Meta Sudans

Meta Sudans
Descrizione: Meta Sudans e Tempio di Venere e Roma, sullo sfondo l’Arco di Tito
Anno: 1860/70
Fotografo: (?)
Fonte: Five Colleges and Historic Deerfield Museum Consortium
Aggiunta da Remia Marcello

33 Risposte

  1. Eccezionale! Non avevo mai visto l’interno della Meta

  2. la meta sudans era vicino al colosseo (mi pare che ci sia chi non lo sa) ed è sparita a seguito dei lavori di sistemazione del foro.
    Ogni due per tre ci sta chi la dice sa dove e come tornerà ma di fatto stiamo senza

  3. Tutte le strade portavano alla “Meta” era il punto zero di tutte le vie consolari. Il detto raggiungere la meta è ancora valido ai giorni d’oggi.

  4. era un rudere e l’hanno demolita negli anni ’30, ormai non c’è più

  5. Praticamente non c’era più niente: Era una fontana imponente, di forma tronco-conica, alta 17 o forse anche 18 metri. Sorgeva su un’altra più antica ancora, meno alta (16 metri) e risalente all’epoca giulio – claudia. Essa bruciò nel grande incendio di Roma del 64. L’esistenza di quest’ultima, attestata nelle Lettere di Seneca (56, 4), è stata confermata dai risultati delle indagini condotte nell’area tra il 1986 e il 2003 dal Dipartimento di Scienze dell’Antichità della Sapienza – Università di Roma sotto la direzione della prof.ssa Clementina Panella.

  6. La Meta Sudans ( o Sudante) è stata abbattuta nel 1936 in quanto ormai sgretolata e intralciava notevolmente il traffico.
    Si chiama “sudante” perchè l’acqua zampillava come sudore dalla sua pietra porosa.
    L’epoca della sua costruzione è incerta ma è sicuro che fu voluta da Tito (quindi verso il 70 d. C),abbellita da Domiziano e rifatta da Costantino.
    Certo è che Seneca ne da’ testimonianza – in una lettera a Lucilio – come di un punto trafficatissimo da pedoni e da artigiani che facevano un gran baccano : << Non ti parlo dei cani che corrono qua e la' e del falegname che mi abita vicino e del fabbro e di coloro che provano le trombe...>>.
    Per il fatto che nel punto dove era situata la fontana convergessero i confini di quattro regioni di Roma,le fu dato il nome di Meta (limite). Inoltre,la sua forma conica la faceva somigliare alle mete dei circhi.

  7. Trovo che anche i commenti sono interessanti

  8. adesso praticamente….c’è rimasto solo il cercione……visibile tra il colosseo e l’arco di costantino…..

  9. E’Un piacere leggere le spiegazioni grazie Mario Elia

  10. Francesco ha detto:

    Io mi chiedo perchè a Roma non si pensa mai di ricostruire alcuni monumenti celebri (copie fedeli ben studiate) andati perduti? Ciao, chiedo a voi un parere

  11. Giorgio Franceschetti ha detto:

    Su Roma Sparita esistono persone contente della distruzione di un monumento romano che “intralciava”. A che cosa porta il fanatismo fascista. Questa è solo una delle centinaia di porcate e distruzioni vandaliche perpetrate dal fascismo a Roma. Preceduto dai savoiardi che ne hanno fatte tante, e seguito da quelli che dovremmo ricordarci tutti che hanno finito di ridurla a quello che è oggi. Proprio oggi sono passato da lì, con colleghi stranieri concordi nell’aspettare con impazienza che ci liberiamo del mefitico “stradone” per scoprire finalmente tutto quel che c’è sotto. Fosse per me, con tutte le foto e imdocumenti che abbiamo, la ricostruirei con gli stessi materiali esattamente dov’era.

  12. lavori voluti dagli archeologi che convinsero facilmente il duce il quale però di fatto in un secondo momento ascoltò gli urbanisti per fare la via dell’impero oggi via dei fori bloccando lo sventramento del centro iniziato con i lavori del vittoriano (ben prima di mussolini).

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