Descrizione: Piazza Venezia, a sinistra, ancora chiusa dal Palazzetto San Marco. Anno: Fine ‘800 Fotografo: (?) Fonte: “Roma: continuità dell’antico-I Fori Imperiali nel progetto della città” AA.VV.-Gruppo editoriale Electa-Milano 1981 Aggiunta da Carlo Galeazzi
Notare anche sulla destra di piazza Venezia il palazzo Ruspoli che verrà demolito per essere sostituito, in posizione più arretrata, dal palazzo delle Assicurazioni, creando una simmetria con palazzo Venezia.
Facendo un confronto con le foto di Google Earth, si può notare come l’isolato al centro della foto su cui poi nascerà il Palazzo delle Assicurazioni sia stato completamente raso al suolo. Poteva almeno andare a finire come a largo Argentina…
Il Vittoriano non piace a chi non lo conosce e non ne ha mai visti i dettagli architettonici e artistici. Non basta fermarsi alla barriera metallica, guardare le scale pensando che sono tante e dire: e’ brutto, come la volpe e l’uva…
Per costruire il Vittoriano è stato sbancato mezzo Campidoglio, comprese tutte le preesistenze archeologiche, stravolgendo il tessuto urbano della zona, aprendo uno spazio enorme tra dedali di vie, palazzi e chiese di altissimo valore. La stessa Ara Coeli ne rimarrà stravolta. Si può dire che con questa scelta viene gettato il fulcro degli sventramenti ottocenteschi e fascisti. Aridateme la piazzetta buia e anonima.
La via stretta che partiva dall’angolo del Palazzetto Venezia era via Macel de’ Corvi, dove ogni anno, al termina del carnevale, finiva la corsa dei cavalli berberi, che, proveniendo da via del Corso, venivano indirizzati in quello spazio ristretto per bloccarli. Se non sbaglio correvano senza fantino. Certo che ne hanno distrutto di edifici per costruire il Vittoriano! Ma non si poteva scegliere un luogo diverso? Personalmente da romana non mi è mai molto piaciuta la “macchina da scrivere”. Bisogna però darle atto che dal terrazzzo sommitale si gode una vista unica!
Il Vittoriano in genere non piace a nessuno! Va però detto che piazza Venezia vecchio stile può apparire suggestiva per noi che siamo abituati a vederla in tutt’altro modo ma nel complesso era davvero una piazzetta anonima e credo piuttoso buia.
bello o non bello lo si poteva costruire in una zona nuova senza sventrare quello che la storia aveva edificato con sacrificio in una delle città più ricche di storia nel mondo. se il vittoriano lo avessero fatto in prati o all’eur o fuori porta o in un’altra città anche straniera avrebbe avuto una sua ragione. il presente dimostra l’esatto contrario. il bello gettato alle ortiche per distruzioni folli o riedificazioni in stili squallidi.
A Roma è andata sempre così… Il primo progetto lo prevedeva sull’attuale via Nazionale ma mons. de Merode, allora, era molto importante (ammanicato..come si dice oggi). Ai prati di castello c’era la Soc. Immobiliare Romana (Vaticano), la futura EUR era lontanissima….mentre la gente che viveva nelle case del campidoglio non si poteva opporre (come mio nonno al quale abbatterono la casa a via dei Cerchi) e pertanto quello era il posto ideale. Sul concetto del “bello” applicato al Vittoriano poi…meglio sorvolare!
ringrazio per aver pubblicato questa foto. per nn dimenticare ciò che era ed è stato distrutto come tante altre cose perse per una vanità insulsa. ma voi sapevate che cera a posto della stazione termini? una villa più importante di villa borghese. se la storia dell’arte si studiasse in tutte le scuole avremmo più cosapevolezza dei nostri tesori
(segue) …che era ancora ai primi dell’Ottocento, quando contavano soltanto vescovi e cardinali corrotti, sai che soddisfazione :-P – Non dimentichiamo che il Vittoriano è, insieme al Colosseo, il più importante Monumento-simbolo della Roma moderna!
