Descrizione: Viale XXI Aprile, complesso de Renzi, detto anche “Federici” Anno: 1933 Fotografo: (?) Fonte: archivio sconosciuto Aggiunta da Roma Sparita
Alessandro Ferri Dove girarono il bellissimo film “Una Giornata Particolare”, di Ettore Scola, con Mastroianni e la Loren.
Francesco Bosticco ma questo è l’interno del complesso vero??? Dove c’era il cinema?
Roberto Bubba ah perchè c’era il cinema all’interno dei palazzi federici?? io ricordo solo che (almeno fino al 1990) non esistevano citofoni!cmq questa dovrebbe essere l’entrata da via stevenson… dove c’era il mercatoMaria Teresa Trigiante E’ l’ingresso di via Stevenson ma visto dall’interno del complesso. I citofoni sono stati messi da poco, gli ultimi nel 2005. Ma davvero c’era il cinema?
Kristiano Neropaco Calde il cinema era al posto del supermercato!!!….una volta all’interno c’erano i negozi…sotto ai federici…il fornaio, il ciabattino…altri tempi!…
Cristina Di Domenico Vero al posto del Supermercato GS c’era il cinema XXI aprile ancora me lo ricordo. Mio zio mi diceva anche che accanto al cinema c’era una sala da ballo che poi ho visto nel firma Dov’è la libertà con Totò
Camillo Valentini E’ vero, lo raccontava mio padre, c’era una sala da ballo vicino o al posto del cinema.
Francesco Belsito Per la cronaca, “Una giornata particolare” non è l’unico film girato nei palazzi federici.Sempre Ettore Scola, nell’agosto 1995, proprio mentre io abitavo lì, girò un’altro film all’interno del cortile, “Romanzo di un giovane povero” con Alberto Sordi.Non un gran film comunque.
Francesco Belsito Questa foto è stata scattata dall’interno del cortile, questa entrata è quella di via enrico stevenson, si vedono anche le finestre e il balcone della mia ex casa..
Pietropaolo Vanin I lavori sono per la diramazione Bologna-Ionio della linea B
Marcello Cipriano confermo tutto. accanto al cinema XXI Aprile, c’era una sala da ballo dove il maestro Primo xxx? insegnò i passi ad una giovanissima Sophia Loren,oltre al film di Totò. nel film di Scola , una giornata particolare, mi ricordo Marcello Mastroianni che venne a comprare 4ruote all’ edicola di mio padre, ed io non riuscìì a profferire parola con lui.
Claudio Montesano Questo grande condominio fu indicato a Scola da Maurizio Costanzo, che scrisse la sceneggiatura de “Una giornata particolare”. Costanzo conosceva bene la zona, avendovi abitato per tanti anni.
Max Klammer Ieri sera 26 giugno 2011 organizzata da alcuni condomini e dal III Municipio la proiezione del film girato da Scola nel 1977 presente il regista. Vi giuro che un’emozione che ebbi solo quando andai, diversi anni fa, ad assistere alla proiezione di “Roma città aperta” in Via Montecuccoli, la famosa strada della scena madre con Anna Magnani che rincorre il camion e viene uccisa…
confermo, il cinema, che si chiamava appunto XXI aprile, faceva parte del complesso detto ” Palazzi Federici” e affacciava proprio sulla omonima via là dove oggi esiste un supermercato. La sala da ballo di cui molti hanno sentito parlare era proprio il locale sottostante,oggi forse utilizzato come magazzino merci. L’ingresso alla sala ballo era un’unica porta sulla dx, quella che oggi è l’uscita dal supermercato. Del cinema conservo ancora il ricordo del suo tetto che, in un periodo in cui non esistevano divieti di fumare, nell’intervallo tra il primo e secondo tempo, scorrendo su probabili binari, si apriva lasciando fuoriuscire una colonna di fumo che si innalzava all’interno di uno dei tanti cortili dei Palazzi Federici.
Questo e’ il primo cortile da dove si va al secondo ,dove noi bambini si giocava senza pericolo del resto c’era sempre una sora Peppa che vigilava sempre.Quanti giri intorno alla fontana! La meglio scala la M
Effettivamente la sala da ballo era il locale sottostante il cinema XXI Aprile ed è stata aperta nell’immediato dopo guerra per alcuni anni, poi per una decina d’anni vi rimase solamente la scuola gestita dal maestro Mannoni e dalla moglie, per poi essere ristrutturata e funzionante solo pochissimo tempo. Negli anni ’50 la domenica in cui la Roma giocava in trasferta veniva ricevuta la telecronaca della partita per i tifosi romanisti.
