Descrizione: Piazzale Appio. A destra Porta San Giovanni. Il palazzetto evidenziato era sede del Cinema Massimo, nel 1976 è stato demolito e sostituito dalla COIN Anno: (?) Fotografo: (?) Fonte: archivio sconosciuto Aggiunta da Roma Sparita
Alessandro Castellotti Quello segnato e’ il palazzo della Coin a Porta San Giovanni (IX Municipio)
Luca IntheSky WithDiamonds Dove stava il cinema Massimo
Anna Liberati Dio quant’è cambiata….e a pensarci bene non sono neanche tanti gli anni che sono passati….
Paola Massimiani ma che bella questa foto…e come era diversa la piazza!in che anno siamo?…..ma il palazzo “segnato” non c’è più mi pare…ora c’è quello di vetro della coin.
Cati Ca in quel palazzo, credo all’ultimo piano c’è nato mio nonno!
Laura Tramontana Infatti, c’era il cinema Massimo
Alfredo Benedetti il filobus della linea 16 che faceva trutta via Taranto e piazza Ragusa
Antonietta Delmonaco la foto che aspettavo da anni!! Mi ricordo il colore delle luci sfavillanti delle sere di Natale, quando il tram faceva questa fermata…..
Giuseppe Distasi Il palazzo è il cinema Massimo
Giancarlo Galli Palazzo storico: abbattuto per dare vita ad un magazzino. UN PUGNO IN UN OCCHIO
Emanuele Zirilli Lì c’era il cinema Massimo e solitamente il punto di raccolta delle comparse di cinecittà. C’era uno che assomigliava ad Antony Perkins
Maria Grazia Cardarelli di che anno è questa foto?
Giancarlo Massaccesi prima della coin c’era un cinema…mi sembra si chiamasse “massimo”!!!
Gina Fiorito è,infatti,il cinema Massimo
Diomire Foschini quanti film ho visto al cinema Massimo!!
Sergio Indrio Ricordo perfettamente il cinema Massimo e la grande finestra “romana” che sovrastava l’ingresso. I miei primi ricordi coscienti risalgono lì, visto che abitavo nel palazzo successivo, su via Magna Grecia e vedevo sfilare dall’alto i tram col numero 7 e il bus 88 diretti a Piazza Zama. Proprio lì all’angolo nei primi anni ’50, c’erano i “ciccaroli”, che raccoglievano le cicche per strada, le dividevano in nazionali e bionde, e ne raccoglievano il tabacco, vendendolo a peso, per poter fare nuove sigarette! Pensate all’igiene! :)
Mario Campioni Il “malfamato” Cinema Massimo… Lo ricordo ancora come se fosse ieri!
Mario Campioni Il tram faceva capolinea a piazza Ragusa, e durante il bombardamento del 19 luglio del 1943, venne mitragliato e investito da schegge di spezzoni esplosivi che fecero numerose vittime tra i passeggeri in attesa della corsa ”Malfamato”… perchè era un cinema di 3^ visione, e negli anni ’60, era un noto ritrovo di pedofili e molestatori…
Fabio De Angelis Ci passavo da ragazzino, in macchina con mio padre, ricordo l’insegna del cinema “massimo”, all’epoca già chiuso; mi divertiva il fatto che la “o”pendeva a testa in giù dalla pensilina…
Federico Mombello Il cinema Massimo! C’ho visto il film “Un maggiolino tutto matto” prima che lo demolissero nei primi anni ’70 !
Ciro Giorgini il cinema Massimo è chiaramente visibile nel film UN AMORE A ROMA di Dino Risi (1960)
Gianfranco Spigarelli sotto il cinema c’era una famosa sala da biliardo, come si chiamava Angeloni?
Mario Elia IL DEGRADO DEL CINEMA MASSIMO E’ INIZIATO DOPO QUALCHE ANNO DALL’APERTURA DEL MERCATO DI VIA SANNIO(’63-’64). SI,LA SALA BILIARDI ERA DI ANGELONI. ERA FAMOSA FORSE PIU’ DEL “MOCAINO” A VIA PALERMO,QUELLA DI COLA DI RIENZO E QUELLA DI VIA SATRICO. ERA BAZZICATA DA CESARE “CIAMPICHELLA”E DA MARIO “ER BURINO”,I PIU’ FORTI A” BOCCETTA”,”PARIGINA” E “GORIZIANA”.CIAO A TUTTI
Roberto Lanciotti il mokaito,e non mocaino,si trovava all’inizio di via francesco crispi,sulla destra , all’incrocio di via del tritone.”Mario er burino”?mai sentito nominare.
