Descrizione: Basilica di Santa Croce in Gerusalemme, cartolina colorata a mano Anno: (?) Fotografo: (?) Fonte: Tratta da ebay archivio sconosciuto Aggiunta da Remia Marcello
La Basilica di S. Croce in Gerusalemme prende il nome dai resti della Croce sulla quale fu crocifisso Gesù. Resti ritrovati nel 326 sul monte Calvario,a Gerusalemme,da Elena,madre dell’Imperatore Costantino, e che la stessa spedi a Roma. Quasi certamente la Basilica fu costruita in una delle sale del Palazzo dell’Imperatore Eliogabalo,chiamato Sessorium Benedetto Blasi in un suo testo dice che in questo Palazzo l’Imperatore vi tenesse festini sessuali e forse il nome Sessorium lo deriva da questa assonanzal Ma in realtà il nome sessorium deriva dalle riunioni periodiche – sessioni – che si tenavano in questa sala concistoriale del palazzo costruito in età tarda imperiale. Adiacente c’è una caserma dei Granatieri,affiancata alla Palestra di pugilato “Folgore” ,nella quale ripresi ad allenarmi 19enne nel ’63,in preparazione di un incontro al Palazzetto dello sport. di Viale Tiziano. A quei tempi l’allenatore era Panaccioni,dal nome più strano mai sentito : Lucifero. Lo facevo sempre incazzare,appunto ,come il diavolo Lucifero.
La porticina alla sinistra della basilica è stata per anni l’entrata della Sala Sessoriana. Un cinema “dei preti” che proponeva film di qualità, ricercati anche dai cinefili. Santa Croce incorpora l’antica aula basilicale del palazzo imperiale di Settimio Severo. generale africano che parlava male il latino e che preferì farsi un palazzo imperiale lontano dal Palatino e dai senatori a lui invisi.
Santa Croce aveva negli anni Settanta un’oratorio splendido, gestito da un Signore, Alfredo Garfagnini, che aveva dedicato la sua vita al calcio e ai ragazzi. Ci allenava, ci faceva giocare in quello spiazzo con terra e sassi, con due porte di ferro senza reti, che si trovava dietro alla basilica, ma all’interno delle mura. Partite e tornei bellissimi, che mi portano indietro ai tempi della mia infanzia e all’adolescenza. A 14 anni però c’era lo stop: si era troppo grandi per sfidarsi 6 contro 6 ed allora si era pronti per le sfide contro altri oratori al campo “Cavalieri di Colombo” nella vicina San Lorenzo. Per accedere al campo si passava per la chiesa, poi a destra si transitava per la sagrestia e ancora, dopo una serie di altri passaggi fra scale e cunicoli, vi si accedeva, ed era come arrivare a… riveder le stelle! Nel 1977 “er Kid”, così era soprannominato Alfredo Garfagnini, in una bella giornata di maggio ci lasciò. I frati cistercensi che allora (prima di certi scandali…) governavano la basilica gli dedicarono un busto bronzeo proprio all’ingresso della sagrestia, ma oggi, dopo varie vicissitudini, non c’è più. Sarebbe bello se chi oggi si occupa della chiesa dedichi una mostra, un ricordo a questo semplice, grande uomo! Un saluto a tutti quelli che, come me, hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Ho giocato a pallone nell’oratorio con la squadra “allenata” da Garfagnini. Per questo ho giocato a calcio balilla e mangiato i cioccolatini della P.O.A. (pontificia opera di assistenza) in quell’oratorio Perdonami ma non ricordo l’anno forse la fine delle elementari e le medie1961-1965 . No sapevo del busto peccato non ci sia più….. iolo ricordo come un uomo non molto alto, pingue, dai capelli ricci brizzolati, dicevano fosse stato un giocatore della Roma. Da quell’oratorio nacque un grande giocatore della Roma …Olivieri grazie per questotuo ricordo Roberto Bassi
Ciao Marco! Come potrei non ricordarmi di uno degli attaccanti più veloci di quegli anni? Mi piacerebbe fare qualcosa per ricordare degnamente il grande e indimenticabile Garfagnini… Che ne dici?
grazie per l’elogio calcistico ☺️. Io anche ricordo te e il gruppo di ragazzi che accompagnavo ai cavalieri di colombo per i famosi tornei a 11 che hai menzionato e che crescevano al nostro fianco in oratorio. Ho delle foto mitiche di quei tempi. Sarebbe bellissimo poter dedicare qualcosa a quel grand’uomo del Kid e a quegli anni spensierati. Ora vivo in umbria ma potrei partecipare fornendovi i miei ricordi .
