Palazzo Firenze
Costruito per Jacopo Cardelli nel 1516 -30, ristrutturato da Giulio III del Monte alla metà del Cinquecento, divenne nel 1561 di proprietà dei Medici di Firenze (da cui il nome); nel 1872 divenne residenza del Ministro di Grazia e Giustizia, quindi sede dell’Avvocatura dello Stato. Dal 1926 vi ha sede la Società Dante Alighieri.
Il principale intervento di ristrutturazione architettonica realizzato da Bartolomeo Ammannati per la famiglia Del Monte fu accompagnato dalla decorazione di alcuni ambienti, realizzata da Prospero Fontana tra 1553 e 1555. Di particolare rilievo sono gli affreschi della Loggia al pianterreno, tradizionalmente detta del Primaticcio.
Il Camerino dei Continenti al pianterreno prende il nome dal riquadro centrale che raffigura tre delle quattro parti del mondo, ovvero Asia, Africa e Europa, caratterizzate da attributi che le avvicinano in parte alle descrizioni nell’Iconologia di Cesare Ripa, in parte agli affreschi di analogo soggetto della Sala del Mappamondo nel palazzo Farnese di Caprarola (1574-75). Nell’ambito della stessa campagna decorativa, infine, vennero realizzati i magnifici soffitti intagliati della loggia del piano nobile, oggi detta Sala del Granduca.
Per molto tempo venne erroneamente attribuita allo stesso Prospero Fontana, come a Primaticcio, anche la decorazione di altre due sale al secondo piano, la cui fabbrica, invece, risale al periodo in cui Ferdinando de’ Medici, ormai proprietario del palazzo, decise di farne la sua abitazione.
Già al servizio dei Medici dal 1572, Jacopo Zucchi venne incaricato della decorazione del soffitto di questi due ambienti, condotta negli anni 1574 e 1575. Le sale in questione sono quella delle Stagioni e quella degli Elementi.
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