Scusate, ma di fronte a Palazzo Venezia dovrebbe esserci quello che fu il palazzo Bolognetti-Torlonia. La mia domanda è: il palazzo era tutto l’intero enorme complesso che si vede in foto sulla sinistra? O solo una parte di esso?
Quello delle Generali però è completamente “nuovo”, fu costruito a partire dal 1902 e terminato nel 1906. Ciò che si vede in foto non c’è più, almeno fino all’altezza di Palazzo Valentini. Erano palazzo Paracciani-Nepoti, palazzo Frangipane-Vincenzi e palazzo Torlonia (o Del Nero-Bolognetti-Torlonia).
Quello delle Generali però è completamente “nuovo”, fu costruito a partire dal 1902 e terminato nel 1906. Ciò che si vede in foto non c’è più, almeno fino all’altezza di Palazzo Valentini. Erano palazzo Paracciani-Nepoti, palazzo Frangipane-Vincenzi e palazzo Torlonia (o Del Nero-Bolognetti-Torlonia).
essendo stato preso a picconate possiamo asserire sia “nuovo”, tuttavia la planimetria suggerisce come la struttura poggi sulle basi del palazzo preesistente
Io invece non riesco a capire dove si trovassero la Torre di Paolo III e il famoso passetto di San Marco che la collegava all’AraCoeli. Ho scorso numerose immagini e acquerelli, ma lo stesso non riesco a capire dove si troverebbe adesso. Non credo attraversasse quello che è adesso lo slargo davanti ad Altare della Patria…
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Notare anche sulla destra di piazza Venezia il palazzo Ruspoli che verrà demolito per essere sostituito, in posizione più arretrata, dal palazzo delle Assicurazioni, creando una simmetria con palazzo Venezia.
Facendo un confronto con le foto di Google Earth, si può notare come l’isolato al centro della foto su cui poi nascerà il Palazzo delle Assicurazioni sia stato completamente raso al suolo. Poteva almeno andare a finire come a largo Argentina…
Anche la casa dove abitò Michelangelo presso la Colonna Traiana fu abbattuta
Era Palazzo Torlonia
Nel caso del Vittoriano, il fine non giustifica i mezzi, purtroppo…
Il Vittoriano e’ e resta un monumento magnifico.
Il Vittoriano non piace a chi non lo conosce e non ne ha mai visti i dettagli architettonici e artistici. Non basta fermarsi alla barriera metallica, guardare le scale pensando che sono tante e dire: e’ brutto, come la volpe e l’uva…
Per costruire il Vittoriano è stato sbancato mezzo Campidoglio, comprese tutte le preesistenze archeologiche, stravolgendo il tessuto urbano della zona, aprendo uno spazio enorme tra dedali di vie, palazzi e chiese di altissimo valore. La stessa Ara Coeli ne rimarrà stravolta. Si può dire che con questa scelta viene gettato il fulcro degli sventramenti ottocenteschi e fascisti. Aridateme la piazzetta buia e anonima.
Poi, che il Vittoriano possa essere un bel monumento è un discorso a parte…
La via stretta che partiva dall’angolo del Palazzetto Venezia era via Macel de’ Corvi, dove ogni anno, al termina del carnevale, finiva la corsa dei cavalli berberi, che, proveniendo da via del Corso, venivano indirizzati in quello spazio ristretto per bloccarli. Se non sbaglio correvano senza fantino.
Certo che ne hanno distrutto di edifici per costruire il Vittoriano! Ma non si poteva scegliere un luogo diverso?
Personalmente da romana non mi è mai molto piaciuta la “macchina da scrivere”. Bisogna però darle atto che dal terrazzzo sommitale si gode una vista unica!
Il Vittoriano in genere non piace a nessuno!
Va però detto che piazza Venezia vecchio stile può apparire suggestiva per noi che siamo abituati a vederla in tutt’altro modo ma nel complesso era davvero una piazzetta anonima e credo piuttoso buia.
bello o non bello lo si poteva costruire in una zona nuova senza sventrare quello che la storia aveva edificato con sacrificio in una delle città più ricche di storia nel mondo. se il vittoriano lo avessero fatto in prati o all’eur o fuori porta o in un’altra città anche straniera avrebbe avuto una sua ragione. il presente dimostra l’esatto contrario. il bello gettato alle ortiche per distruzioni folli o riedificazioni in stili squallidi.
che peccato! un bel pezzo di storia buttato al vento! in cambio di che……………..
