Velodromo Olimpico
Descrizione: Velodromo Olimpico. Progetto dell’architetto Cesare Ligni. Costruito in occasione dei Giochi della XVII Olimpiade di Roma nel 1960, il Velodromo ospitò le gare di ciclismo su pista. Dissesti del terreno ne misero in questione la sicurezza e già fino dalla fine degli anni sessanta smise di essere utilizzato per eventi sportivi. E’ stato demolito il 24 luglio 2008
Anno: 1957/59
Fotografo: (?)
Fonte: SISTEMA Archivistico Nazionale
Aggiunta da Remia Marcello
Peccato sia stato abbattuto dopo che è stato anche depredato.
Ammasso di amianto…
Come è stato possibile distruggere un’opera apprezzata a livello mondiale?…
Non c’erano praticanti di ciclismo su pista.
Stanno tutti sulla Colombo
Mmh… Purtroppo è vero, però sarebbe stato compito della federazione valorizzarlo. D’altronde la tradizione del Vigorelli sarebbe stata dura da scardinare. Ad ogni modo qualcosa se lo sarebbero potuto inventare. È che non interessava nulla a nessuno
Questo è stato fatto sparire
https://m.youtube.com/watch?list=PL4A09744B2947A305&v=zMZYGNV_5RM
Gabriele Straccia
Porco zio ..nun se mai capito perchè demolire un opera d’arte, c’era Allemanno , mi pare …
Veltroni
che schifo….
Perché? Per farci un bel quartierino. Poi però si scopre che c’era l’amianto, ci si mette la burocrazia di mezzo e, ops, niente più quartiere residenziale.
Marcito!!
Abbandonato a se stesso e poi demolito….la stessa fine che farà lo stadio Flaminio…che vergogna
Da ragazzino, mio fratello e i suoi amici più grandi mi portarono a vedere una competizione su pista. Ho un ricordo bellissimo di quella serata e di quell’impianto. Che peccato averli distrutto…..
Pensa che io per due anni ci correvo in bicicletta tre volte a settimana. Che bello e che peccato. Quante bruciature e quante scheggette di legno quando cadevamo…
Era già ammalorato, cadente e pericoloso nel 1978, un posto da incubo.
Il problema come sempre irrisolto è cosa fare dell’area… Zero assoluto.
Un vero peccato. Con una buona ristrutturazione sarebbe potuto essere lo stadio della Lazio o dell’ AsRoma, oppure un ottimo stadio per il Rugby :(
Era bellissimo. Ricordo ancora il “botto” della demolizione…. Peccato: si poteva restaurare e conservare anziché dare spazio alle oscenità architettoniche che sono sorte come funghi nei dintorni …
Farlo esplodere per inquinare meglio l’ambiente con l’amianto. Da criminali..
Cesaretto Ligini era un grandissimo architetto che ho avuto l’onore e il piacere di conoscere bene. Firmo’ anche il progetto delle torri del Ministero delle Finanze all’Eur, anch’esse in fase di demolizione … Si stara’ rivoltando nella tomba.
Bellissimo. Ma pieno di eternit. Allora non se ne conoscevano gli effetti letali.
..pieno di amianto …e con gravi problemi strutturali….la demolizione era necessaria…..il problema è che non è mai stato studiata la riqualificazione dell’area……anche nelle altre nazioni europee si sostituiscono impianti sportivi ormai desueti…ma sempre dopo aver avviato una progettazione di quello nuovo!….. ;-)
Abbattuto da pochi Anni
Il Velodromo Olimpico all’EUR! Questa meraviglia dell’arch. Cesare Ligni; dopo anni ed anni di abbandono e di degrado senza mai un serio e fattibile piano di riassetto e di risistemazione all’uso, anche di tipo diverso, è stato abbattuto da alcuni anni ! Non prima di essere diventato un serio problema di salute e di ordine pubblico per tutta l’area circostante !
Bugia abbattuto per speculare … vergogna .
LIGINI !!
???
La tettoia della tribuna era pericolante già dai primi anni 70 Si poteva utilizzare solo il campo da Hockey su prato ma i passaggi sotto la pista erano sempre pieni d’acqua
Quanti bei ricordi da giocatore e da arbitro?
Demolita sotto Veltroni da un docente universitario per dare spazio a delle palazzine , questo non lo dice nessuno .
Olimpiadi 1960: ve li ricordate Maspes e Gajardoni? Che ciclisti!
Gajardoni, appunto nel 1960, fu l’unico ciclista italiano a vincere due ori al Velodromo Olimpico: velocità e chilometro da fermo!
Nel 1968 vi si svolsero i Campionati Mondiali Professionisti su pista. Che bel ricordo! Mio padre mi accompagnava a vederli e c’era pure tanta gente. Poi tutto è morto.