anche io ho uno splendido ricordo di Alfredo Garfagnini che tanto ha fatto per i ragazzini di Santa Croce e sono molto contenta che qualcuno abbia ancora un pensiero per lui
sono cresciuto dal 1970 all’oratorio santa croce con alfredo garfagnin (er kid),i fino all’anno della sua morte nel 1977, le maglie di lana come si usava all’epoca e i palloni per giocare ce li mandava picchio de sisti anche lui cresciuto all’oratorio con questo immenso uomo, quando giocava con la fiorentina.de sisti ricordo venne anche ai funerali ed era sinceramente affranto.i miei compagni erano carlo castellani,tito sciattella,enrico badioli,bruno cortesini(morto giovanissimo),mario cordi,franco ross i fratelli mamo e ciccio… li saluto tutti e li rcordo con grandissimo affettoi……dai 15 anni in poi pur allenanandoci a santa croce e i cavalieri di colombo giocavamo con la forlivesi di franco d’erasmo…..e’ un offesa per il cuore di tutti e una vergogna per garfagnini che ha dedicato la vita alla chiesa(non si giocava se si saltava la messa la domenica e si andava in punizione nella prigione creata ad hoc per vedere dalle sbarre gli altri che si divertivano) e all’insegnamento aver tolto il busto dalla chiesa.lo ricordo con tutto l’affetto che ho.maurizio riparini
Alfredo Garfagnini , er Kid Panza per l’esattezza, è stato un grandissimo uomo di soprt e vita morale; con lui sono cresciuti generazioni di ragazzini (anche mio padre che era del 1927 è stato suo ”allievo”). Abitava in via Enrico Toti con la sorella. Anche io sono cresciuto negli anni 1970 giocando a pallone a Santa Croce e ricordo benissimo Maurizio Riparini che saluto con grande affetto dopo tanto tempo. Non sapevo che Bruno Cortesini fosse mancato giovanissimo, lo ricordo benissimo aveva un sinistro fortissimo. A San Lorenzo andavmo a piedi da Santa Croce e di solito le buscavamo da quelli di Santa Bibbiana, molto spesso perdevamo ma ogni tanto vincevamo noi. Mi ricordo una volta che vincemmo proprio grazie ad un gol alla fine della partita del povero Bruno Cortesini. Ricordo bene anche tutti i nomi che ha scritto Maurizio, li ho persi tutti di vista ma sono passati oltre 40 anni ed è comprensibile. Un saluto a tutti. Francesco Rossi.
Quanta nostalgia per l’Oratorio! Lascio qui una lista di nomi di coloro che furono “contemporanei” alla mia attività calcistica e alla frequentazione di questo piccolo angolo di paradiso a cavallo fra l’infanzia e l’adolescenza (per me è durata dal 1970 al 1978). Ecco i nomi (spero di ricordarmeli tutti con esattezza): Giovanni Mancini, Morotti (cocchetto di Franco D’Erasmo), Giuseppe Guarino, Viglietta, Guarneri, Buccolini, Mauro e Alvaro Marianeschi, Fabio Scepi, i cugini Alfredo e Fabio Bevilacqua, Marco Rozzi, Mauro Lucchetti, Remo e Marco Benedetti, Franco e Roberto Borsellini, Fabio Medici, Pietro, Paolo e Giovanni Antonini, Marco Cerini, Pino Giusti, Francesco “Cisco” Sforza, Massimiliano Porta, i fratelli Massimiliano e Pierfrancesco Procopio, Adriano Carducci, i fratelli Mario e Gianni Marras, il loro cugino Andrea Marras, Francesco Pierluigi, Bruno Esposito, Claudio Bucefalo, Massimo Colantoni, Pasquale “Cisco” Sforza, Fabio “Lucciola” De Angelis, Massimo Coltorti, Renato Malaspina, Vittorio Libanori, Tonolini, Amabrini, Mauro Ribacchi, Luigi e Daniele Bisciaio, Mauro Duva, Luigi De Luca, Claudio Aloisi, i fratelli Pino e Gianni Terlizzi, Andrea Barbacane (nipote di Lucio Battisti), i fratelli “brasileiri” Stefano e Claudio Colella, Claudio Marucci (non chiamatelo “Pagnottella”!), Galliano De Angelis, il povero Marco Risi, detto “Giornalino”, scomparso qualche anno fa, i fratelli Peppe e Gaetano Scarpa, i fratelli Mauro e Davide Nardone, i fratelli Luigi, Giancarlo (“Formichetta”, ma non fatevi sentire…) e Leandro De Carlini, e… la memoria non mi aiuta più! Sarebbe bello organizzare una REUNION in memoria del grande Alfredo Garfagnini! Un abbraccio a tutti questi amici e “compagni di calcio”!
