piazza dell’Esquilino.
L’elenco dei negozi attuali sulla via è ininfluente, mi basta dire che via Napoli non sbuca in asse su piazza dell’Esquilino, quel giardino non è mai stato sulla piazza, ma soltanto due file di Platani ormai centenari che ancora esistono. L’International Recording stava e sta a via Urbana, via Napoli lato sud guarda un palazzo umbertino e il campanile di S Maria Maggiore. Sei imprecisa.
E’ Via Napoli ! Ho un vetrino stereoscopico che lo dimostra ; nel vetrino non è un giorno di mercato , è databile tra gli anni 20 e 30 ; sullo sfondo , via Cesare Balbo , si notano gli stessi due alberi di palme e dietro di essi in lontananza la Basilica Papale di Santa Maria Maggione .
Il mercato che si vede è una propaggine del mercato rionale di via Cesare Balbo, e comunque per tagliare la testa al toro, come si dice, ecco la foto oggi, presa da Google StreetView:
Fondatore dell’International Recording è l’italo-americano Giuseppe Antonino Biondo, che, varato il progetto, apprende che la CNAIAF ha in costruzione un nuovo edificio nel cuore di Roma, in via Urbana, in un’area in precedenza occupata da piccole abitazioni e alcuni orti. Nel nuovo edificio la CNAIAF progetta la costruzione di un grande auditorium-sala conferenze, che Biondo propone sia concesso in locazione all’International Recording, previe importanti varianti di progetto. In un elenco non esaustivo, lo stabilimento è frequentato da attori come Fred Astaire, Richard Burton, Ava Gardner, Richard Johnson, Elisabeth Taylor, Raquel Welch e, tra altri, dai registri John Houston, Bob Fosse, Vincente Minelli e Orson Welles.
Grazie a te Carlo che mi hai permesso di scoprire la storia dell’International Recording. Ricordavo questa sala d’incisione ma non ne conoscevo l’importante storia.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Non è via Napoli.
Non è via Napoli.
alè!!!
sicuro? a me sembra di sì…..oggi ci passo…
Sottovaluti sempre cosí il prossimo?
Carlo ho abitato 36 anni a pochi centinaia di metri da qui. La foto era senza didascalia ma sono certo al 100% della mia localizzazione.
Lo sapevo, ma via Napoli ha due panorami alle estremità, a Nord il Ministero Difesa, a Sud via Balbo con edifici antichi o antichissimi, quel parco con palme non esiste. Come so che via Balbo stessa nella parte verso via Torino ospita il mercato, ma non è quello della foto.
No, è proprio via Napoli, si vede benissimo. Sulla sinistra ora c’è un ristorante all’angolo con via del Viminale e poi a seguire una gioielleria, un calzolaio e il bar latteria. Se ci vai li riconosci. L’edificio di quella che per tanti anni è stata la sede dell’International Recording e che si trova in fondo a via Napoli su via Balbo a quei tempi non era ancora stato costruito e si vedevano gli alberi di piazza dell’Esquilino.
L’elenco dei negozi attuali sulla via è ininfluente, mi basta dire che via Napoli non sbuca in asse su piazza dell’Esquilino, quel giardino non è mai stato sulla piazza, ma soltanto due file di Platani ormai centenari che ancora esistono. L’International Recording stava e sta a via Urbana, via Napoli lato sud guarda un palazzo umbertino e il campanile di S Maria Maggiore. Sei imprecisa.
Carlo ecco via Napoli oggi con l’International Recording, che ha preso il posto delle palme, sullo sfondo.
https://www.google.it/maps/@41.899936,12.495435,3a,75y,99.18h,91.2t/data=!3m7!1e1!3m5!1srTpBw7itxg9AUFeyQYt72A!2e0!6s%2F%2Fgeo2.ggpht.com%2Fcbk%3Fpanoid%3DrTpBw7itxg9AUFeyQYt72A%26output%3Dthumbnail%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26thumb%3D2%26w%3D100%26h%3D80%26yaw%3D350.78931%26pitch%3D0!7i13312!8i6656
Notare i due palazzi umbertini sulla sinistra che tornano a pennello con quelli che si vedono sulla foto d’epoca.
Ma tutte ste polemiche sulla via anche se ci tengo a precisare che ROMA in bianco e nero e spettacolare
E’ Via Napoli ! Ho un vetrino stereoscopico che lo dimostra ; nel vetrino non è un giorno di mercato , è databile tra gli anni 20 e 30 ; sullo sfondo , via Cesare Balbo , si notano gli stessi due alberi di palme e dietro di essi in lontananza la Basilica Papale di Santa Maria Maggione .
Il mercato che si vede è una propaggine del mercato rionale di via Cesare Balbo, e comunque per tagliare la testa al toro, come si dice, ecco la foto oggi, presa da Google StreetView:
https://www.google.it/maps/@41.899936,12.495435,3a,75y,99.18h,91.2t/data=!3m7!1e1!3m5!1srTpBw7itxg9AUFeyQYt72A!2e0!6s%2F%2Fgeo2.ggpht.com%2Fcbk%3Fpanoid%3DrTpBw7itxg9AUFeyQYt72A%26output%3Dthumbnail%26cb_client%3Dmaps_sv.tactile.gps%26thumb%3D2%26w%3D100%26h%3D80%26yaw%3D350.78931%26pitch%3D0!7i13312!8i6656
Le palme furono eliminate all’epoca della costruzione dell’edificio basso sullo sfondo che all’epoca era una sala di incisione.
Trovata!
Era l’International Recording e l’ingresso era dal lato opposto, su via Urbana:
https://it.wikipedia.org/wiki/International_Recording
Qui la storia dell’International Recording. Anche questa è ROMA SPARITA:
http://www.edizionikaplan.com/allegati/Meandri_International%20Recording.pdf
Fondatore dell’International Recording è l’italo-americano Giuseppe Antonino Biondo, che, varato il progetto, apprende che la CNAIAF ha in costruzione un nuovo edificio nel cuore di Roma, in via Urbana, in un’area in precedenza occupata da piccole abitazioni e alcuni orti. Nel nuovo edificio la CNAIAF progetta la costruzione di un grande auditorium-sala conferenze, che Biondo propone sia concesso in locazione all’International Recording, previe importanti varianti di progetto.
In un elenco non esaustivo, lo stabilimento è frequentato da attori come Fred Astaire, Richard Burton, Ava Gardner, Richard Johnson, Elisabeth Taylor, Raquel Welch e, tra altri, dai registri John Houston, Bob Fosse, Vincente Minelli e Orson Welles.
Grazie Carlo, risposta esauriente.
Il calzolaio mi sembra che ha chiuso
Grazie a te Carlo che mi hai permesso di scoprire la storia dell’International Recording.
Ricordavo questa sala d’incisione ma non ne conoscevo l’importante storia.
Bè io si essendoci stato più volte negli anni ’70