Per me che sono nata a via Giovanni Baracco è stata una grande tristezza vedere il supermarket al.posto del cinema XXI Aprile dove ho visto.i.miej primi film.Era un quartiere di nobili , attori e gente bene,( a via Carlo Fea abitava il presidente Gromchi e il chirurgo Valdonj con una delle prima case con piscina davanti all’entrata) ed il palazzo Federici.palazzo.popolare e non nobile come è stato detto, ha declassatossato il quartiere dove abiavano Rissano Branzi Alida valli e si vedeva sempre Amedeo Nazzari.Negli anni 50 il.proprietario dell’edicola di giornali sor Mario era il fratello del sor Domenico.il tabaccaio di via Barracco ed in quella edicola De Sica girò una scena de il suo film”Il tetto “. Vicino al bar CapoLea c,’era jl sor Basilio, il gelataio ed il portiere del.palazzo n.5 di via Baracco aveva accanto.jl.negozjo di ferramenta.A palazzo Federici nel 1943 ci furono.moltj rastrellamenti dei tedeschi .Di s eguito a noi ragazzini colpiva il fatto di entrare da una parte tipo via Stevenson e con quell,intrigo di scale e portoni.riuscire poi allo slargo del monumento che stava davanti a Villa Paolina di Mallinkrodt, scuola di suore tedesche dove ho fatto le elementari.Ora li ci stanno facendo degli appartamenti.a viale XXI Aprile passava il tram.6 che andava fino al mjnistero del Tesoro e poi l’ L6 diventato 5 che arrivava fino alla stazione per Ostia Lido. Dove ora è il Momart c’era un vasto spiazzo con una latteria ed un bar e c’erano dei grandissimi vasi tondi prima pieni di.piante poi seccate e così lasciati ma era uno dei nostri spiazzi per giocare.Giocavamo sui vasti marciapiedi ed a piazza Marucchi dove negli anni 50 c’erano solo due palazzi e correvamo .jn bicicletta lungo vua Lanciani dove non c’era assolutamente nulla fino ai.prati della ferrovia. Il magari Manzoni della scuola di ballo ha poi abitato nel nostro palazzo ed è stato.il padre di Paola Mannoni valida attrice di teatroEra un quartiere dove giravano.molti film.In un mio.libro.ho scritto una poesia “via BAracco 2” dove sono.nata ed ho vissuto fino ai 26 anni, nel libro ho ricordato tante cose ed oggi ogni volta che ci passo davanti ancora mi commuovo. Il civico 2 è quel bel palazzo rosso ruggine stile anni ’30.Quei tempi sono stati troppo belli….ora davanti al.n. 2 si ferma l’autobus e via Lanciani è una selva infernale di.macchine ma è stato jl quartiere della mia fanciullezza e di.mille ricordi per cui l’amero’ ‘ per sempre
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qui è nato il Banco del mutuo soccorso . .. sui scalini del bar Capolea , ( che ci cacciava sempre) e sui” ferri ” che non si vedono a sinistra….
Alessandro Ferri
Dove girarono il bellissimo film “Una Giornata Particolare”, di Ettore Scola, con Mastroianni e la Loren.
Francesco Bosticco
ma questo è l’interno del complesso vero??? Dove c’era il cinema?
Roberto Bubba
ah perchè c’era il cinema all’interno dei palazzi federici?? io ricordo solo che (almeno fino al 1990) non esistevano citofoni!cmq questa dovrebbe essere l’entrata da via stevenson… dove c’era il mercatoMaria Teresa Trigiante E’ l’ingresso di via Stevenson ma visto dall’interno del complesso. I citofoni sono stati messi da poco, gli ultimi nel 2005. Ma davvero c’era il cinema?
Kristiano Neropaco Calde
il cinema era al posto del supermercato!!!….una volta all’interno c’erano i negozi…sotto ai federici…il fornaio, il ciabattino…altri tempi!…
Cristina Di Domenico
Vero al posto del Supermercato GS c’era il cinema XXI aprile ancora me lo ricordo. Mio zio mi diceva anche che accanto al cinema c’era una sala da ballo che poi ho visto nel firma Dov’è la libertà con Totò
Camillo Valentini
E’ vero, lo raccontava mio padre, c’era una sala da ballo vicino o al posto del cinema.
Francesco Belsito
Per la cronaca, “Una giornata particolare” non è l’unico film girato nei palazzi federici.Sempre Ettore Scola, nell’agosto 1995, proprio mentre io abitavo lì, girò un’altro film all’interno del cortile, “Romanzo di un giovane povero” con Alberto Sordi.Non un gran film comunque.
Francesco Belsito
Questa foto è stata scattata dall’interno del cortile, questa entrata è quella di via enrico stevenson, si vedono anche le finestre e il balcone della
mia ex casa..
Antonella Costantini
http://www.youtube.com/watch?v=qdQHKM4eIm4
Pietropaolo Vanin
I lavori sono per la diramazione Bologna-Ionio della linea B
Marcello Cipriano
confermo tutto. accanto al cinema XXI Aprile, c’era una sala da ballo dove il maestro Primo xxx? insegnò i passi ad una giovanissima Sophia Loren,oltre al film di Totò. nel film di Scola , una giornata particolare, mi ricordo Marcello Mastroianni che venne a comprare 4ruote all’ edicola di mio padre, ed io non riuscìì a profferire parola con
lui.
Claudio Montesano
Questo grande condominio fu indicato a Scola da Maurizio Costanzo, che scrisse la sceneggiatura de “Una giornata particolare”. Costanzo conosceva bene la zona, avendovi abitato per tanti anni.