Anch io come te Donato ho avuto il piacere di conoscerlo. La domenica mattina tutti alla messa delle 9,00 sennò non giocavi in oratorio. Bellissimi tempi e bellissime partite sia in oratorio che direttamente sulla piazza tutto il giorno. Un ricordo va anche a Don Felice che in quei tempi lo aiutava. Ciao Donato mi ricordo bene di te. Adriano Carducci
Ciao Adriano, io non vivo più a Santa Croce, ma mi sono spostato più in periferia! Ogni tanto ci passo ed è come ritornare a casa! Tu abiti ancora lì? Sono alla ricerca di materiale fotografico o video dell’epoca. Sono sicuro che ce ne deve essere un po’ in giro in quanto alcuni genitori ogni tanto venivano all’oratorio a scattare fotografie ai loro ragazzi impegnati nelle partite della domenica mattina. Chissà che non si possa ritrovare qualcosa! Un caro abbraccio e un saluto a tutti gli amici che si imbatteranno in queste righe!
a 12/13 anni quindi nel 1945/46 andai a giocare nel campo sportivo dei Cavalieri di Colombo a S.Lorenzo dove incontrai Alfredo Garfagnini (er Kid) che conduceva per conto della Roma un settore giovanile di ragazzi che per età non potevano essere ancora tesserati. Durante quel periodo mi capitò di andare al campo laziale della Rondinella dove sostenni una selezione: er Kid lo seppe e mi fece tesserare nella Roma Calcio Giovanili. Da quel momento ho militato per 8/9 anni nelle squadre giovanili della Roma che avevano il Campo Roma Calcio a via Sannio. Sono estremamente riconoscente all’uomo e all’allenatore Alfredo Garfagnini che ha creduto in me. Diverse volte ho visitato la Basilica per ricordarlo davanti alla sua lapide nella Cappella di San Gregorio e avrei piacere di incontrare quei compagni di calcio che ancora si rammentano di lui. Sergio: 22 novembre 2015
Ho giocato a pallone anche io nell’oratorio di Garfagnini, con Carlo Castellani, Claudio Troiani, Enzetto (Angeletti Vincenzo), ed altri. Sono della classe 1952, e quando non bastava più, ci riunivamo nel piazzale antistante la basilica di Santa Croce facendo delle partite memorabili. Penso che in tanti si ricordino di quelle sfide. Un caro abbraccio a tutti coloro che sono passati per di là. Valerio
Ricordando le buonissime gallette con le quali ci faceva far merenda l’indimenticabile Garfagnini e grato per avermi portato per la prima volta allo stadio, e di avermi fatto conoscere ed innamorare della Roma, vorrei che qualcuno ricordasse anche il Suo fiero paladino, altrettanto impagabile sotto tutti gli aspetti: FRANCO D’ERASMO !!!!
Quanto tempo……. Anche io ho passato alcuni tra i più bei momenti della mia gioventù giocando a pallone nell’oratorio di Santa Croce in Gerusalemme. E naturalmente davanti alla chiesa. Ricordo partite e sfide interminabili e poi i campionati con la Forlivesi (allenata da Franco D’Erasmo) e il premio più bello: fare il raccattapalle alle partite della Roma. Ricordo che Garfagnini un giorno mi prese da parte e mi regalò un paio di scarpini nuovi. Franco lo incontro ancora in giro per Via Taranto e così parliamo dei tempi andati: ti ricordi Lesley e Umberto che fine ha fatto….e Tommasino!!!!
Per un motivo che non sto a dire ho per caso rpensato alla “grande Forlivesi”. Ho trovato questo elenco di persone e ricordi cercando un nome familiare o almeno di ricordarlo. Mi ricordo di Mele, tu si che eri n grande giocatore con uno stile inconfondibile. Dato che hai menzionato il mio nome, io sono Leslie Giffiths. Vivo in Scozia dal 1980. Se vuoi la mia email e’ la seguente: LESLIEFGRIFFITHS@AOL.COM
ho frequentato l’oratorio dal 1955 al 1961 , ricordo benissimo Garfagnini , Fra Stefano, il Parroco Don Guido ed il Vice Parroco Don Paolo…..La Sala Sessoriana….quanti ricordi !!!!!!!!
Anni ’70. Dunque, Don Paolo fu parroco dopo Don Ugo e morì nel 1984. Don Ugo morì diversi anni prima, ma non ricordo con esattezza l’anno, forse il 1978. Don Ugo è stato sicuramente parroco fra il 1971 e il 1978.
Negli anni ’70 le messe della domenica erano celebrate da don Ugo alle 9, don Carlo alle 10, don Paolo alle 11 e don Ildebrando alle 12. Il sacrestano era Fra’ Stefano. Io abitavo in Viale Carlo Felice e insieme con quelli dei giardinetti lì davanti componevamo un gruppo, altri gruppi erano quelli di Via Germano Sommeiller, dove c’era un mercatino, quelli di Via Terni e quelli di Via Casilina, Via degli Orti Variani. Per accedere al campetto di calcio, bisognava entrare in chiesa e andare in fondo a destra, c’era una porta che immetteva nella scarestia. Subito a sinistra c’era un’altra porta che immetteva in un corridoio piuttosto buio, a destra c’erano le scale del campanile, seguitando lungo il corridoio, aprendo alune porte si arrivava ad un portico di un chiostro. A destra c’era un altro piccolo percorso al termine del quale c’era il campo dove credo abbiano giocato tutti quelli che hanno lasciato una testimonianza. La domenica c’era il torneo di calcio della parrocchia e le squadre avevano i nomi della squadre straniere (ricordo Liverpool e Atletico Madrid) e le magle erano sempre quelle della Juventus e del Milan.
