Descrizione: Biglietto automobilistico-tramviario dell’ATAC, Azienda Trasporti di Roma, in uso negli anni ’70, prima dell’avvento delle distributrici automatiche, costava 50 lire (0.026 €) Anno: Anni ’70 Aggiunta da Roma Sparita
Nitido ricordo del bigliettaio, del seggiolino di legno rivestito in vera plastica, della “cassa” in piccole listarelle in legno e della spugnetta sulla quale inumidire il dito prima di staccare il biglietto…
me li ricordo anche io….a fine corsa …a piazza Cavour davanti al Palazzaccio c’era il botteghino dell’ATAC dove i fattorini riconsegnavano i biglietti rimasti e i soldi incassati….che tempi…
lo ricordo benissimo ….sul 64 ero al piano superiore e del biglietto ne feci una pallina….passò il controllore e siccome era illeggibile mi costrinse a rifarlo….una vera ingiustizia, non l’ho mai dimenticato!
Questo ricordo è parte integrante della mia infanzia. Per andare dal mio papà ogni giorno prendevo il 26, accompagnata da mia zia o da mia madre. Ero diventata amica anche dei fattorini ….
Sulla salita del forlanini quando non facevo in tempo allo spallanzani lo prendevo all’altra fermata il fattorino mi diceva che lo prendi a fà l’autobus tu corri piu veloce magari ero con gli occhi di fuori e il fiatone mi riprendevo dopo 5 fermate
Negli anni precedenti il 1970 la mattina presto, il biglietto costava anche 10 lire, e proprio a seconda dell’orario il fattorino, seduto al suo seggiolino prendeva i biglietti dal loro contenitore-cassa con il colore diverso, e soprattutto quando gli autobus ATAC o il trenino (tranvetto per i romani) della STEFER che percorreva la via Casilina o la via Tuscolana o la via Appia, gridava: avanti che c’è posto , nu’n rimanete in piattaforma e nessuno scampava al suo BIGLIETTIIII! Ora non c’è Più il fattorino o bigliettaio e parecchia gente sale sui mezzi senza il biglietto.
e non era meglio che ci fosse un controllore appunto a controllare? a controllare che le persone pagassero, a controllare che non accadesse nulla nell’autobus, a garanzia dell’autista. e anche a dare informazioni, a calmare i ragazzini scatenati, a dare una voce all’autista se qualcuno si sentiva male.
Sto proprio invecchiando quanta nostalgia, ricordi quando si pagavano cifre differenti a seconda della fermata a cui si scendeva, ma forse sei troppo giovane..
Io prendevo l’autobus con i miei e mio fratello per andare a trovare i nonni; per tutto il tragitto passavo il tempo ad osservare il bigliettaio che staccava i biglietti e dava i resti da quello strano cassetto.
e si era il periodo della mia adolescenza ricordo che per non fare il bilietto mi nascondevo in mezzo alla gente mentre il fattorino ad alta voce diceva biliettooooo che tempi
Quelli a metà prezzo non li ho mai presi (quando ero piccolo l’autobus lo prendevo solo per andare dal medico, da Trinità de’ Monti a Piazza Sempione)….poi ho scoperto che mio suocero era bigliettaio sui tram, ma non l’ho conosciuto purtroppo, ma mia moglie mi ha raccontato un sacco di storie su di lui.
Il biglietto lo pagavano tutti perchè c’era il bigliettaio o fattorino sul mezzo pubblico. Poi ci fu la privatizzazione dell’ATAC, che gradatamente fece sparire la figura del bigliettaio e gli utenti hanno iniziato a non pagare più il biglietto causando grosse perdite all’azienda che, comunque chiedeva ed otteneva finanziamente (vuoto a perdere) dal Comune. Usanza tutta italiana quella di mantenere aziende che minacciano di licenziare i lavoratori perchè vogliono guadagnare sempre di più, ma a spese dello Stato.—-
Mi ricordo che sul retro c’era scritto : “conservare il biglietto e presentarlo….” da bambini ci divertiva piegarlo e far venire fuori la parola “coniglietto” !?
