Descrizione: Villa Sciarra. Uno dei spettacolari pavoni albini che abitavano la villa. Anno: 1941 Fotografo: ENIT Fonte: archivio sconosciuto Aggiunta da Giorgio Palumbo
Normale, in Italia invece che metterci un botanico a curare un parco, preferiscono lasciarlo morire, o metterci persone che non conoscono la differenza tra un pino e un cipresso!
Ho l’ impressione che da quando i parchi sono stati dati in gestione a cani e porci ,la possi ilità di poter passeggiare in un luogo piacevole e so ogliante ad un giardino,siano divenute piuttosto remote.Non so chi gestisse il verde pubblico negli anni ’70 e ’80,ma lo faceva bene.Del resto ormai l’ idea che un luogo verdeggiante dovrebbe essere verdeggiante non passa più per la mente di nessuno,dato che pavimentano anche le aree gioco per bambini,
I pavoni di villa Sciarra, spiace dirlo, finirono in qualche pentola durante gli anni più bui della guerra. P. S. Non comprendo il signor Barnes. Cosa voleva dire ?
Da piccola mi portavano a Villa Sciarra anche per poter vedere i pavoni (stupendi) ed erano gli anni a cavallo tra 50/60 la guerra era finita almeno da una decina di anni e i pavoni c’erano ed erano spettacolari…. li avranno tolti per motivi sicuramente legati a fattori economici vista l’incuria in cui è caduta la Villa nel tempo
ANNI 80…anche ninfee su acque piscina nella parte scoscesa …meravigliosa realta’ preinvidia…pero’Roma grazie a me e ad altri sta risolvendo…ieri una incantevole PASSEGGIATA DA Trastevere Ostiense Testaccio fino a Piramide poi su fino a Sant’Anselmo poi sant’Alessio PARCO degli ARANCI e giù’ fino al.ROSETO COMUNALE …
Anni 80 eravamo piccole e ci andavamo spesso, c’era la voliera con pavone e altri uccelli. Non ho il coraggio di tornare perché mi dicono sia un triste spettacolo di degrado e abbandono.
Me li ricordo benissimo i pavoni, affittavano anche delle specie di carrozzine a pedali, la villa era bellissima, fontane pulite e piene d acqua, ora neanche un triste ricordo. Peccato, nel cuore della città un gioiellino abbandonato al degrado.
Negli anni 60/70 i pavoni erano nella voliera. Nell’edificio principale si tenevano concerti di musica classica, il laghetto era pieno di pesci e cosparso di ninfee e c’erano viali e aiuole curatissimi. C’era un vigile dall’alba al tramonto che girava in bicicletta e sorvegliava che non si facessero danni.
Sì negli anni 60 ci stava qualche pavone nella voliera, ma di razza diversa da quella che vediamo nella foto: di pavoni che facevano una meravigliosa ruota ne sentivo parlare dalla mia cara bisnonna che mi portava nella villa. Abitava in Via Alessandro Poerio ed entravamo dall’ingresso in Viale delle Mura Gianicolensi.
Tiravo le mollichelle alle colombe ed aspettavo a bocca aperta che il pavone facesse la ruota! Oggi la voliera e’ vuota e la villa e’ diventata un rudere.
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non per rovinare il morale ma informoi che le attuali condizioni della villa sono miserevoli, deprimenti.
io ci andavo sempre, quasi tutti i giorni, e ho portato li anche mio figlio quando era piccolo..che bella che era…
che fine hanno fatto i pavoni?
Normale, in Italia invece che metterci un botanico a curare un parco, preferiscono lasciarlo morire, o metterci persone che non conoscono la differenza tra un pino e un cipresso!
Ho l’ impressione che da quando i parchi sono stati dati in gestione a cani e porci ,la possi ilità di poter passeggiare in un luogo piacevole e so
ogliante ad un giardino,siano divenute piuttosto remote.Non so chi gestisse il verde pubblico negli anni ’70 e ’80,ma lo faceva bene.Del resto ormai l’ idea che un luogo verdeggiante dovrebbe essere verdeggiante non passa più per la mente di nessuno,dato che pavimentano anche le aree gioco per bambini,
Da bambini finì alla cronaca per l’aggressione ad un bambino da parte di un folle.
Eh?