Di Fra Stefano ho un caro ricordo perche’ ho fatto il Chirichetto per circa 3 anni dal 1958 al 1961 e Fra Stefano organizzava i turni per chi doveva servire le Messe. Io abitavo in Via di Porta Maggiore e ricordo perfettamente tutti i luoghi che dice Francesco ……..
Sonò cresciuto a Santa Croce ed ho ancora il ricordo del maestro Alfredo Garfagnini e di Don Paolo Cocchioni e don Ugo Di Mario che erano amici di famiglia ed il ricordo del buon fra Stefano che mi regalava caramelle e ostia….
ho giocato all’oratorio a fine anni ’60 inizio ’70, ricordo benissimo Garfagnini e le sue lezioni di pallone, con gli schemi e il palleggio e la sua parlata romana con accenni toscani (spesso apriva il discorso con “Deh”). Me lo ricordo con il cappotto liso e la pancetta…che personaggio fantastico!!! ricordo diversi nomi di quelli nominati sopra. Mi dispiace per il busto di Garfagnini, che non ho mai visto, ma che sarebbe strameritato esporre nella parrocchia!! ricordo moto bene anche Franco D’Erasmo, che mi portò a giocare nella “standa”, poi il lasciai. Mi piacerebbe salutarlo. mando un caro saluto a tutti.
La Sala sessoriana, il cinema affianco alla chiesa ………quanti film storici ho visto lì….oggi dove c’era il cinema si intravede l’arcata d’entrata …..il bigliardino dietro la Sacrestia nel corriodoio che portava all’Oratorio….ricordi bellissimi
Che ricordi…. Carfagnini, D’Erasmo….. La Sala Sessoriana… ci sono stato dal 1965 in poi…… quante partite su quel campo di terra…. Sarebbe bello rincontrare tutti quelli che hanno vissuto questa parte di vita.
Saluto tutti i giocatori della forlivese.sono Orfei secondo o giocato .forlivese dal 62 al 64 io sono del 46sono passato alla Roma primavera nel 64 poi ho lasciato. Ricordo bene gli allenatori carfagnini e Franco derasmo poi come giocatori merlo desisti e griffih.derasmo l’ultima volta l’ho visto mi è venuto a trovare a Castel Madama xché lui andava a San Vito romano.aveva un appuntamento con Francesco tocca sino passati 35 anni che non lo vedo avrei un desiderio di ricontrarvi tutti.io giocavo cime centro mediano ci allenavamo sul campo di via sa io la San Lorenzo campo cavalieri di Colombo un forte abbraccio a tutti
Ricordo le tre palazzine della “Principe di Piemonte” intitolate a 3 Medaglie d’Oro al V.M. 2° g.m. ed il loro sventramento nel turpe ’68 ; ricordo l’accoglienza principesca riservatami nel 1985 dalla prestigiosa Direttrice Museo Strumenti Musicali-Col.ne Gorga-M.B.C.A. Prof.sa CERVELLI, allorche’ venni inviato quale funz. di collegamento (unico !) dalla scordarella pigra ignava Soprintendenza Beni Artistici e Storici di Palazzo Venezia (ancora con i danni del 1943) retta da un nominativo che non voglio neppure menzionare.
Sono Fernando Acitelli, un saluto a tutti. Ho giocato con la Standa nel 1970 e 1971, “Giovanissimi e” Allievi” on quella persona perbene ed umana di Franco D’Erasmo. Giocavo poco perché c’erano ragazzi più bravi di me come Francesco Rossi, terzino sinistro, che poi passò alla Vis Fabbri di Mario Milani e di suo figlio Riccardo, regista in campo e poi cinematografico. Quindi Badioli, Benincasa e Nazareno Della Reda in porta. Poi Colacello, Canaletto e in avanti Gaetano Cristiano è suo fratello Italo, libero elegante. Ho giocato tre volte a Santa Croce con D’Erasmo, era come una ricompensa per chi non giocava nei Giovanissini” e nel Trofeo Berti. Le porte di ferro le ricordo e era quella la mia dimensione spaziale e d’animo. Vidi pure er Kid, me lo indicarono e mi parlo’ tanto bene di lui il giocatore della Roma degli anni ’50, (una sola presenza in serie A) Thermes, che intervista più di 20 anni fa per la “Gazzetta dello Sport”. Per il momento mi fermo qui. Saluti e auguri a tutti.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Mi vergogno a dirlo, non ci sono mai entrato!!! Vedrò di rimediare a questa mancanza.
negli anni 70 la porticina a sinistra era l’entrata del cinema gestito dai preti
Sala Sessoriana,il nome del cinema oratoriale, ci andavo da bambino.