Il proprietario di questo titolo, fuoricorso catanzarese alla Sapienza, timbra solo quando salgono i controllori. Ce l’ha ancora in tasca. Non timbrato
Sì me lo ricordo io mi divertivo a tenerli per fare finta che erano soldi quando giocavo con le altre bambine Che ricordi . Ora i bambini di ora se non hanno un cellulare in mano non sanno giocare e sopratutto divertirsi
Non pagavano sino al metro di altezza e mi ricordo la “tacca” che misurava il metro piazzata su uno dei sostegni verticali per i passeggeri piazzato davanti al bigliettaio
E’ esattamente così…Il biglietto era bianco ed io bambino molto piccolo da solo prendevo l’ autobus a Roma ed andavo alla Scuola Elementare. Sono nato nel 1941.
A quei tempi tutti pagavano il biglietto e si ogni vettura lavoravano 2 persone. Poi parlano di disoccupazione. Rivoglio il bijettaro come se dice a Roma
Ginnasio e liceo sempre lo stesso prezzo ! E prima ancora i biglietti differenziati secondo il percorso: “biglietto da venti lire e’ terminato!…” urlava la voce stentorea del bigliettaio. Ma siamo nella preistoria. Portavo i capelli a spazzola e ne avevo tanti..
50 lire… pari a 0,025 euro… qualcuno dice che l’euro ci ha salvati… ma…. vaffanculo..a tutti i grandi figli di puttana che hanno introdotto la nuova moneta……
Susanna Armanda Giansanti brava !!! Danno la colpa a l’euro erano i governanti del 2002 che hanno speculato sul cambio di valuta (lo psiconano vecchio) !!! La giocata minima del lotto il 31/12/2001 era di cinquecento lire il 1/1/2002 era di un euro (2000 e rotte lire) !!! Basta come esempio !!!
sei di una nuova generazione… non sai quanto valeva la lira… quando hanno introdotto l’euro… il mio stipendio da 2.500.00 lire è diventato di 1250 euro… ebbene prima la mia vita era tranquilla… con 1250 euro.. sono un morto di fame… ma inutile parlare con chi non capisce… ciao core….
Giorgio Albanese nuova generazione… Grazie! Sono nato a Roma il 26-06-1955. Penso di conoscere bene il valore della lira. Forse tu dimentichi che, per sopravvivere, si lavorava in nero, ci si arrangiava. A me mancano i primi 5 anni di versamenti, tanto per specificare.
Ed il bigliettaio che col pollice staccava il biglietto dalla mazzetta….e poi la rimetteva nella piccola cassa a scomparti con la serrandina grigia!!!!
un infinita’ di ricordi la carta era molto sottile diversi colori …e che rimpianto del bigliettaio che diceva sempre: Andate avanti, avanti c’è posto!…
Mi ricordo che c ‘era un giochino tra i numeri…un numero si nascondeva e con un calcolo preciso si trovava quello nascosto..ma non ricordo il procedimento….ma cercavamo di mettere in difficoltà i compagni.
….e la societa’ che stampava i biglietti era la BIMOSPA (se ben ricordo degli….ABETE, un discendente del quale ora in B.N.L. ……sta’ facendo…diciamo non troppo bene…..!!!)……
io lo prendevo negli anni sessanta e costava 10 lire prima delle 8 di mattina , e 20 lire dopo . noi , mio fratello e io , avevamo cosi 20 lire da spendere dalla “vecchietta”…. liquirizia , caramelle …..
