Descrizione: Venditrice di tabacco raccolto dalle cicche di sigaretta Anno: anni ’60 Fotografo: Tripoli Benedetti Fonte: archivio Galassi Aggiunta da Fabrizio Antonelli
Si sotto i portici verso via napoleone III, spesso bastava uno straccio per terra. Le cicche si raccoglievano con un pastone che aveva un chiodo in punta, in quei tempi non c’erano sigarette con filtro.
Chi, di una certa età, non li ricorda i “cichettari? E, ricordando, rivedo la silenziosa dignità con cui svolgevano il loro lavoro e il rispetto dovuto a un lavoro che, in quei tempi di indigenza di cui oramai non si ha più memoria, aveva una sua utilità. Anche nelle famiglie con fumatori si conservavano le cicche in un barattolo e, quando se n’era fatto un bel mucchietto, si passava la serata ad aprirle e ad ammucchiare i fili di tabacco….Alla fine che si fumava? Catrame puro!
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
A piazza Vittorio c’erano le donne che vendevano le sigarette di contrabbando e il tabacco delle cicche.
Si sotto i portici verso via napoleone III, spesso bastava uno straccio per terra. Le cicche si raccoglievano con un pastone che aveva un chiodo in punta, in quei tempi non c’erano sigarette con filtro.
Questa è stupenda!!!!
me li ricordo i venditori, così come i “cicchettari” che con un bastone con il punteruolo ra
ccoglievano le cicche
me li ricordo, così come i “cicchettari” che con un bastone acuminato raccoglievano le “cicche”
Chi, di una certa età, non li ricorda i “cichettari? E, ricordando, rivedo la silenziosa dignità con cui svolgevano il loro lavoro e il rispetto dovuto a un lavoro che, in quei tempi di indigenza di cui oramai non si ha più memoria, aveva una sua utilità. Anche nelle famiglie con fumatori si conservavano le cicche in un barattolo e, quando se n’era fatto un bel mucchietto, si passava la serata ad aprirle e ad ammucchiare i fili di tabacco….Alla fine che si fumava? Catrame puro!