Prudente Paolo mitica piazza da bimbo mio padre si fermava x il gelato,poi spesso con mio cugino e i suoi amici giocavamo a pallone.Sulla via cornelia mio zio Lionato e il suo socia Amici avevano un negozio di mobili.
Roberto Rocchi C’ho vissuto i miei primi 27 anni! quanti ricordi, in questa chiesa ho fatto la prima comunione,mi manca tanto la borgata Fogaccia si cosi chiamava..
Domenico D’Alterio Un tuffo nel profondo passato… dio che botta! Sono andato via, alla volta del Torrino, molto prima che tu arrivassi. Io c’ero negli anni in cui il centro era lontanissimo, o sembrava così. Ricordo che avevamo la corrente elettrica a 125V e l’acqua nei serbatoi di cemento amianto in soffitta… All’epoca il cinema di via Mazzoni andava alla grande. Era una di quelle sale con il tetto che s’apriva per far uscire il fumo delle sigarette… E poi la scuola elementare, la chiesa con l’oratorio (mai frequentato, ovvio) … c’era il giornalaio in piazza vicino al serbatoio, ci compravo il “Paese Sera” per mio padre… Ci sono ripassato… 4 anni fa… quasi irriconoscibile. E soprattutto, il mondo intero di un bambino di 5-8 anni mi è sembrato un presepiuccio formato tascabile! Alcune cose mi hanno colpito in modo particolare: la densità del costruito e lo spazio pedonale così ridotto; ma soprattutto la chiusura delle proprietà private nei confronti delle strade e degli spazi pubblici. I bambini potevano attraversare gli isolati passando attraverso i cortili, non c’erano molte barriere Uhm… via di Vallelunga… era una delle mie “escursioni” preferite.Aggiungo: abitavo nel fabbricato della tabaccheria, al civico 37 (di allora). C’era un piccolo annesso sulla destra che ospitava un barbiere… … Certo che c’è da perdersi. Chiedo scusa, ma non ho resistito!
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Prudente Paolo
mitica piazza da bimbo mio padre si fermava x il gelato,poi spesso con mio cugino e i suoi amici giocavamo a pallone.Sulla via cornelia mio zio Lionato e il suo socia Amici avevano un negozio di mobili.
Roberto Rocchi
C’ho vissuto i miei primi 27 anni! quanti ricordi, in questa chiesa ho fatto la prima comunione,mi manca tanto la borgata Fogaccia si cosi chiamava..
Domenico D’Alterio
Un tuffo nel profondo passato… dio che botta!
Sono andato via, alla volta del Torrino, molto prima che tu arrivassi. Io c’ero negli anni in cui il centro era lontanissimo, o sembrava così. Ricordo che avevamo la corrente elettrica a 125V e l’acqua nei serbatoi di cemento amianto in soffitta… All’epoca il cinema di via Mazzoni andava alla grande. Era una di quelle sale con il tetto che s’apriva per far uscire il fumo delle sigarette… E poi la scuola elementare, la chiesa con l’oratorio (mai frequentato, ovvio) … c’era il giornalaio in piazza vicino al
serbatoio, ci compravo il “Paese Sera” per mio padre… Ci sono ripassato… 4 anni fa… quasi irriconoscibile. E soprattutto, il mondo intero di un bambino di 5-8 anni mi è sembrato un presepiuccio formato tascabile! Alcune cose mi hanno colpito in modo particolare: la densità del costruito e lo spazio pedonale così ridotto; ma soprattutto la
chiusura delle proprietà private nei confronti delle strade e degli spazi pubblici. I bambini potevano attraversare gli isolati passando
attraverso i cortili, non c’erano molte barriere Uhm… via di Vallelunga… era una delle mie “escursioni” preferite.Aggiungo: abitavo nel fabbricato della tabaccheria, al civico 37 (di allora). C’era un piccolo annesso sulla destra che ospitava un barbiere… … Certo che c’è da perdersi. Chiedo scusa, ma non ho resistito!
il barbiere si chiamava salvatore
IL CINEMA SI CHIAMAVA ABADAN