Ci andavo anche io da bambino e ricordo Filippo Gizzi alla cassa o Pietro Manetti che strappava il biglietto…
giusto,,
La Basilica di S. Croce in Gerusalemme prende il nome dai resti della Croce sulla quale fu crocifisso Gesù. Resti ritrovati nel 326 sul monte Calvario,a Gerusalemme,da Elena,madre dell’Imperatore Costantino, e che la stessa spedi a Roma. Quasi certamente la Basilica fu costruita in una delle sale del Palazzo dell’Imperatore Eliogabalo,chiamato Sessorium
Benedetto Blasi in un suo testo dice che in questo Palazzo l’Imperatore vi tenesse festini sessuali e forse il nome Sessorium lo deriva da questa assonanzal Ma in realtà il nome sessorium deriva dalle riunioni periodiche – sessioni – che si tenavano in questa sala concistoriale del palazzo costruito in età tarda imperiale.
Adiacente c’è una caserma dei Granatieri,affiancata alla Palestra di pugilato “Folgore” ,nella quale ripresi ad allenarmi 19enne nel ’63,in preparazione di un incontro al Palazzetto dello sport. di Viale Tiziano. A quei tempi l’allenatore era Panaccioni,dal nome più strano mai sentito : Lucifero. Lo facevo sempre incazzare,appunto ,come il diavolo Lucifero.
quando Mario Elia diventa il professor Mario.
Ahora hay un hotel, domus sessoriana, estuve alli en 2012, la basilica maravillosa!!!
La porticina alla sinistra della basilica è stata per anni l’entrata della Sala Sessoriana. Un cinema “dei preti” che proponeva film di qualità, ricercati anche dai cinefili. Santa Croce incorpora l’antica aula basilicale del palazzo imperiale di Settimio Severo. generale africano che parlava male il latino e che preferì farsi un palazzo imperiale lontano dal Palatino e dai senatori a lui invisi.
Una delle piantine che vediamo ha fatto in tempo a diventare un grosso albero e a essere tagliata ….
Santa Croce aveva negli anni Settanta un’oratorio splendido, gestito da un Signore, Alfredo Garfagnini, che aveva dedicato la sua vita al calcio e ai ragazzi. Ci allenava, ci faceva giocare in quello spiazzo con terra e sassi, con due porte di ferro senza reti, che si trovava dietro alla basilica, ma all’interno delle mura. Partite e tornei bellissimi, che mi portano indietro ai tempi della mia infanzia e all’adolescenza. A 14 anni però c’era lo stop: si era troppo grandi per sfidarsi 6 contro 6 ed allora si era pronti per le sfide contro altri oratori al campo “Cavalieri di Colombo” nella vicina San Lorenzo.
Per accedere al campo si passava per la chiesa, poi a destra si transitava per la sagrestia e ancora, dopo una serie di altri passaggi fra scale e cunicoli, vi si accedeva, ed era come arrivare a… riveder le stelle!
Nel 1977 “er Kid”, così era soprannominato Alfredo Garfagnini, in una bella giornata di maggio ci lasciò. I frati cistercensi che allora (prima di certi scandali…) governavano la basilica gli dedicarono un busto bronzeo proprio all’ingresso della sagrestia, ma oggi, dopo varie vicissitudini, non c’è più. Sarebbe bello se chi oggi si occupa della chiesa dedichi una mostra, un ricordo a questo semplice, grande uomo! Un saluto a tutti quelli che, come me, hanno avuto il privilegio di conoscerlo.
Ho giocato a pallone nell’oratorio con la squadra “allenata” da Garfagnini.
Per questo ho giocato a calcio balilla e mangiato i cioccolatini della P.O.A. (pontificia opera di assistenza) in quell’oratorio
Perdonami ma non ricordo l’anno forse la fine delle elementari e le medie1961-1965 . No sapevo del busto peccato non ci sia più….. iolo ricordo come un uomo non molto alto, pingue, dai capelli ricci brizzolati, dicevano fosse stato un giocatore della Roma. Da quell’oratorio nacque un grande giocatore della Roma …Olivieri
grazie per questotuo ricordo
Roberto Bassi
al funerale di Garfagnini c’era anche Picchio De Sisti, si dice che avesse cominciato proprio all’oratorio a giocare a pallone
Ciao Donato….se riesco metto una foto. Ti ricordi di me?
Marco Ribacchi
Ciao Marco! Come potrei non ricordarmi di uno degli attaccanti più veloci di quegli anni? Mi piacerebbe fare qualcosa per ricordare degnamente il grande e indimenticabile Garfagnini… Che ne dici?
grazie per l’elogio calcistico ☺️.
Io anche ricordo te e il gruppo di ragazzi che accompagnavo ai cavalieri di colombo per i famosi tornei a 11 che hai menzionato e che crescevano al nostro fianco in oratorio.
Ho delle foto mitiche di quei tempi.
