Leggo sui volti dei soggetti fotografati, in particolare sui visi dei fanciulli (che, per loro indole non mentono mai), profonda tristezza, rabbia, rassegnazione… non so… ma… chissà quali sentimenti in loro albergavano al momento dello scatto del fotografo. Ma anche questa è Roma!
Abitavo nel palazzo marrone proprio di fronte al campo con entrata da via Matilde di Canossa 22 e avevamo un grande terrazzo che affacciava sul campo sopra via Boemondo e accanto c’era villa Narducci. Su quel terrazzo facevamo insieme ad altri ragazzi del quartiere grandi partite di ping pong e la domenica ogni tanto si vedeva insieme le partite di pallone. Grandi ricordi.
ci son cresciuto all’Artiglio! Nonna che abitava ai lotti di Sant’Ippolito, e papà che allenava. Il garage davanti l’entrata con Lady, il cane più buono che abbia mai conosciuto, i vari custodi nel tempo del campo, Serafino, Ernesto, gli spogliatoi nella pancia della tribuna, il frigo verde con la scritta chinotto Neri, il telefono con il gettone a pulsante in segreteria… cavolo che ricordi!!!! ed era il decennio 70/80. Grazie
Quanti ricordi !!!!! Al Campo Artiglio si svolgevano anche incontri di pugilato. Mi ricordo, da piccolo, anche una tragedia: una o più baracche andarono a fuoco ed vi anche un morto.
Nelle baracche di campo Artiglio ci ho vissuto dal 1954 al 1960, anno in cui ci assegnarono una casa popolare a San Basilio. Io ero la mascotte della squadra di calcio delle poste italiane di piazza Bologna. Mi ricordo della palazzina di villa Narducci e della colonna di marmo nel lato ovest del campo.
Ciao Vito46, sono nato e cresciuto al 5° Lotto di fronte il Campo Artiglio. Vorrei sapere da te se anche in queste baracche venne il grande Pier Paolo Pasolini. Grazie.
Ho giocato all’artiglio dal 69 al 71 l’allenatore si chiamava marcucci, anche suo fratello allenava. Si entrava dall’ingresso di via boemondo 7, sulla destra c’era il chiosco verde del bibitaro, in terra c’era il brecciolino e prima della tribuna c’era la porta carraia. I’altro lato lungo del campo era delimitato da un muro di tufo poco piu alto di 2 metri. Con me giocava Andrea agostinelli
Ho giocato con l’Artiglio per un paio di anni intorno al 1977. Avevo la maglia gialla con bordini neri che identificava i nati del 1965. Le altre annate avevano la maglia rossa con bordini neri e così via… il mio allenatore si chiamava Annibale, era zoppetto. Che ricordi …
Mio padre dovrebbe aver vissuto alla Borgata Campo Artiglio dal 1949 al 1955.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Leggo sui volti dei soggetti fotografati, in particolare sui visi dei fanciulli (che, per loro indole non mentono mai), profonda tristezza, rabbia, rassegnazione… non so… ma… chissà quali sentimenti in loro albergavano al momento dello scatto del fotografo. Ma anche questa è Roma!
Anche la donna!
Sul campo dell’Artiglio ho tirato i primi calci ad un pallone
Ne l dopoguerra eravamo tutti un Po più uguali …poi…i pescecani…
la Borgata Campo Artiglio era sempre là a via Boemondo (dove, se non sbaglio, giocava l’Artiglio) o comunque in zona?
Si era proprio là
grazie :-)
Carla Coria
Che zona è
Tra la stazione tiburtina e viale delle province
No! Era tra via Lorenzo il Magnifico e via Eleonora D’Arborea.
Nato e cresciuto là di fronte, mi fà effetto vedere questa foto…
Abitavo nel palazzo marrone proprio di fronte al campo con entrata da via Matilde di Canossa 22 e avevamo un grande terrazzo che affacciava sul campo sopra via Boemondo e accanto c’era villa Narducci.
Su quel terrazzo facevamo insieme ad altri ragazzi del quartiere grandi partite di ping pong e la domenica ogni tanto si vedeva insieme le partite di pallone.
Grandi ricordi.
ci son cresciuto all’Artiglio! Nonna che abitava ai lotti di Sant’Ippolito, e papà che allenava. Il garage davanti l’entrata con Lady, il cane più buono che abbia mai conosciuto, i vari custodi nel tempo del campo, Serafino, Ernesto, gli spogliatoi nella pancia della tribuna, il frigo verde con la scritta chinotto Neri, il telefono con il gettone a pulsante in segreteria… cavolo che ricordi!!!! ed era il decennio 70/80. Grazie
Beh, in questo caso non direte che rimpiangete Roma che non c’è più!
Quanti ricordi !!!!! Al Campo Artiglio si svolgevano anche incontri di pugilato. Mi ricordo, da piccolo, anche una tragedia: una o più baracche andarono a fuoco ed vi anche un morto.
Nelle baracche di campo Artiglio ci ho vissuto dal 1954 al 1960, anno in cui ci assegnarono una casa popolare a San Basilio.
Io ero la mascotte della squadra di calcio delle poste italiane di piazza Bologna.
Mi ricordo della palazzina di villa Narducci e della colonna di marmo nel lato ovest del campo.
Le baracche erano dislocate sull’attuale via Teodorico.
Molte famiglie furono spostate da campo Artiglio a San Basilio quasi tutte al lotto 52 e la mia famiglia era tra queste.
Ciao Vito46, sono nato e cresciuto al 5° Lotto di fronte il Campo Artiglio.
Vorrei sapere da te se anche in queste baracche venne il grande Pier Paolo Pasolini. Grazie.
Ho giocato all’artiglio dal 69 al 71 l’allenatore si chiamava marcucci, anche suo fratello allenava. Si entrava dall’ingresso di via boemondo 7, sulla destra c’era il chiosco verde del bibitaro, in terra c’era il brecciolino e prima della tribuna c’era la porta carraia. I’altro lato lungo del campo era delimitato da un muro di tufo poco piu alto di 2 metri. Con me giocava Andrea agostinelli
Ho giocato con l’Artiglio per un paio di anni intorno al 1977. Avevo la maglia gialla con bordini neri che identificava i nati del 1965. Le altre annate avevano la maglia rossa con bordini neri e così via… il mio allenatore si chiamava Annibale, era zoppetto. Che ricordi …
Mio padre dovrebbe aver vissuto alla Borgata Campo Artiglio dal 1949 al 1955.
La differenza tra i due ricordi sarà abissale.
L’allenatore Pismataro Annibale.
Stessa maglietta… 1965