Scherzi??? .. ma cosi’ bisogna far nuovamente lavorare la gente????….pure ai supermercati bisognerebbe far fuori le macchinette automatiche, e quelle degli aereoporti, delle stazioni, delle metropolitane, nelle banche, dei robot nelle fabbriche…..provate a dirlo ai politici che dicono di creare milioni di posti di lavoro…..che invece spariscono sempre piu velocemente.!! Fra altri 10 anni lavorera’ solo la meta‘ della popolazione, e gli altri…!!?? Forse comincieranno davvero a fare la rivoluzione, perche’ seno’ ……moriranno lostesso….di fame… !!!????
me lo ricordo perfettamente, ero piccolissima quando sul tram c era il bigliettaio seduto sul tram e staccava i biglietti….che nostalgia, che bellezza tutta romana!
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
che ricordi…col bigliettaio appena salivi da dietro…
mamma mia :O… me lo ricordo :oP
me ne rimasto uno anche a me :)
Il bigliettaio sul seggiolimo di legno…. il tram con i sedili di legno e le ruote a raggi…. bei ricordi…
Me lo ricordo anch’io! Poi, quando sparì il bigliettaio, il suo sedile divenne il più ambito!
E prima delle 8, 25 lire,io con cento lire avevo andata,ritorno e cornetto.
io c’ero :-)
Ma qui siamo già al biglietto unico. Chi si ricord “Il biglietto verde da quindici lire è terminato” ?
Io me lo ricordo, ca@@o!
se lo prendevi prima delle 8…infatti pagavi 15 lire…
io c’ero!
Il biglietto costava 15 lire prima delle 8.
Ornella Molinari !!!! ;))
Me lo ricordo,sopratutto quando prendevo il 28 o il 23 per andare a Porta portese con mia madre alla fermata del santo spirito.
Ricordo anche un biglietto di colore celeste da 30 lire, credo per il tram. La carta era sottilissima.
Nitido ricordo del bigliettaio, del seggiolino di legno rivestito in vera plastica, della “cassa” in piccole listarelle in legno e della spugnetta sulla quale inumidire il dito prima di staccare il biglietto…
C erano anche verdi,bei tempi,almeno lo pagavano tutti Er bijietto,ari volemo Er bijettaro….
Tariffa ridotta Per chi lo prendeva prima delle 7,30
me lo ricordo bei tempi
era anche azzurro
Credo c’erano anche di un altro colore…mamma mia che ricordi lontani…
bei tempi! tutti pagavano il biglietto,e l’azienda non era in crisi come adesso. rimettete il bigliettaio!
Me lo ricordo :-)
Riocordo ricordo!
Prima delle 8 costava 15 lire.
me lo ricordo benissimo!
me li ricordo anche io….a fine corsa …a piazza Cavour davanti al Palazzaccio c’era il botteghino dell’ATAC dove i fattorini riconsegnavano i biglietti rimasti e i soldi incassati….che tempi…
Io c’ero. …..
Me li ricordo, e ne ho conservato uno bianco di £.25, perché prima delle 8 di mattina fino al 1975 si pagava metà prezzo!
e come no?!!
E chi si ricorda che si pagava £ 25 prima delle ore 8.00 e dopo £ 50? e la metà corsa?
ho l’età per ricordarmelo, anche se ero piccolina
E c’era il signore che li strappava seduto sullo strapuntino con un copridito di gomma. Che tempi!
sì, lo ricordo benissimo … che nostalgia!
La tacca fatta al regimano se eri piu basso non pagavi se eri piu alto si
io me li ricordo… erano di vari colori pero’ a seconda del prezzo..?? e chi si ricorda….
Se non sbaglio al posto delle obliteratrici c’erano delle punzonatrici che imprimevano una matrice di fori sui biglietti…
Sii!!..ci prendevo il 64 a due piani con mia mamma!!..mitico!!!!
Quando con nonna andavamo a perdere il 64 a piazza della Città Leonina e si riusciva a salire al piano di sopra era una festa..
lo ricordo benissimo ….sul 64 ero al piano superiore e del biglietto ne feci una pallina….passò il controllore e siccome era illeggibile mi costrinse a rifarlo….una vera ingiustizia, non l’ho mai dimenticato!
e se lo prendevi prima delle otto !! pagavi venticinque lire ! e ereno di colore grigio chiaro !!! er biettaro che se sgolava, avanti ce’ posto !!!
che bello è un piacevole ricordo.