Sarebbe bellissimo poter dedicare qualcosa a quel grand’uomo del Kid e a quegli anni spensierati. Ora vivo in umbria ma potrei partecipare fornendovi i miei ricordi .
il campetto lo ricordo,,io venivo da san lorenzo e la domenica al cinema
anche io ho uno splendido ricordo di Alfredo Garfagnini che tanto ha fatto per i ragazzini di Santa Croce e sono molto contenta che qualcuno abbia ancora un pensiero per lui
sono cresciuto dal 1970 all’oratorio santa croce con alfredo garfagnin (er kid),i fino all’anno della sua morte nel 1977, le maglie di lana come si usava all’epoca e i palloni per giocare ce li mandava picchio de sisti anche lui cresciuto all’oratorio con questo immenso uomo, quando giocava con la fiorentina.de sisti ricordo venne anche ai funerali ed era sinceramente affranto.i miei compagni erano carlo castellani,tito sciattella,enrico badioli,bruno cortesini(morto giovanissimo),mario cordi,franco ross i fratelli mamo e ciccio… li saluto tutti e li rcordo con grandissimo affettoi……dai 15 anni in poi pur allenanandoci a santa croce e i cavalieri di colombo giocavamo con la forlivesi di franco d’erasmo…..e’ un offesa per il cuore di tutti e una vergogna per garfagnini che ha dedicato la vita alla chiesa(non si giocava se si saltava la messa la domenica e si andava in punizione nella prigione creata ad hoc per vedere dalle sbarre gli altri che si divertivano) e all’insegnamento aver tolto il busto dalla chiesa.lo ricordo con tutto l’affetto che ho.maurizio riparini
Maurizio Riparini….ti ricordi di me?
Alfredo Garfagnini , er Kid Panza per l’esattezza, è stato un grandissimo uomo di soprt e vita morale; con lui sono cresciuti generazioni di ragazzini (anche mio padre che era del 1927 è stato suo ”allievo”). Abitava in via Enrico Toti con la sorella. Anche io sono cresciuto negli anni 1970 giocando a pallone a Santa Croce e ricordo benissimo Maurizio Riparini che saluto con grande affetto dopo tanto tempo. Non sapevo che Bruno Cortesini fosse mancato giovanissimo, lo ricordo benissimo aveva un sinistro fortissimo. A San Lorenzo andavmo a piedi da Santa Croce e di solito le buscavamo da quelli di Santa Bibbiana, molto spesso perdevamo ma ogni tanto vincevamo noi. Mi ricordo una volta che vincemmo proprio grazie ad un gol alla fine della partita del povero Bruno Cortesini. Ricordo bene anche tutti i nomi che ha scritto Maurizio, li ho persi tutti di vista ma sono passati oltre 40 anni ed è comprensibile. Un saluto a tutti. Francesco Rossi.
Quanta nostalgia per l’Oratorio! Lascio qui una lista di nomi di coloro che furono “contemporanei” alla mia attività calcistica e alla frequentazione di questo piccolo angolo di paradiso a cavallo fra l’infanzia e l’adolescenza (per me è durata dal 1970 al 1978). Ecco i nomi (spero di ricordarmeli tutti con esattezza):
Giovanni Mancini, Morotti (cocchetto di Franco D’Erasmo), Giuseppe Guarino, Viglietta, Guarneri, Buccolini, Mauro e Alvaro Marianeschi, Fabio Scepi, i cugini Alfredo e Fabio Bevilacqua, Marco Rozzi, Mauro Lucchetti, Remo e Marco Benedetti, Franco e Roberto Borsellini, Fabio Medici, Pietro, Paolo e Giovanni Antonini, Marco Cerini, Pino Giusti, Francesco “Cisco” Sforza, Massimiliano Porta, i fratelli Massimiliano e Pierfrancesco Procopio, Adriano Carducci, i fratelli Mario e Gianni Marras, il loro cugino Andrea Marras, Francesco Pierluigi, Bruno Esposito, Claudio Bucefalo, Massimo Colantoni, Pasquale “Cisco” Sforza, Fabio “Lucciola” De Angelis, Massimo Coltorti, Renato Malaspina, Vittorio Libanori, Tonolini, Amabrini, Mauro Ribacchi, Luigi e Daniele Bisciaio, Mauro Duva, Luigi De Luca, Claudio Aloisi, i fratelli Pino e Gianni Terlizzi, Andrea Barbacane (nipote di Lucio Battisti), i fratelli “brasileiri” Stefano e Claudio Colella, Claudio Marucci (non chiamatelo “Pagnottella”!), Galliano De Angelis, il povero Marco Risi, detto “Giornalino”, scomparso qualche anno fa, i fratelli Peppe e Gaetano Scarpa, i fratelli Mauro e Davide Nardone, i fratelli Luigi, Giancarlo (“Formichetta”, ma non fatevi sentire…) e Leandro De Carlini, e… la memoria non mi aiuta più! Sarebbe bello organizzare una REUNION in memoria del grande Alfredo Garfagnini! Un abbraccio a tutti questi amici e “compagni di calcio”!
quanti amici citati qui…. che strani e lontani ricordi….
