Via della Camiluccia

Descrizione: Veduta dall’alto del Centro Don Orione e Via della Cammiluccia con la statua della Madonnina di Monte Mario
Anno: 1954
Fotografo: (?)
Fonte: archivio sconosciuto
Aggiunta da Carlo Galeazzi
Etichette: Centro Don OrioneVia della Camiluccia
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Via della Camilluccia prende il nome da Camillo Borghese,principe e secondo marito di Paolina Bonaparte (da non confondere con Camillo Borghese,Papa Paolo V°). La strada panoramica guarda su Macchia Madama ( Villa Madama). Nel 1887 il Comune la dichiarò di pubblico interesse e prese a migliorarla fino allo stato attuale .
Nella via adesso vi si trovano prestigiosi Residence (l “Camilluccia Home” al 418) e numerose ville ,tra le quali si ricorda la “Sette Cancelli” ,luogo di villeggiatura degli allievi del Collegio Capranica,purtroppo non più esistente (la zona è stata lottizzata).
da bambina abitavo all’inizio della Cassia vicino a Ponte Milvio,detto Ponte Mollo , e alla cammilluccia andavamo a piedi a fare le scampagnate a Pasquetta.
Quand’ero scapolo ho vissuto un anno al Camilluccia Home. Ho fatto i danni pure la’ : ogni sera portavo belle donnine. Ar portiere glie davo le mance e s’ammusava.
c’e’ ancora
Come no ! Quando passo lo vedo sempre e me viene un po’ de nostalgia.
La villa dei sette cancelli era di proprieta della famiglia di mia nonna, il pro zio del suo nonno l’ abbate don Carlo Ambrogio De Agostini -Moroni. (De Augustinis) aveva questa proprieta e stata nella famiglia fino in 1858. li vicino una via portava anche il nome della famiglia. Mi farebe piacere di vedere delle foto di questa casa. E scomparsa in 1970.
Ciao Carolina, il tuo commento è di tantissimo tempo fa, per cui non spero molto inuna tua risposta, ma ci provo. Facendo delle ricerche genealogiche, ho scoperto che una mia lontana ava, Eugenia Crescimbeni, diede alla luce la figlia alla Camilluccia, proprio nella vigna dei Sette Cancelli, ho dedotto che potesse trattarsi magari delle vigne legate alla villa di cui parli tu? Qualcun’ altro ha per caso notizie di questa Villa dei Sette Cancelli? Grazie!
Ciao Francesca. Ho una copia del testamento del nipote di Carlo Ambrogio de Augustinis Don Giuseppe Moroni (fratello del mio bis bis nonno). E messo che errano dei vigneti su la proprieta. Ho scrito uno romanzo in franscese sulla storia della famiglia Moroni, sto scercando un’editore italiano. No ho altro come informazione a darti. Force con il tempo si trovera altro, ti ringrazio per il tuo messagio.
Ciao Loredane, grazie per avermi scritto e mi spiace di averti scritto solo ora, ma ho visto il tuo messaggio solo ora! Molto interessante davvero perché i miei antenati, dalle carte e dagli stati delle anime che ho trovato, nel corso degli anni, dal 1826 circa al 1860, vivevano (o gestivano o possedevano, non ne ho idea) proprio in diverse vigne fra cui Vigna De Augustinis Moroni e Vigna Graziani, poi posseduta proprio da Carlo Amrbogio De Augustinis. Ci deve essere per forza qualche legame fra loro e De Augustinis, ma anocra non sono riuscita a trovarlo. Che bello che hai scritto un libro su Carlo Ambrogio, mi piacerebbe saperne di piú. HO trovato anche la pagina di un quotidiano del 1840 dove si menziona Carlo Ambrogio, se ti interessa averne una copia in pdf della pagina te la posso mandare. Grazie!
Ciao Francesca. Sono contenta di avere delle notizie, ti ringrazio. Mi farebe piacere di avere una copia del giornale che parla di Carlo Ambrogio.
Mandami il tuo indirizzo e ti mandero il mio romanzo, anche se e in francese ti piacera.
Scuza mi per il mio italiano,ma no e la mia lingua materna. Ho una copia di una foto di una donna, no so chi e, il fratello di mia nonna dicheva che era una parente di Roma. Chi sa e magari una delle tue bis bis nonne?
Se vuoi ti mando una copia e si ti interessa anche il passagio del testamento del nipote di Carlo Ambrogio dove si parla dei beni del Monte Mario.
Ciao Francesca, ti mando i miei cari saluti e ti auguro un felice anno 2019.
Ciao Francesca.
Ho trovato sul testamento dei de Augustinis-Moroni, fatto in 1862.
Il nome del tuo bis bis nonno.
E messo: Gio Batta Crescimbene affituario di una porzione di vigna, con tinello, e casa colonica e stiglo edattrezzi per l’ annua corrisposta di L. 1827,50.
Ciao Loredane, non riesco a far pubblicare il messaggio di risposta, forse perchè non si possono allegare indirizzi email. Provo a cercare il tuo nome su Facebook ed a contattarti anche lì!
Dal 1963 al 1966 circa sono stato ospite-studente alle scuole medie presso l’istituto per orfani.
Qualche contatto con ex alunni.