…e la mattina fino alle 7,30 per lavoratori e studenti costava 25 Lire ed era di colore grigio …
sigh… io me lo ricordo bene!!!
E c’erano anche dei tagli minori con dei bellissimi colori. Li raccoglievamo e ci facevamo le copertine per i libri di scuola …
Questo ricordo è parte integrante della mia infanzia. Per andare dal mio papà ogni giorno prendevo il 26, accompagnata da mia zia o da mia madre. Ero diventata amica anche dei fattorini ….
quanti ricordi…..
Avanti c’è postoooo!
Anche se ero piccola me li ricordo!!!! Che bei tempi
Non ci pensare !! Torna da noi !!!!!!
siiii….e se prendevo l’autobus prima delle 7,00 costava la metà… ^_^
e se lo prendevi prima delle 08.00 per studenti e lavoratori 25 lire :)
Anna Campione lo stavo scrivendo io….facevamo le corse per arrivare prima delle 7!! ;-)
Li collezionavo di diversi colori
Mio padre ci lavorava….. era il bigliettaio!!
25 Lire al mattino presto!
VERO LA MATTINA PRESTO 25 LIRE.
Anche io lo pagavo 25 lire
Ma prima si pagava a seconda della percorrenza…
rimettete i bigliettai…..
si infatti si pagava in base alla percorrenza termini-cinecitta era 90 mentre fino a s.giovanni 50
Ho messo una foto con un biglietto ancora piu vecchio con uno stemma che era sul cappello del personale viaggiante autisti e bigliettai
oddio che salto nel passato…il mio passato!
che ricordiiiiiiiiiiiiiiiiii
io me lo ricordo quando prendevo il tram con nonna, che tempi ;)
io ce l’ho….
e sul retro c’era scritto di conservarlo…aperto a ogni richiesta del personale e giù risate ci siamo capiti?
bei tempi!!!! ma s’era anche quello da 30 Lire
Che spettacolo ricordi belli
io me lo ricordo ai tempi dell’università ..
Sulla salita del forlanini quando non facevo in tempo allo spallanzani lo prendevo all’altra fermata il fattorino mi diceva che lo prendi a fà l’autobus tu corri piu veloce magari ero con gli occhi di fuori e il fiatone mi riprendevo dopo 5 fermate
…e fino alle 8 si viaggiava con 25 lire!!
Io prendevo il trenino sempre alle 7,15
Negli anni precedenti il 1970 la mattina presto, il biglietto costava anche 10 lire, e proprio a seconda dell’orario il fattorino, seduto al suo seggiolino prendeva i biglietti dal loro contenitore-cassa con il colore diverso, e soprattutto quando gli autobus ATAC o il trenino (tranvetto per i romani) della STEFER che percorreva la via Casilina o la via Tuscolana o la via Appia, gridava: avanti che c’è posto , nu’n rimanete in piattaforma e nessuno scampava al suo BIGLIETTIIII! Ora non c’è Più il fattorino o bigliettaio e parecchia gente sale sui mezzi senza il biglietto.
e non era meglio che ci fosse un controllore appunto a controllare? a controllare che le persone pagassero, a controllare che non accadesse nulla nell’autobus, a garanzia dell’autista. e anche a dare informazioni, a calmare i ragazzini scatenati, a dare una voce all’autista se qualcuno si sentiva male.
Me lo ricordo, eccome se me lo ruicordo! Si faceva direttamente in vettura…
Sto proprio invecchiando quanta nostalgia, ricordi quando si pagavano cifre differenti a seconda della fermata a cui si scendeva, ma forse sei troppo giovane..