I pavoni di villa Sciarra, spiace dirlo, finirono in qualche pentola durante gli anni più bui della guerra. P. S. Non comprendo il signor Barnes. Cosa voleva dire ?
Cosi narravano persone che ormai non ci sono piu…:-)…la fame era brutta e tanta durante la 2. Guerra mondiale …
Da piccola mi portavano a Villa Sciarra anche per poter vedere i pavoni (stupendi) ed erano gli anni a cavallo tra 50/60 la guerra era finita almeno da una decina di anni e i pavoni c’erano ed erano spettacolari…. li avranno tolti per motivi sicuramente legati a fattori economici vista l’incuria in cui è caduta la Villa nel tempo
No io li ricordo fino al 1969/70 portavo a passeggio li mio nipote c’erano dei carrozzini tipo risciò! !!Ancora si vedevano i pavoni !
Quanto ci ho giocato da bambino ke bella che era con le fontane i pavoni e tanto verde
Mamma ci portava spesso a vederli !!! me li ricordo come se fosse adesso!!!!
Ci sono cresciuto.
Grz ci son andata per ” colpa tua”
ANNI 80…anche ninfee su acque piscina nella parte scoscesa …meravigliosa realta’ preinvidia…pero’Roma grazie a me e ad altri sta risolvendo…ieri una incantevole PASSEGGIATA DA Trastevere Ostiense Testaccio fino a Piramide poi su fino a Sant’Anselmo poi sant’Alessio PARCO degli ARANCI e giù’ fino al.ROSETO COMUNALE …
Mi dicono che ora sia nel degrado piú totale, la piú bella villa di Roma, che delitto.
Anche negli anni ’70 c’era il pavone!!! Che bei pomeriggi!!!
È vero! Lo ricordo! :-)
Francesco De Felice (@gizzi)
Anni 80 eravamo piccole e ci andavamo spesso, c’era la voliera con pavone e altri uccelli. Non ho il coraggio di tornare perché mi dicono sia un triste spettacolo di degrado e abbandono.
Quando ero piccola il il pavone era blu e c’era il baretto coi gelati……
Vendevano anche i pop corn che un po’ mangiavo io e un po’ li davo ai piccioni e altri uccelli nella voliera!
I miei genitori ci andavano a passeggiare quando erano fidanzati……ora è in completo abbandono!?
Me li ricordo benissimo i pavoni, affittavano anche delle specie di carrozzine a pedali, la villa era bellissima, fontane pulite e piene d acqua, ora neanche un triste ricordo. Peccato, nel cuore della città un gioiellino abbandonato al degrado.
Degli…
Negli anni 60/70 i pavoni erano nella voliera. Nell’edificio principale si tenevano concerti di musica classica, il laghetto era pieno di pesci e cosparso di ninfee e c’erano viali e aiuole curatissimi. C’era un vigile dall’alba al tramonto che girava in bicicletta e sorvegliava che non si facessero danni.
Sì negli anni 60 ci stava qualche pavone nella voliera, ma di razza diversa da quella che vediamo nella foto: di pavoni che facevano una meravigliosa ruota ne sentivo parlare dalla mia cara bisnonna che mi portava nella villa. Abitava in Via Alessandro Poerio ed entravamo dall’ingresso in Viale delle Mura Gianicolensi.
e s’era in piena guerra!
oggi tutto e’ in un degrado che nemmeno nelle baraccopoli di Bombay
Degli
Tiravo le mollichelle alle colombe ed aspettavo a bocca aperta che il pavone facesse la ruota! Oggi la voliera e’ vuota e la villa e’ diventata un rudere.
Negli anni sessanta c’erano due pavoni uno bianco e uno colorato ..noi scolaresche aspettavamo di vedere la “ruota”
Me li ricordo benissimo – la bambina malata che ero usciva (con permesso) dall’ospedale Salvator Mundi per cibarli
Lo ricordooooo, mio padre mi portava a vederlo avevo 6 anni ?
Fabrizio Bonfiglioli, Piero Daniele Bonfiglioli, Daniele Ascarelli: ecce pavone sciarrico…
Sono tornata a villa Sciarra qualche giorno fa, degrado e abbandono inqualificabili, che tristezza…
Vedi Gianfranco erano liberi.
ci portavo i miei nipoti le mezze giornate intere e loro erano incantati nel vedere i psvoni fare laruota