Descrizione: Aeroporto di Centocelle – Wilbur Wright effettua con il suo Flyer il primo volo in Italia con un velivolo a motore più pesante dell’aria. Anno: 15 aprile 1909 Fotografo: (?) Fonte: Tratta da ebay archivio sconosciuto Aggiunta da Carlo Galeazzi
Il nome Centocelle deriva dalle grandi e simmetriche rovine di numerose stanze,avanzo delle caserme della cavalleria romana,spostata qua da Campo Marzio ( Campo di Marte) in epoca imperiale. La località portava anche i nomi di Tor San Giovanni e di Sub Augusta. Il primo deriva dalla presenza di una Torre ( oggi chiamata Torre di Centocelle ma – ingiustamente, anche Torre Spaccata) appartenente alla Basilica Lateranense. Il nome Sub Augusta,invece,deriva dal fondo imperiale ( “in Comitatu”, quidi appartenente al fisco imperiale) di Elena,madre dell’Imperatore Costantino Augusto ( e la madre Augusta,appunto). Si dice che anticamente nella vasta pianura era nato un borgo ( chiamato ” Helenae Civitas”) abitato da circa 80.000 persone. Ed è qui che venne costruito l’aereoporto detto di Centocelle,poi intestato a Francesco Baracca,eroe aviatore del 1° conflitto mondiale. Nei pressi è situato anche il Mausoleo di Elena,ossia la tomba della madre di Costantino. La volta del Mausoleo fu costruita con cocci e pignatte per alleggerirne il peso,perciò la zone prese il nome di Torpignattara. Dentro il Mausoleo, Papa Urbano VIII° ( Maffeo Barberini) ci fece costruire la chiesa dei SS. Pietro e Marcellino,essendo qui il cimitero dei due martiri. Cimitero a sua volta chiamato “ad duas Lauros,cioè Due Allori,come ancora oggi viene chiamata quella parte. I due martiri furono decapitati sotto l’Imperatore Diocleziano nel 305 ( sulla Via Cornelia,anticamente chiamata Sylva NIgra,che i cristiani chiamarono Selva Candida). Sulle facciate della chiesa dei SS. Pietro e Marcellino sono murate iscrizioni funebri degli Equites Singulares,che qui venivano sepolti. Mentre nei pressi si apprestava a fare una rassegna alle truppe,nel 455 venne assassinato l’Imperatore Valentiniano III° dagli ufficiali Optila e Traustilla.
Il tuo contributo ci permetterà di investire nello sviluppo di questa iniziativa ed in questo modo il nostro progetto potrà essere migliore anche grazie a te.
Il mitico Aeroporto Francesco Baracca dove ci ho prestato servizio per 3 anni (Y)
Il nome Centocelle deriva dalle grandi e simmetriche rovine di numerose stanze,avanzo delle caserme della cavalleria romana,spostata qua da Campo Marzio ( Campo di Marte) in epoca imperiale.
La località portava anche i nomi di Tor San Giovanni e di Sub Augusta. Il primo deriva dalla presenza di una Torre ( oggi chiamata Torre di Centocelle ma – ingiustamente, anche Torre Spaccata) appartenente alla Basilica Lateranense.
Il nome Sub Augusta,invece,deriva dal fondo imperiale ( “in Comitatu”, quidi appartenente al fisco imperiale) di Elena,madre dell’Imperatore Costantino Augusto ( e la madre Augusta,appunto).
Si dice che anticamente nella vasta pianura era nato un borgo ( chiamato ” Helenae Civitas”) abitato da circa 80.000 persone. Ed è qui che venne costruito l’aereoporto detto di Centocelle,poi intestato a Francesco Baracca,eroe aviatore del 1° conflitto mondiale.
Nei pressi è situato anche il Mausoleo di Elena,ossia la tomba della madre di Costantino. La volta del Mausoleo fu costruita con cocci e pignatte per alleggerirne il peso,perciò la zone prese il nome di Torpignattara. Dentro il Mausoleo, Papa Urbano VIII° ( Maffeo Barberini) ci fece costruire la chiesa dei SS. Pietro e Marcellino,essendo qui il cimitero dei due martiri. Cimitero a sua volta chiamato “ad duas Lauros,cioè Due Allori,come ancora oggi viene chiamata quella parte. I due martiri furono decapitati sotto l’Imperatore Diocleziano nel 305 ( sulla Via Cornelia,anticamente chiamata Sylva NIgra,che i cristiani chiamarono Selva Candida).
Sulle facciate della chiesa dei SS. Pietro e Marcellino sono murate iscrizioni funebri degli Equites Singulares,che qui venivano sepolti.
Mentre nei pressi si apprestava a fare una rassegna alle truppe,nel 455 venne assassinato l’Imperatore Valentiniano III° dagli ufficiali Optila e Traustilla.