Grazie. Angelo 😇
Carolina, Francesca, Loredane, mi dispiace aver letto così tardi i vostri commenti. Non so se ancora avrete la possibilità di avere accesso a questa sezione. C’è qualcosa che non mi torna con le date in quanto, a quanto mi risulta dai Diari del Cacras, l’area presumibilmente corrispondente a villa 7 cancelli (e non solo, probabilmente includente anche il tratto successivo fino all’attuale Via Igea, è stata messa in vedita all’asta nell’Ottobre del 1839 , proveniendo da una eredità non reclamata di Gio Giuseppe Graziani. La proprietà acquistata con rilevamento dell’ipoteca da parte di Carlo Ambrogio De Augustinis è sempre nella stessa zona (anche se difficile per me dire esattamente quale fosse, ma presumibilmente nei pressi della chiesa di San Francesco) ma di gran lunga antecedente come acquisto, essendo l’atto registrato nel Maggio del 1810. Sarei davvero tanto interessato ad avere un vostro riscontro su questo. Come pure, sarei molto interessato a comprendere il legame tra Carlo Ambrogio De Augustinis e la Famiglia Moroni (o Maroni?). Quest’ultima era una famglia di costruttori attiva nella zona nella metà dell’800, ma non pensavo che questo ramo De Augustinis-Maroni fosse legato alla famiglia Nobile De Augustinis. E quale sarebbe la parentela con Gioacchino De Augustinis? Se volete, contattatemi in privato.
ciao Claudio.
Si la proprietà era dei Graziani e in 1840 l’abbate don Carlo Ambrogio de Augustinis la compro per 6480 scudi a la comtessa Teressa Graziani-Naselli.
la proprietà era molto grande era uno triangolo che partiva da la via Trionfale et Camilluccia. con la casa nobile era 72 parcelle di vignetti, olivi, campi di canna. una fattoria uno torchio e anche una chiesetta che esiste sempre la Madonna del Buon consiglio in via della Camilluccia proprio in faccia del centro don Orionne da li si vedeva la villa dei 7 cancelli con il suo giardino a la française. cera anche compreso nella proprietà il quartiere nuovo in Borgo Clementino composto di cassette che a la morte dei De Augustinis Moroni prese il nom di Borgo De Augustinis Moroni. il papa e il nonno di mia nonna sono stati invitati da la cita di Roma per l’ inaugurazione verso 1870 per ringraziare i legame dei bene a Vaticano.
Ciao
Ciao Claudio, grazie mille per il tuo messaggio e per aver fornito ulteriori informazioni, di cui io e Loredane (con cui sono in contatto= siamo sempre alla ricerca! Per quello che ne so io, andando ancora prima, il terreno dove poi sorse la villa dei Sette Cancelli era appartenuto alla famiglia dei miei quadrisavoli, i Crescimbene/Crescimbeni, che erano lì già alla fine del 1700 e che erano fra l’altro sepolti nel cimitero annesso alla Chiesa di San Francesco, dove poi ahimè asfalatorno per afre il campetto di calcio, Da stati delle anime risulta che si trattava della Vigna Crescimbene, poi Monserrato, poi Graziani e poi in mano ai De Augustinis Moroni. Vorrei contattarti in privato per scambiarci più informazioni, ma non ho idea di come! Grazie :)
Ciao Claudio.
Ho scritto uno romanzo sulla storia dei Moroni. (De Augustinis) le Ortensie Blu, storie e personaggi del lago d’Orta, edizioni Macchione.
Ecco un pò la storia dei De Augustinis detti Milanetti.
Gioacchino De Augustinis Moroni era il figlio di mia bis bis bis bis nonna Rosa De Augustinis sorella di don Carlo Ambrogio De Augustinis, era la moglie di Mauro Moroni (discendente di Girolamo Morone Gran Cancelliere di Milano,padre del cardinale Giovanni Morone) . A la morte del zio Carlo,l’avvocato Gioacchino che lavorava gia per il zio a Roma fu il suo erede universale, prese cosi anche il nome e le cariche in Vaticano del zio.
I De Augustinis (De Agostini) sono originari del Piemonte della frazione di Pianezza del comune di Arola VB. uno dei loro antenati si trasferi a Pavi come calzolaio prima del 1650 e divento molto ricco. Sua figlia sposo uno Visconti, e cosi i De Augustinis si stabiliscono a Milano per secoli. Avevano delle botteghe di calzolaio e una banca. E li che Carlo Ambrogio viveva fino a la morte dei genitori avenuta in 1776.
Il zio don Antonio De Augustinis canonico si prese cura dei bambini del fratello e fu il curatore.
Antonio era agente ecclesiastico per il Vaticano. E cosi che Carlo Ambrogio e il fratello Giuseppe sono arrivati a Roma. Forse eravamo altri parenti a Roma visto che la nonna una De Ambrosio aveva dei parenti che avevano dei magazzini di vino in prossimità di Campo dei Fiori e anche dei De Augustinis avevano li delle botteghe di calzolaio. (Fra la fine de cinquecento e settecento molti abitanti della regione del lago d ‘Orta emigraro a Roma)
Carlo Ambrogio abbitava suo palazzo in via Gregoriana 13-14 dove vivra il storico tedesco Ferdinando Gregorovius,( esiste sempre.)
No so se i nobili De Augustinis sono parenti con noi. abbiamo lo stemma d ‘azzurro a 2 leone d’oro sotto una stella di stesso.