:D :) :(
Io prendevo l’autobus con i miei e mio fratello per andare a trovare i nonni; per tutto il tragitto passavo il tempo ad osservare il bigliettaio che staccava i biglietti e dava i resti da quello strano cassetto.
e si era il periodo della mia adolescenza ricordo che per non fare il bilietto mi nascondevo in mezzo alla gente mentre il fattorino ad alta voce diceva biliettooooo che tempi
E……. se ben ricordo prima delle otto costava 25 lire.
mio padre era un bigliettaio dell’atac…
quanti ricordi………..
Bello mi ricorda quando ero piccola
Quelli a metà prezzo non li ho mai presi (quando ero piccolo l’autobus lo prendevo solo per andare dal medico, da Trinità de’ Monti a Piazza Sempione)….poi ho scoperto che mio suocero era bigliettaio sui tram, ma non l’ho conosciuto purtroppo, ma mia moglie mi ha raccontato un sacco di storie su di lui.
ricordo! erano fatti con una carta leggera! il tempo passa…
Ancora prima costava 15 lire dopo le 7 e 10 lire prima delle 7 naturalmente di mattina! !!!!!!!
ho un biglietto dell’ A.T.A.G de. cent.50 (ovviamente di lira). Lo vado a postare.
Io me lo ricordo.
e prima delle 8 15 lire……..che bei tempi……
Esatto
E prima delle 8, 00 ….25 lire.?
https://m.youtube.com/watch?v=42nvOY6xVpY
sono spariti anche quelli che pagano il biglietto!
Avanti c’è posto…
Io ne ho uno del 1973 nel diario di scuola.
mi ricordo che vi erano due fasce di biglietti legati all’orario.Prima e dopo le 8 di mattina.
Il biglietto lo pagavano tutti perchè c’era il bigliettaio o fattorino sul mezzo pubblico. Poi ci fu la privatizzazione dell’ATAC, che gradatamente fece sparire la figura del bigliettaio e gli utenti hanno iniziato a non pagare più il biglietto causando grosse perdite all’azienda che, comunque chiedeva ed otteneva finanziamente (vuoto a perdere) dal Comune. Usanza tutta italiana quella di mantenere aziende che minacciano di licenziare i lavoratori perchè vogliono guadagnare sempre di più, ma a spese dello Stato.—-
Adesso non l’ho paga nessuno ……..
L’ho ??????????
Li ricordo eccome.
Più che il biglietto mi piace ricordare i bigliettai.
Bei tempi
E se non pagavi non salivi!
Me lo ricordo bellissimo, che nostalgia….
E’ na cifra che l’ho pubblicato sto bijetto,storico…bellissimo.
Che ricordo !!!!!
prima delle 8 di mattina costava 15 lire….
25 lire!
ed era grigio…
Mi ricordo che sul retro c’era scritto : “conservare il biglietto e presentarlo….” da bambini ci divertiva piegarlo e far venire fuori la parola “coniglietto” !?
Conservare il biglietto e presentarlo aperto ad ogni richiesta del personale.
Ce l’ho ?
Che significa “automobilistico”?
NON SOSTARE IN PIATTAFORMA
È vero! Anche io ho dei vaghi ricordi dei biglietti fatto così è del bigliettaio
Ricordo il biglietto si pagava eccome!
Il proprietario di questo titolo, fuoricorso catanzarese alla Sapienza, timbra solo quando salgono i controllori. Ce l’ha ancora in tasca. Non timbrato
mi ricordo. erano bei tempi
me lo ricordo benissimoooo
qualcuno si ricorda che sulla circolare rossa a seconda di dove scendevi dovevi pagare un’altra tariffa e il fattorino diceva “quindici termina” ?
Sì me lo ricordo io mi divertivo a tenerli per fare finta che erano soldi quando giocavo con le altre bambine Che ricordi . Ora i bambini di ora se non hanno un cellulare in mano non sanno giocare e sopratutto divertirsi
Sì ero piccola e non capivo il significato anche perché i bambini non pagavano
Non pagavano sino al metro di altezza e mi ricordo la “tacca” che misurava il metro piazzata su uno dei sostegni verticali per i passeggeri piazzato davanti al bigliettaio
Sì hai ragione me la ricordavo anche io
Quanti ne ho strappati, quando da autista facevo ……avanti c’è posto ??