Roberto Lanciotti la sala da biliardo piu’ conosciuta,insieme al mokaito, era quella di via gioberti chiamata “la fossa dei serpenti”,nome che era tutto un programma!
Roberto Lanciotti qualcuno sa spiiegarmi perche’ via acqua bullicante si chiama cosi’.A me ne hanno raccontate tre o quattro versioni.
Mario Elia IL NOME DERIVA DA bullicare,CIOE’ BOLLIRE. SI PARLA DI UNA SORGENTE D’ACQUA CON IDROGENO SOLFORATO,IN STATO DI EBOLLIZIONE CHE PROVIENE DALLA TUSCOLANA E SI SCARICA NELL’ANIENE,PRESSO PIETRALATA.CARO BOBO,SEMPRE A TUA DISPOSIZIONE.
Marcella Pierucci mio padre mi portava al cinema massimo , ma io ero tanto piccola che per tutto il tempo del film correvo tutto intorno alla platea . Poveri spettatori
Cinema Massimo (Piazzale Appio). Appena finita la guerra ci vidi il primo cartone animato a colori (Biancaneve) e piansi spaventato per tutto il film. All’inizio di Via Sannio, a destra, c’era il bar Casina Donati, mentre su Via Magna Grecia c’erano: a destra il Bar Angeloni e la Salsamenteria Placidi, e sul lato opposto, all’angolo con Via Appia, il negozio d’abbigliamento Sermoneta. Sul terrazzo del palazzo di fronte al cinema era installata una sirena d’allarme, che per il gran silenzio d’allora si percepiva ancor prima che entrasse a regime. La sentii e scappai di corsa a casa dai giardinetti (dove oggi c’è il mercato di Via Sannio), alle 11 del19 luglio 1943. Il bombardamento durò più di 3 ore. Nello stesso palazzo, nel primo dopoguerra, fu aperto un negozio che vendeva Gilera, Parilla e RUMI, moto velocissima ma poco affidabile. Assai vicino c’era Casa Rita un emporio con tanti giocattoli che mi facevano sognare.
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Alessandro Castellotti
Quello segnato e’ il palazzo della Coin a Porta San Giovanni (IX Municipio)
Luca IntheSky WithDiamonds
Dove stava il cinema Massimo
Anna Liberati
Dio quant’è cambiata….e a pensarci bene non sono neanche tanti gli anni che sono passati….
Paola Massimiani
ma che bella questa foto…e come era diversa la piazza!in che anno siamo?…..ma il palazzo “segnato” non c’è più mi pare…ora c’è quello di vetro della coin.
Cati Ca
in quel palazzo, credo all’ultimo piano c’è nato mio nonno!
Laura Tramontana
Infatti, c’era il cinema Massimo
Alfredo Benedetti
il filobus della linea 16 che faceva trutta via Taranto e piazza Ragusa
Antonietta Delmonaco
la foto che aspettavo da anni!! Mi ricordo il colore delle luci sfavillanti delle sere di Natale, quando il tram faceva questa fermata…..
Giuseppe Distasi
Il palazzo è il cinema Massimo
Giancarlo Galli
Palazzo storico: abbattuto per dare vita ad un magazzino. UN PUGNO IN UN OCCHIO
Emanuele Zirilli
Lì c’era il cinema Massimo e solitamente il punto di raccolta delle comparse di cinecittà. C’era uno che assomigliava ad Antony Perkins
Maria Grazia Cardarelli
di che anno è questa foto?
Giancarlo Massaccesi
prima della coin c’era un cinema…mi sembra si chiamasse “massimo”!!!
Gina Fiorito
è,infatti,il cinema Massimo
Diomire Foschini
quanti film ho visto al cinema Massimo!!
Sergio Indrio
Ricordo perfettamente il cinema Massimo e la grande finestra “romana” che sovrastava l’ingresso. I miei primi ricordi coscienti risalgono lì, visto che abitavo nel palazzo successivo, su via Magna Grecia e vedevo sfilare dall’alto i tram col numero 7 e il bus 88 diretti a Piazza Zama. Proprio lì all’angolo nei primi anni ’50, c’erano i “ciccaroli”, che raccoglievano le cicche per strada, le dividevano in nazionali e bionde, e ne raccoglievano il tabacco, vendendolo a peso, per poter fare nuove sigarette! Pensate all’igiene! :)
Mario Campioni
Il “malfamato” Cinema Massimo… Lo ricordo ancora come se fosse ieri!