A Roma è andata sempre così… Il primo progetto lo prevedeva sull’attuale via Nazionale ma mons. de Merode, allora, era molto importante (ammanicato..come si dice oggi). Ai prati di castello c’era la Soc. Immobiliare Romana (Vaticano), la futura EUR era lontanissima….mentre la gente che viveva nelle case del campidoglio non si poteva opporre (come mio nonno al quale abbatterono la casa a via dei Cerchi) e pertanto quello era il posto ideale. Sul concetto del “bello” applicato al Vittoriano poi…meglio sorvolare!
ringrazio per aver pubblicato questa foto. per nn dimenticare ciò che era ed è stato distrutto come tante altre cose perse per una vanità insulsa. ma voi sapevate che cera a posto della stazione termini? una villa più importante di villa borghese. se la storia dell’arte si studiasse in tutte le scuole avremmo più cosapevolezza dei nostri tesori
Lapsus …. :)
Ha ragione Roberto: Il palazzo demolito è Palazzo Torlonia e non Ruspoli come erroneamente da me scritto.
…quante banalità! :-P – Se Roma fosse rimasta quel piccolo centro di provincia (rispetto alle altre capitali europee) proviunciale
(segue) …che era ancora ai primi dell’Ottocento, quando contavano soltanto vescovi e cardinali corrotti, sai che soddisfazione :-P – Non dimentichiamo che il Vittoriano è, insieme al Colosseo, il più importante Monumento-simbolo della Roma moderna!
Questa è magnifica Marco
Spettacolo
bellissima foto! Non immaginavo che il Corso non avesse una visuale aperta.
Ma questa è dal dirigibile!Stupenda
O da pallone aerostatico
Dispiace per i palazzi spariti ma è molto più bella ora….
Certo,con qualche palazzo del Quattro-Cinquecento in meno.
ogni volta che vedo queste immagini mi viene tanta tristezza, tanta ricchezza e bellezza andate perdute
Scusate, ma di fronte a Palazzo Venezia dovrebbe esserci quello che fu il palazzo Bolognetti-Torlonia. La mia domanda è: il palazzo era tutto l’intero enorme complesso che si vede in foto sulla sinistra? O solo una parte di esso?
che peccato tanta bellezza andata perduta
Antonello, ecco com’era!
Infatti ricordavo che fosse piccola la piazza, ma mi sa che nel ‘300 era diversa anche da questa
Sicuro!
E non solo
Foto straordinaria
Che peccato…
al centro il palazzo che vedete è oggi ridotto di un quarto ed è quello delle assicurazioni
Quello delle Generali però è completamente “nuovo”, fu costruito a partire dal 1902 e terminato nel 1906. Ciò che si vede in foto non c’è più, almeno fino all’altezza di Palazzo Valentini. Erano palazzo Paracciani-Nepoti, palazzo Frangipane-Vincenzi e palazzo Torlonia (o Del Nero-Bolognetti-Torlonia).
Quello delle Generali però è completamente “nuovo”, fu costruito a partire dal 1902 e terminato nel 1906. Ciò che si vede in foto non c’è più, almeno fino all’altezza di Palazzo Valentini. Erano palazzo Paracciani-Nepoti, palazzo Frangipane-Vincenzi e palazzo Torlonia (o Del Nero-Bolognetti-Torlonia).
essendo stato preso a picconate possiamo asserire sia “nuovo”, tuttavia la planimetria suggerisce come la struttura poggi sulle basi del palazzo preesistente
ecco come
Da questa foto si capisce bene la collocazione originaria del Palazzetto…
Io invece non riesco a capire dove si trovassero la Torre di Paolo III e il famoso passetto di San Marco che la collegava all’AraCoeli.
Ho scorso numerose immagini e acquerelli, ma lo stesso non riesco a capire dove si troverebbe adesso. Non credo attraversasse quello che è adesso lo slargo davanti ad Altare della Patria…