Descrizione: Dopoguerra – La vetrina di uno stracciarolo (robivecchi)tra gli edifici semidistrutti dai bombardamenti. Anno: 1945 Fotografo: Federico Patellani Fonte: Lombardia Beni Culturali Fonte: Roma Sparita
Passavano per le vie col carrettino a mano o con l’apetta.Al grido di Stracciarolooooooooooo!!! In cambio di stracci , ferro o roba varia davano le prime bacinelle in “Moplen”. Erano gli anni ’60.
io vedo parecchi banchi in qualsiasi parte che vendono capi usati anche in buone condizioni a 1 euro 2 massimo 3 e la gente compra xchè dato i tempi difficili con poco ti vesti
A Porta Furba c’era “Il Conte” ,un vecchio 70enne che girava col carretto e strillava “Roba vecchia,Bottiglioni”. Aveva fatto la guerra di LIbia del 1911.Tutte le mattine si fermava a bere un mezzo litro di vino dalla “sora Checca” ,in Via Tuscolana. Si vedeva con mio padre e altri due e se ne dicevano di tutti i colori. Ignazio lo stracciarolo faceva la corte a una mia sorella. All’improvvio nun s’è visto più. Avrà avuto paura de mi sorella.
A Primavalle in via dell’Assunzione (‘ndo’ so’ nato), c’era a’ Sora Gina ‘a stracciarola. Rimediavamo a casa e in giro stracci e panni dismessi, lei li pesava co’ na’ vecchia stadera e ce dava li sordi.
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Passavano per le vie col carrettino a mano o con l’apetta.Al grido di Stracciarolooooooooooo!!! In cambio di stracci , ferro o roba varia davano le prime bacinelle in “Moplen”. Erano gli anni ’60.
ci siamo quasi (di nuovo)
oggi c’è l’opzione “IN CONTO VENDITA” ma i nuovi mercatini dell’usato sono proprio la stessa cosa
Luogo e data della ripresa: Roma (RM), Italia, 21/02/1946 – 13/05/1946
Vedi la risposta a Vanda Planeta: mala tempora currunt!
io vedo parecchi banchi in qualsiasi parte che vendono capi usati anche in buone condizioni a 1 euro 2 massimo 3 e la gente compra xchè dato i tempi difficili con poco ti vesti
A Porta Furba c’era “Il Conte” ,un vecchio 70enne che girava col carretto e strillava “Roba vecchia,Bottiglioni”. Aveva fatto la guerra di LIbia del 1911.Tutte le mattine si fermava a bere un mezzo litro di vino dalla “sora Checca” ,in Via Tuscolana. Si vedeva con mio padre e altri due e se ne dicevano di tutti i colori.
Ignazio lo stracciarolo faceva la corte a una mia sorella. All’improvvio nun s’è visto più. Avrà avuto paura de mi sorella.
A Primavalle in via dell’Assunzione (‘ndo’ so’ nato), c’era a’ Sora Gina ‘a stracciarola. Rimediavamo a casa e in giro stracci e panni dismessi, lei li pesava co’ na’ vecchia stadera e ce dava li sordi.