Max Klammer
Ieri sera 26 giugno 2011 organizzata da alcuni condomini e dal III Municipio la proiezione del film girato da Scola nel 1977 presente il regista. Vi giuro che un’emozione che ebbi solo quando andai, diversi anni fa, ad assistere alla proiezione di “Roma città aperta” in Via Montecuccoli, la famosa strada della scena madre con Anna Magnani che rincorre il camion e viene uccisa…
confermo, il cinema, che si chiamava appunto XXI aprile, faceva parte del complesso detto ” Palazzi Federici” e affacciava proprio sulla omonima via là dove oggi esiste un supermercato. La sala da ballo di cui molti hanno sentito parlare era proprio il locale sottostante,oggi forse utilizzato come magazzino merci. L’ingresso alla sala ballo era un’unica porta sulla dx, quella che oggi è l’uscita dal supermercato. Del cinema conservo ancora il ricordo del suo tetto che, in un periodo in cui non esistevano divieti di fumare, nell’intervallo tra il primo e secondo tempo, scorrendo su probabili binari, si apriva lasciando fuoriuscire una colonna di fumo che si innalzava all’interno di uno dei tanti cortili dei Palazzi Federici.
Questo e’ il primo cortile da dove si va al secondo ,dove noi bambini si giocava senza pericolo
del resto c’era sempre una sora Peppa che vigilava sempre.Quanti giri intorno alla fontana!
La meglio scala la M
Effettivamente la sala da ballo era il locale sottostante il cinema XXI Aprile ed è stata aperta nell’immediato dopo guerra per alcuni anni, poi per una decina d’anni vi rimase solamente la scuola gestita dal maestro Mannoni e dalla moglie, per poi essere ristrutturata e funzionante solo pochissimo tempo. Negli anni ’50 la domenica in cui la Roma giocava in trasferta veniva ricevuta la telecronaca della partita per i tifosi romanisti.
Uno dei quartieri più belli di roma, e non solo.ci conoscevamo quasi tutti.
I ricordi più belli della mia vita nata a via stevenson 24 nel 1950
Gianna non so se ci siamo conosciuti io abitavo alla scala M nato nel 51, forse abbiamo giocato insieme.Purtroppo non abito più li. Silvio
Per me che sono nata a via Giovanni Baracco è stata una grande tristezza vedere il supermarket al.posto del cinema XXI Aprile dove ho visto.i.miej primi film.Era un quartiere di nobili , attori e gente bene,( a via Carlo Fea abitava il presidente Gromchi e il chirurgo Valdonj con una delle prima case con piscina davanti all’entrata) ed il palazzo Federici.palazzo.popolare e non nobile come è stato detto, ha declassatossato il quartiere dove abiavano Rissano Branzi Alida valli e si vedeva sempre Amedeo Nazzari.Negli anni 50 il.proprietario dell’edicola di giornali sor Mario era il fratello del sor Domenico.il tabaccaio di via Barracco ed in quella edicola De Sica girò una scena de il suo film”Il tetto “. Vicino al bar CapoLea c,’era jl sor Basilio, il gelataio ed il portiere del.palazzo n.5 di via Baracco aveva accanto.jl.negozjo di ferramenta.A palazzo Federici nel 1943 ci furono.moltj rastrellamenti dei tedeschi .Di s eguito a noi ragazzini colpiva il fatto di entrare da una parte tipo via Stevenson e con quell,intrigo di scale e portoni.riuscire poi allo slargo del monumento che stava davanti a Villa Paolina di Mallinkrodt, scuola di suore tedesche dove ho fatto le elementari.Ora li ci stanno facendo degli appartamenti.a viale XXI Aprile passava il tram.6 che andava fino al mjnistero del Tesoro e poi l’ L6 diventato 5 che arrivava fino alla stazione per Ostia Lido. Dove ora è il Momart c’era un vasto spiazzo con una latteria ed un bar e c’erano dei grandissimi vasi tondi prima pieni di.piante poi seccate e così lasciati ma era uno dei nostri spiazzi per giocare.Giocavamo sui vasti marciapiedi ed a piazza Marucchi dove negli anni 50 c’erano solo due palazzi e correvamo .jn bicicletta lungo vua Lanciani dove non c’era assolutamente nulla fino ai.prati della ferrovia. Il magari Manzoni della scuola di ballo ha poi abitato nel nostro palazzo ed è stato.il padre di Paola Mannoni valida attrice di teatroEra un quartiere dove giravano.molti film.In un mio.libro.ho scritto una poesia “via BAracco 2” dove sono.nata ed ho vissuto fino ai 26 anni, nel libro ho ricordato tante cose ed oggi ogni volta che ci passo davanti ancora mi commuovo. Il civico 2 è quel bel palazzo rosso ruggine stile anni ’30.Quei tempi sono stati troppo belli….ora davanti al.n. 2 si ferma l’autobus e via Lanciani è una selva infernale di.macchine ma è stato jl quartiere della mia fanciullezza e di.mille ricordi per cui l’amero’ ‘ per sempre