Agli occhi del moderno osservatore manca qualcosa…l’Ospedale S.Spirito!Che fu,in parte,ricostruito nei primi anni trenta.La foto,quindi,dovrebbe essere collocata al massimo,nel 1932-33
Stefano Pozzi Ponte Vittorio. 15 gennaio 2010 alle ore 23.15 · Mi piace
Giorgio Lai stupendo!!! 26 gennaio 2010 alle ore 23.40 · Mi piace
Antonella Crisciotti che meraviglia!!!!! 15 febbraio 2010 alle ore 20.40 · Mi piace
Sergio Indrio Le statue messe sopra i ponti, soprattutto all’inizio di essi, derivano da un’antichissima credenza, quella di placare la natura in collera per essere stata violata. L’uomo decideva un passaggio (tramite un ponte) là dove la natura aveva detto che non bisognava passare. Le statue venivano poste in funzione “apotropaica” cioè per scacciare gli spiriti maligni. Poi è rimasta la funzione residuale, quella estetica. :)
Fabrizio Mancini grande Sergio un pozzo di cultura
Alessandro Zanin un ponte meraviglioso, ma oggi c’è un gran traffico e non in molti si soffermano ad ammirare la bellezza delle sculture.
Daniele Pietrini Ma i platani quando li hanno piantati?
Gianalberto Porro APOTROPAICA…..wow ! 19 marzo 2010 alle ore 15.58 · Mi piace
Dario Biselli grande Sergio!
Roberto Cottini I platani dei lungotevere hanno circa 100 anni! Quale più quale meno. Quando ero ragazzino, alcuni rami arrivavano fino a terra dalla parte delle sponde e noi ci calavamo fino a giù, con gran pericolo e spesso fermati dai vigili!
Elisabetta Elly Cesarini che meraviglia questo ponte…….
Lucilla Montanucci a proposito del ponte e del traffico che c’è oggi, qualche mese fa una macchina ha buttato giù parte della balaustra di marmo :( e purtroppo solo in questi giorni ci hanno messo mano per ristrutturarla. Sempre lo stesso discorso, trascuratezza e poco rispetto per il nostro patrimonio storico e artistico…
Dan Tenguchan Dall’epoca Latina i ponti a Roma sono sempre stati terribilmente sfigati, ponte rotto in primis che e’ sempre durato poco; tale che si e’ preferito costruirne un altro che ripararne uno nato jellato… ;) 2 luglio 2010 alle ore 8.28 · Mi piace
Francesco Rizzo @Sergio: chiamarla “residuale” la funzione mi sembra riduttivo, visto lo splendore di quelle statue Sergio Indrio @Francesco: ehehe…certo! Intendevo residuale solo rispetto alla funzione originaria, non certo per quella estetica che appartiene comunque, occorre rilevarlo, ad una immagine della città con pretesa di competere, anche nella contemporaneità di allora, con le maggiori capitali europee (avete presente certe piazze di Parigi del barone Haussmann?), un’idea conservata fino all’ultima guerra. Oggi invece Roma, tranne episodici e comunque non organici interventi, vive di rendita sul suo passato e da questo punto di vista è già una città morta, purtroppo. Per le città vale infatti quello che è vero per i monumenti: se si musealizza un edificio senza utilizzarlo a nuovi scopi (compatibili) se ne decreta la rovina! Roma sta diventando tutta uno spartitraffico intorno alle sue rovine…Nemmeno si è riuscito a bloccare la pedonalizzazione del centro storico, presente invece in altre città assai meno ricche artisticamente! Con una scusa o con un’altra: ma gli altri… come fanno?? @Daniele + Roberto: per quanto riguarda i platani forse non tutti sanno che fin dal tempo dei Romani furono importati dal Libano e credo che gli attuali derivino dalle stesse terre (mi pare di averlo letto da qualche parte ma al momento non riesco a ricordare dove) :)
Massimiliano Ricci Complimenti Sergio è un piacere leggere le cose che scrivi su Roma …
Alvise Bompensa Faccio notare che le statue del ponte hanno una figurazione opposta, derivante, secondo me, dalla polemica in corso al tempo tra lo Stato e il Vaticano: le statue sul versante italiano sono due vittorie con le corone di alloro, quelle verso il vaticano portano lo scudo o hanno la spada sguainata. Sembra quasi che queste ultime siano state messe a guarda di un Italia giovane che doveva guardarsi dall’ingerenza del Papa. Rifletteteci quando ci passate.
Sergio Indrio …pozzo di cultura, dicevate? Ma va! Continuo ad imparare: grazie Alvise! :)
Alvise Bompensa Cultura da traffico… a furia di passare e ripassare, in attesa al semaforo, si imparano tante cose :) grazie.