Me lo ricordo benissimo! !siamo quantomeno anziane
Purtroppo ricordo quelli da 25 lire..e prima delle 8 costavano 10 lire.
E’ esattamente così…Il biglietto era bianco ed io bambino molto piccolo da solo prendevo l’ autobus a Roma ed andavo alla Scuola Elementare. Sono nato nel 1941.
oddio… me lo ricordo pure io…
E chi si ricorda il cappuccetto di gomma “butterata” che il biglettaio indossava sul pollice?
E la sua spugnetta tonda nella base di alluminio e con le varie vaschette per diverse monete…
All’epoca si pagava il biglietto altrimenti i bigliettai non ti facevano salire
Che tempi bellissimi!!! Li ricordo con nostalgia ?
Ho alcuni
io ce l’ho ancora non si butta via! che bei tempi!
A botte per sedersi su quel seggiolino
Mezza piotta…quanto costava una fetta di cocomero….
E io classe 73 li ricordo!
Che nostalgia!!!
si e la mattina presto costava 25 lire
Io avevo mio padre bigliettaio perciò questi commenti li condivido tutti.
Me lo ricordo ?
Ce l’ho!?
Caro vecchio biglietto che ti consegnava il caro vecchio bigliettaio.
Bei ricordi
Quanto mi manca! !
A quei tempi tutti pagavano il biglietto e si ogni vettura lavoravano 2 persone. Poi parlano di disoccupazione. Rivoglio il bijettaro come se dice a Roma
C’è l’ho !
bei tempi!….
me lo ricordo.
Come no! E in orario notturno era bianco e costava 25 lire!
Ricordo quelli mattutini prima delle 8 da 15 lire
Sì me lo ricordo.
Woow! Me lo ricordo ?
C’erano anche da 15 e da 25, a seconda della destinazione.
“A regá, la dietro, l’hai fatto er bijetto?”
Quante volte me lo hanno detto.
Io lo conservo ancora uno dai tempo della scuola….
Da 15 perché acquistato prima delle 8
A me sembra una cosa recente.Firmato “un settantacinquenne”.
Ginnasio e liceo sempre lo stesso prezzo ! E prima ancora i biglietti differenziati secondo il percorso: “biglietto da venti lire e’ terminato!…” urlava la voce stentorea del bigliettaio. Ma siamo nella preistoria. Portavo i capelli a spazzola e ne avevo tanti..
C’era pure quello da 25 lire. Grigio.
Sì, per le corse prima delle otto…
Cambiavano anche il colore. A volte erano verdi gialli blu…… me lo ricordo bene. Bei tempi
Serie 001333…vicini vicini
Qualche anno…
7500 lire – se pensiamo a quanto costa ora…..e come funziona! ?
E per gli studenti c’era la tariffa ridotta
ce l’ho!!!
Io lo ricordo benissimo,erano di carta molto sottile
La mattina presto prima dello 8 costava 25.lire
Facevo le corse per prenderlo prima delle otto
Vero .costava là metà bei ricordi bei tempi e.pagavammo tutti.con il bigliettaio
Erano anche a tratta: a seconda delle fermate pagavi un tot
Il biglietto di 50 lire si pagava dopo le 8 del mattino, prima si pagava 25 lire
Ne ho qualcuno in qualche libro e anche l’abbonamento
Prima delle sette 25 lire
Negli anni ’60 c’erano anche da 30, 40 e 75 lire…
si me lo ricordo
50 lire… pari a 0,025 euro… qualcuno dice che l’euro ci ha salvati… ma…. vaffanculo..a tutti i grandi figli di puttana che hanno introdotto la nuova moneta……
Ma che c’entra? Allora quando era ragazzina mia nonna c’era il baiocco! Ma che discorsi?
forse tu sei troppo giovane per capire…. quindi inutile spiegare a chi non vuol capire o non sa….