Mario Campioni
Il tram faceva capolinea a piazza Ragusa, e durante il bombardamento del 19 luglio del 1943, venne mitragliato e investito da schegge di spezzoni esplosivi che fecero numerose vittime tra i passeggeri in attesa della corsa
”Malfamato”… perchè era un cinema di 3^ visione, e negli anni ’60, era un noto ritrovo di pedofili e molestatori…
Fabio De Angelis
Ci passavo da ragazzino, in macchina con mio padre, ricordo l’insegna del cinema “massimo”, all’epoca già chiuso; mi divertiva il fatto che la “o”pendeva a testa in giù dalla pensilina…
Federico Mombello
Il cinema Massimo! C’ho visto il film “Un maggiolino tutto matto” prima che lo demolissero nei primi anni ’70 !
Ciro Giorgini
il cinema Massimo è chiaramente visibile nel film UN AMORE A ROMA di Dino Risi (1960)
Gianfranco Spigarelli
sotto il cinema c’era una famosa sala da biliardo, come si chiamava Angeloni?
Mario Elia
IL DEGRADO DEL CINEMA MASSIMO E’ INIZIATO DOPO QUALCHE ANNO DALL’APERTURA DEL MERCATO DI VIA SANNIO(’63-’64). SI,LA SALA BILIARDI ERA DI ANGELONI.
ERA FAMOSA FORSE PIU’ DEL “MOCAINO” A VIA PALERMO,QUELLA DI COLA DI RIENZO E QUELLA DI VIA SATRICO. ERA BAZZICATA DA CESARE “CIAMPICHELLA”E
DA MARIO “ER BURINO”,I PIU’ FORTI A” BOCCETTA”,”PARIGINA” E “GORIZIANA”.CIAO A TUTTI
Roberto Lanciotti
il mokaito,e non mocaino,si trovava all’inizio di via francesco crispi,sulla destra , all’incrocio di via del tritone.”Mario er burino”?mai sentito nominare.
Roberto Lanciotti
la sala da biliardo piu’ conosciuta,insieme al mokaito, era quella di via gioberti chiamata “la fossa dei serpenti”,nome che era tutto un programma!
Roberto Lanciotti
qualcuno sa spiiegarmi perche’ via acqua bullicante si chiama cosi’.A me ne hanno raccontate tre o quattro versioni.
Mario Elia
IL NOME DERIVA DA bullicare,CIOE’ BOLLIRE. SI PARLA DI UNA SORGENTE D’ACQUA CON IDROGENO SOLFORATO,IN STATO DI EBOLLIZIONE CHE PROVIENE DALLA TUSCOLANA E SI SCARICA NELL’ANIENE,PRESSO PIETRALATA.CARO BOBO,SEMPRE A TUA DISPOSIZIONE.
Marcella Pierucci
mio padre mi portava al cinema massimo , ma io ero tanto piccola che per tutto il tempo del film correvo tutto intorno alla platea . Poveri spettatori
Francesco Soro
BELLISSIMO!
Sisti Tonino
cinema massimo proprietario mio nonno.
Maurizio Rossi
anche io al cinema Massimo, credo nel 1969, ci vidi il film “un maggiolino tutto matto ” :)
Alfredo, quello della foto è una motrice tramviaria a due assi, non un filobus.
Cinema Massimo (Piazzale Appio). Appena finita la guerra ci vidi il primo cartone animato a colori (Biancaneve) e piansi spaventato per tutto il film. All’inizio di Via Sannio, a destra, c’era il bar Casina Donati, mentre su Via Magna Grecia c’erano: a destra il Bar Angeloni e la Salsamenteria Placidi, e sul lato opposto, all’angolo con Via Appia, il negozio d’abbigliamento Sermoneta. Sul terrazzo del palazzo di fronte al cinema era installata una sirena d’allarme, che per il gran silenzio d’allora si percepiva ancor prima che entrasse a regime. La sentii e scappai di corsa a casa dai giardinetti (dove oggi c’è il mercato di Via Sannio), alle 11 del19 luglio 1943. Il bombardamento durò più di 3 ore. Nello stesso palazzo, nel primo dopoguerra, fu aperto un negozio che vendeva Gilera, Parilla e RUMI, moto velocissima ma poco affidabile. Assai vicino c’era Casa Rita un emporio con tanti giocattoli che mi facevano sognare.