Roby Silla x 4 anni..quel ponte l’ho varcato..a piedi..e ogni volta.mi soffermavo a guardare e immaginare come era un tempo…stupendo…
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Agli occhi del moderno osservatore manca qualcosa…l’Ospedale S.Spirito!Che fu,in parte,ricostruito nei primi anni trenta.La foto,quindi,dovrebbe essere collocata al massimo,nel 1932-33
Stefano Pozzi Ponte Vittorio.
15 gennaio 2010 alle ore 23.15 · Mi piace
Giorgio Lai stupendo!!!
26 gennaio 2010 alle ore 23.40 · Mi piace
Antonella Crisciotti che meraviglia!!!!!
15 febbraio 2010 alle ore 20.40 · Mi piace
Sergio Indrio
Le statue messe sopra i ponti, soprattutto all’inizio di essi, derivano da un’antichissima credenza, quella di placare la natura in collera per essere stata violata. L’uomo decideva un passaggio (tramite un ponte) là dove la natura aveva detto che non bisognava passare. Le statue venivano poste in funzione “apotropaica” cioè per scacciare gli spiriti maligni. Poi è rimasta la funzione residuale, quella estetica. :)
Fabrizio Mancini
grande Sergio un pozzo di cultura
Alessandro Zanin
un ponte meraviglioso, ma oggi c’è un gran traffico e non in molti si soffermano ad ammirare la bellezza delle sculture.
Daniele Pietrini Ma i platani quando li hanno piantati?
Gianalberto Porro
APOTROPAICA…..wow !
19 marzo 2010 alle ore 15.58 · Mi piace
Dario Biselli
grande Sergio!
Roberto Cottini
I platani dei lungotevere hanno circa 100 anni! Quale più quale meno. Quando ero ragazzino, alcuni rami arrivavano fino a terra dalla parte delle sponde e noi ci calavamo fino a giù, con gran pericolo e spesso fermati dai vigili!
Elisabetta Elly Cesarini
che meraviglia questo ponte…….
Lucilla Montanucci
a proposito del ponte e del traffico che c’è oggi, qualche mese fa una macchina ha buttato giù parte della balaustra di marmo :( e purtroppo solo in questi giorni ci hanno messo mano per ristrutturarla. Sempre lo stesso discorso, trascuratezza e poco rispetto per il nostro patrimonio storico e artistico…
Dan Tenguchan
Dall’epoca Latina i ponti a Roma sono sempre stati terribilmente sfigati, ponte rotto in primis che e’ sempre durato poco; tale che si e’ preferito costruirne un altro che ripararne uno nato jellato… ;)
2 luglio 2010 alle ore 8.28 · Mi piace
Francesco Rizzo
@Sergio: chiamarla “residuale” la funzione mi sembra riduttivo, visto lo splendore di quelle statue
Sergio Indrio
@Francesco: ehehe…certo! Intendevo residuale solo rispetto alla funzione originaria, non certo per quella estetica che appartiene comunque, occorre rilevarlo, ad una immagine della città con pretesa di competere, anche nella contemporaneità di allora, con le maggiori capitali europee (avete presente certe piazze di Parigi del barone Haussmann?), un’idea conservata fino all’ultima guerra.
Oggi invece Roma, tranne episodici e comunque non organici interventi, vive di rendita sul suo passato e da questo punto di vista è già una città morta, purtroppo. Per le città vale infatti quello che è vero per i monumenti: se si musealizza un edificio senza utilizzarlo a nuovi scopi (compatibili) se ne decreta la rovina! Roma sta diventando tutta uno spartitraffico intorno alle sue rovine…Nemmeno si è riuscito a bloccare la pedonalizzazione del centro storico, presente invece in altre città assai meno ricche artisticamente! Con una scusa o con un’altra: ma gli altri… come fanno??
@Daniele + Roberto: per quanto riguarda i platani forse non tutti sanno che fin dal tempo dei Romani furono importati dal Libano e credo che gli attuali derivino dalle stesse terre (mi pare di averlo letto da qualche parte ma al momento non riesco a ricordare dove) :)
Massimiliano Ricci
Complimenti Sergio è un piacere leggere le cose che scrivi su Roma …
Alvise Bompensa
Faccio notare che le statue del ponte hanno una figurazione opposta, derivante, secondo me, dalla polemica in corso al tempo tra lo Stato e il Vaticano: le statue sul versante italiano sono due vittorie con le corone di alloro, quelle verso il vaticano portano lo scudo o hanno la spada sguainata. Sembra quasi che queste ultime siano state messe a guarda di un Italia giovane che doveva guardarsi dall’ingerenza del Papa. Rifletteteci quando ci passate.
Sergio Indrio
…pozzo di cultura, dicevate? Ma va! Continuo ad imparare: grazie Alvise! :)
Alvise Bompensa
Cultura da traffico… a furia di passare e ripassare, in attesa al semaforo, si imparano tante cose :) grazie.
Roby Silla
x 4 anni..quel ponte l’ho varcato..a piedi..e ogni volta.mi soffermavo a guardare e immaginare come era un tempo…stupendo…