Susanna Armanda Giansanti brava !!! Danno la colpa a l’euro erano i governanti del 2002 che hanno speculato sul cambio di valuta (lo psiconano vecchio) !!! La giocata minima del lotto il 31/12/2001 era di cinquecento lire il 1/1/2002 era di un euro (2000 e rotte lire) !!! Basta come esempio !!!
Sono passati 50 anni!
Che paragone fai?
sei di una nuova generazione… non sai quanto valeva la lira… quando hanno introdotto l’euro… il mio stipendio da 2.500.00 lire è diventato di 1250 euro… ebbene prima la mia vita era tranquilla… con 1250 euro.. sono un morto di fame… ma inutile parlare con chi non capisce… ciao core….
Quando c’erano i sesterzi , allora si che la vita costava poco !????
Giorgio Albanese nuova generazione…
Grazie!
Sono nato a Roma il 26-06-1955.
Penso di conoscere bene il valore della lira.
Forse tu dimentichi che, per sopravvivere, si lavorava in nero, ci si arrangiava.
A me mancano i primi 5 anni di versamenti, tanto per specificare.
poi però mi spiegate come avrebbe retto la lira a tante crisi che hanno afflitto l’economia italiana…
Giorgio Albanese io giovane? Grazie!
Ero giovane!!
Me lo raccontava sempre mia madre se prendevi il tram prima delle 8 costava 25 lire
Io ce l’ho sulla mia pagina FB…
Me lo ricordo benissimo
E poi se eri al di sotto della tacca del metro…non pagavi…come sono vecchia!!!
Me li ricordo benissimo!!
Ce l’ho
Eccome se lo ricordo 50lire…..
Ed il bigliettaio che col pollice staccava il biglietto dalla mazzetta….e poi la rimetteva nella piccola cassa a scomparti con la serrandina grigia!!!!
passione Atac
e la mattina prima delle 7 si pagava 25 lire io prendevo l,autobus assieme a mia sorella x andare al lavoro
Proma delle 7,30 era di 25 lire
quello da 25 lire era grigio..
Io c’ero!!!
E c’era il bigliettaio
un infinita’ di ricordi la carta era molto sottile diversi colori …e che rimpianto del bigliettaio che diceva sempre: Andate avanti, avanti c’è posto!…
Si acquistava dal bigliettaio quando si saliva solamente dalla porta posteriore.
Quanti ricordi e quanto tempo è passato..
dentro qualche scatola dei ricordi, ne dovrei avere uno, chissà dove è nascosto? ma lo cercherò!
Ricordando mi sento vecchietta
MA MAGARI RIMETTONO LE LIREEEEEEE
Co nonno a san paolo o a porta portese da parco schuster
Me lo ricordo!……
Me lo ricordo anche io…mi sembra azzurro..per l’autobus con il bigliettaio. ..fine anni ’70
che bei ricordi. mi ricordo che prima delle 8 costava 10lire.
Io li mettevo da parte, erano colorati e il rumore di quella “carta velina” mi piaceva tanto! Che nostalgia ????
Mi ricordo che c ‘era un giochino tra i numeri…un numero si nascondeva e con un calcolo preciso si trovava quello nascosto..ma non ricordo il procedimento….ma cercavamo di mettere in difficoltà i compagni.
Bei tempi….ero piccolo ma ricordo bene…il bigliettaio figura eliminata perché costava troppo….adesso l Atac sta sotto terra….!!
intendi la metropolitana ?
Altro mondo..Altro modo di viaggiare ….
Ricordo
LA MIA GIOVENTÙ.
e se prendevi i mezzi prima delle 8, se ben ricordo, lo pagavi 30 lire
Prima delle 8 si pagava 25 lire e dopo 50 lire..