Anch io come te Donato ho avuto il piacere di conoscerlo. La domenica mattina tutti alla messa delle 9,00 sennò non giocavi in oratorio. Bellissimi tempi e bellissime partite sia in oratorio che direttamente sulla piazza tutto il giorno. Un ricordo va anche a Don Felice che in quei tempi lo aiutava. Ciao Donato mi ricordo bene di te. Adriano Carducci
Grazie per avermi citato. Ricordo anch io con tanto affetto tutti. Quanti bei ricordi
Ciao Adriano, io non vivo più a Santa Croce, ma mi sono spostato più in periferia! Ogni tanto ci passo ed è come ritornare a casa! Tu abiti ancora lì? Sono alla ricerca di materiale fotografico o video dell’epoca. Sono sicuro che ce ne deve essere un po’ in giro in quanto alcuni genitori ogni tanto venivano all’oratorio a scattare fotografie ai loro ragazzi impegnati nelle partite della domenica mattina. Chissà che non si possa ritrovare qualcosa! Un caro abbraccio e un saluto a tutti gli amici che si imbatteranno in queste righe!
…..Donato me chiamo Marco Ribacchi 🤣….fratello di Claudio !!!
a 12/13 anni quindi nel 1945/46 andai a giocare nel campo sportivo dei Cavalieri di Colombo a S.Lorenzo dove incontrai Alfredo Garfagnini (er Kid) che conduceva per conto della Roma un settore giovanile di ragazzi che per età non potevano essere ancora tesserati. Durante quel periodo mi capitò di andare al campo laziale della Rondinella dove sostenni una selezione: er Kid lo seppe e mi fece tesserare nella Roma Calcio Giovanili. Da quel momento ho militato per 8/9 anni nelle squadre giovanili della Roma che avevano il Campo Roma Calcio a via Sannio. Sono estremamente riconoscente all’uomo e all’allenatore Alfredo Garfagnini che ha creduto in me. Diverse volte ho visitato la Basilica per ricordarlo davanti alla sua lapide nella Cappella di San Gregorio e avrei piacere di incontrare quei compagni di calcio che ancora si rammentano di lui.
Sergio: 22 novembre 2015
Ho giocato a pallone anche io nell’oratorio di Garfagnini, con Carlo Castellani, Claudio Troiani, Enzetto (Angeletti Vincenzo), ed altri. Sono della classe 1952, e quando non bastava più, ci riunivamo nel piazzale antistante la basilica di Santa Croce facendo delle partite memorabili. Penso che in tanti si ricordino di quelle sfide. Un caro abbraccio a tutti coloro che sono passati per di là. Valerio
Ricordando le buonissime gallette con le quali ci faceva far merenda l’indimenticabile Garfagnini e grato per avermi portato per la prima volta allo stadio, e di avermi fatto conoscere ed innamorare della Roma, vorrei che qualcuno ricordasse anche il Suo fiero paladino, altrettanto impagabile sotto tutti gli aspetti: FRANCO D’ERASMO !!!!
Quanto tempo……. Anche io ho passato alcuni tra i più bei momenti della mia gioventù giocando a pallone nell’oratorio di Santa Croce in Gerusalemme. E naturalmente davanti alla chiesa. Ricordo partite e sfide interminabili e poi i campionati con la Forlivesi (allenata da Franco D’Erasmo) e il premio più bello: fare il raccattapalle alle partite della Roma. Ricordo che Garfagnini un giorno mi prese da parte e mi regalò un paio di scarpini nuovi. Franco lo incontro ancora in giro per Via Taranto e così parliamo dei tempi andati: ti ricordi Lesley e Umberto che fine ha fatto….e Tommasino!!!!
Per un motivo che non sto a dire ho per caso rpensato alla “grande Forlivesi”. Ho trovato questo elenco di persone e ricordi cercando un nome familiare o almeno di ricordarlo. Mi ricordo di Mele, tu si che eri n grande giocatore con uno stile inconfondibile. Dato che hai menzionato il mio nome, io sono Leslie Giffiths. Vivo in Scozia dal 1980. Se vuoi la mia email e’ la seguente:
LESLIEFGRIFFITHS@AOL.COM
ho frequentato l’oratorio dal 1955 al 1961 , ricordo benissimo Garfagnini , Fra Stefano, il Parroco Don Guido ed il Vice Parroco Don Paolo…..La Sala Sessoriana….quanti ricordi !!!!!!!!
Dopo Don Guido il parroco è stato Don Ugo.
Don Ugo non l’ho conosciuto ……di che anni parliamo…..
Anni ’70. Dunque, Don Paolo fu parroco dopo Don Ugo e morì nel 1984. Don Ugo morì diversi anni prima, ma non ricordo con esattezza l’anno, forse il 1978. Don Ugo è stato sicuramente parroco fra il 1971 e il 1978.
Negli anni ’70 le messe della domenica erano celebrate da don Ugo alle 9, don Carlo alle 10, don Paolo alle 11 e don Ildebrando alle 12. Il sacrestano era Fra’ Stefano. Io abitavo in Viale Carlo Felice e insieme con quelli dei giardinetti lì davanti componevamo un gruppo, altri gruppi erano quelli di Via Germano Sommeiller, dove c’era un mercatino, quelli di Via Terni e quelli di Via Casilina, Via degli Orti Variani.