Esatto e i biglietti erano bianchi.
Me lo ricordo ero piccolo ma lo ricordo con il bigliettaio e la cassettina che aveva davanti con la saracinesca di legno ???
Quando con il bigliettaio tutto pagavano e l’Atac non era piena di buffi,
Struggente….!!! Un fiume di ricordi di sensazioni solo sedimentate…. vivissime …!!!!!
Li raccoglieva e poi con pazienza ci facevo le foderine per i libri … erano brllisdimi: rosa, celesti, grigi…
Sono vecchia. Me lo ricorda. Rimetterei il
Bigliettaio sull’autobus. Scommetto che l’Atac guadagnerebbe di più
Io lo ricordo anche verde
Quante volte l’ho comprato…
Che bei ricordi , 391 piazza talenti ..
Roma sparita, é sparita anche l’Atac…
C’era il bigliettaio….. Ricordiiiii
Cercate dentro qualche vecchio libro, spesso si mettevano lì una quarantina di anni fa, come segnalibro
In certi orari era di 30 lire e di colore verde
Prima delle 8 costava 25 lire!
piegarlo veniva fuori mi pare la scritta coniglietto chi lo ricorda ?
Io lo facevo sempre
Anche io lo ricordo
Con il controllore a bordo che Te lo vendeva! Ripristinare e si risana ATAC
Infatti si. Per togliere uno stipendio ce ne perdono due.
Evviva allora si che pagavano tutti il biglietto
….e la societa’ che stampava i biglietti era la BIMOSPA (se ben ricordo degli….ABETE, un discendente del quale ora in B.N.L. ……sta’ facendo…diciamo non troppo bene…..!!!)……
io lo prendevo negli anni sessanta e costava 10 lire prima delle 8 di mattina , e 20 lire dopo . noi , mio fratello e io , avevamo cosi 20 lire da spendere dalla “vecchietta”…. liquirizia , caramelle …..
Non ci pensavamo minimamente a non pagare il biglietto e l’atac era efficiente oggi sta sotto un treno piena di debiti
Lo ricordo
Scherzi??? .. ma cosi’ bisogna far nuovamente lavorare la gente????….pure ai supermercati bisognerebbe far fuori le macchinette automatiche, e quelle degli aereoporti, delle stazioni, delle metropolitane, nelle banche, dei robot nelle fabbriche…..provate a dirlo ai politici che dicono di creare milioni di posti di lavoro…..che invece spariscono sempre piu velocemente.!! Fra altri 10 anni lavorera’ solo la meta‘ della popolazione, e gli altri…!!?? Forse comincieranno davvero a fare la rivoluzione, perche’ seno’ ……moriranno lostesso….di fame… !!!????
????
Che bei ricordi
bei tempi!
me lo ricordo perfettamente, ero piccolissima quando sul tram c era il bigliettaio seduto sul tram e staccava i biglietti….che nostalgia, che bellezza tutta romana!
Biglietto economico e azienda ricca, oggi biglietto ricco e azienda povera.?
Ma mi ricordo anche i famosi aumenti del biglietto…50..100..150…300…500 lire
Dovrebbero metterlo di nuovo se non vogliono andare a rotoli nessuno paga.
Conservare il biglietto e presentarlo aperto ad ogni richiesta del personale.
Ce l’ho
Da figlia di bigliettaio li ricordo bene,bei tempi
Bellissimo ricordo!!!?
C’ero anche io sono dei bei ricordi
Anche il servizio è rimasto lo stesso!
Eccolo?
Vero lo prendevo anche io
Me lo ricordo e prima delle 8 il biglietto costava 25 lire!
Con il bigliettaio a bordo nessuno scappava
Bei tempi Piè !!!!
Bei tempi Piè !!!!
Ricordare questi avvenimenti mi porta indietro di più di cinquant’anni
Che emozione! Ero ragazzo quando prendevo il filobus 46/ a piazza Irnerio e davo le 50 lire al bigliettaio.