Per accedere al campetto di calcio, bisognava entrare in chiesa e andare in fondo a destra, c’era una porta che immetteva nella scarestia. Subito a sinistra c’era un’altra porta che immetteva in un corridoio piuttosto buio, a destra c’erano le scale del campanile, seguitando lungo il corridoio, aprendo alune porte si arrivava ad un portico di un chiostro. A destra c’era un altro piccolo percorso al termine del quale c’era il campo dove credo abbiano giocato tutti quelli che hanno lasciato una testimonianza. La domenica c’era il torneo di calcio della parrocchia e le squadre avevano i nomi della squadre straniere (ricordo Liverpool e Atletico Madrid) e le magle erano sempre quelle della Juventus e del Milan.
Di Fra Stefano ho un caro ricordo perche’ ho fatto il Chirichetto per circa 3 anni dal 1958 al 1961 e Fra Stefano organizzava i turni per chi doveva servire le Messe. Io abitavo in Via di Porta Maggiore e ricordo perfettamente tutti i luoghi che dice Francesco ……..
Sonò cresciuto a Santa Croce ed ho ancora il ricordo del maestro Alfredo Garfagnini e di Don Paolo Cocchioni e don Ugo Di Mario che erano amici di famiglia ed il ricordo del buon fra Stefano che mi regalava caramelle e ostia….
ho giocato all’oratorio a fine anni ’60 inizio ’70, ricordo benissimo Garfagnini e le sue lezioni di pallone, con gli schemi e il palleggio e la sua parlata romana con accenni toscani (spesso apriva il discorso con “Deh”). Me lo ricordo con il cappotto liso e la pancetta…che personaggio fantastico!!!
ricordo diversi nomi di quelli nominati sopra. Mi dispiace per il busto di Garfagnini, che non ho mai visto, ma che sarebbe strameritato esporre nella parrocchia!!
ricordo moto bene anche Franco D’Erasmo, che mi portò a giocare nella “standa”, poi il lasciai.
Mi piacerebbe salutarlo.
mando un caro saluto a tutti.
La Sala sessoriana, il cinema affianco alla chiesa ………quanti film storici ho visto lì….oggi dove c’era il cinema si intravede l’arcata d’entrata …..il bigliardino dietro la Sacrestia nel corriodoio che portava all’Oratorio….ricordi bellissimi
Che ricordi…. Carfagnini, D’Erasmo….. La Sala Sessoriana… ci sono stato dal 1965 in poi…… quante partite su quel campo di terra…. Sarebbe bello rincontrare tutti quelli che hanno vissuto questa parte di vita.
Saluto tutti i giocatori della forlivese.sono Orfei secondo o giocato .forlivese dal 62 al 64 io sono del 46sono passato alla Roma primavera nel 64 poi ho lasciato. Ricordo bene gli allenatori carfagnini e Franco derasmo poi come giocatori merlo desisti e griffih.derasmo l’ultima volta l’ho visto mi è venuto a trovare a Castel Madama xché lui andava a San Vito romano.aveva un appuntamento con Francesco tocca sino passati 35 anni che non lo vedo avrei un desiderio di ricontrarvi tutti.io giocavo cime centro mediano ci allenavamo sul campo di via sa io la San Lorenzo campo cavalieri di Colombo un forte abbraccio a tutti
Ricordo le tre palazzine della “Principe di Piemonte” intitolate a 3 Medaglie d’Oro al V.M. 2° g.m. ed il loro sventramento nel turpe ’68 ; ricordo l’accoglienza principesca riservatami nel 1985 dalla prestigiosa Direttrice Museo Strumenti Musicali-Col.ne Gorga-M.B.C.A. Prof.sa CERVELLI, allorche’ venni inviato quale funz. di collegamento (unico !) dalla scordarella pigra ignava Soprintendenza Beni Artistici e Storici di Palazzo Venezia (ancora con i danni del 1943) retta da un nominativo che non voglio neppure menzionare.
Anche Gizzi il direttotre del cinema fondò una squadra che era la Titanus e facemmo diversi campionati.Giocavamo in casa al Velodromo Olimpico
Sono Fernando Acitelli, un saluto a tutti. Ho giocato con la Standa nel 1970 e 1971, “Giovanissimi e” Allievi” on quella persona perbene ed umana di Franco D’Erasmo. Giocavo poco perché c’erano ragazzi più bravi di me come Francesco Rossi, terzino sinistro, che poi passò alla Vis Fabbri di Mario Milani e di suo figlio Riccardo, regista in campo e poi cinematografico. Quindi Badioli, Benincasa e Nazareno Della Reda in porta. Poi Colacello, Canaletto e in avanti Gaetano Cristiano è suo fratello Italo, libero elegante. Ho giocato tre volte a Santa Croce con D’Erasmo, era come una ricompensa per chi non giocava nei Giovanissini” e nel Trofeo Berti. Le porte di ferro le ricordo e era quella la mia dimensione spaziale e d’animo. Vidi pure er Kid, me lo indicarono e mi parlo’ tanto bene di lui il giocatore della Roma degli anni ’50, (una sola presenza in serie A) Thermes, che intervista più di 20 anni fa per la “Gazzetta dello Sport”. Per il momento mi fermo qui. Saluti e auguri a tutti.